POLITICA – Contro gli scippi alla città, “Calabria, figlia prediletta”

C’è un momento in cui, almeno per dignità, si rende necessario avere uno scatto d’orgoglio rispetto ai tanti soprusi, ai maltrattamenti ed alla scarsa considerazione che la nostra regione ed il suo capoluogo  subiscono dalle istituzioni, le stesse che dovrebbero invece preoccuparsi di fornire valore e occasioni di riscatto e di sviluppo.
Lo scippo della SCUOLA SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA avvenuto per mano di un ministro della Repubblica è soltanto l’ultimo e indubbiamente il più eclatante fra le “disattenzioni”  rivolte al nostro territorio. Senza dimenticare le infelici vicende che hanno visto chiudere o mai nascere strutture prestigiose quali l’OSPEDALE MILITARE, la SCUOLA DI FORMAZIONE PER LA POLIZIA PETENZIARIA, il CENTRO TIPOLOGICO EDILIZIO NAZIONALE, quella della Scuola per Magistrati è una spoliazione dalla gravità inaudita: si tratta infatti di un ente che, da solo, può cambiare il volto del territorio se è vero – come ben sà Clemente Mastella – che l’indotto da esso proveniente garantisce non solo prestigio e visibilità internazionale, ma anche un rifiorire generalizzato dell’economia locale e un sicuro miglioramento del tessuto sociale e culturale per via dei tanti e nuovi  benefici stimoli. Si tratta di un’opportunità di quelle che capitano una volta ogni 100 anni! Ma la cosa più grave è il perpetuarsi di un’assenza, quella dello Stato, che mentre a parole rivendica per la Calabria il ripristino della legalità e incoraggia occasioni di sviluppo, nei fatti dimostra esattamente il contrario. Non vi è nessuna attenzione da parte dello Stato verso il nostro territorio.
Per questo motivo Catanzaro non ci stà e, in quanto capoluogo regionale, intende raccogliere il malcontento ed essere capofila di una ribellione che interessa l’intera Calabria. Un gruppo di consiglieri comunali del capoluogo ha dato perciò vita ad un Comitato spontaneo denominato “CALABRIA, FIGLIA PREDILETTA”, la cui denominazione rimanda ad un sicuro e sardonico sorriso perché fa tornare alla mente il presunto interesse manifestato per la nostra regione da qualcuno e mai dimostrato. Ad  oggi i consiglieri comunali (che hanno deciso di autotassarsi) che promuovono la protesta sono: ALBANO GABRIELLA, BARBERIO FRANCO, CASALINUOVO ALDO, CASSALA BENEDETTO, CIMINO FRANCO, CIRILLO BERNARDO, CONIDI FRANCESCO, CORSI JOHNNY, COSTANZO SERGIO, D’ANDREA VALERIO, DE GAETANO GIUSEPPE, ELIA GIULIO, ESPOSITO BALDO, FEBBE VINCENZO, GUALTIERI PINO, IOELE GIUSEPPE, LACAVA FRANCO, LOBELLO FRANCESCO, MANCUSO ROSARIO, MERANTE GIOVANNI, NISTICO’ CARLO, NISTICO’ FRANCESCO, OCCHINI EUGENIO, RANIERI ANDREA, RENDA GIULIANO, RICCIO EUGENIO, RIZZUTO AMEDEA, VAVALA’ LUIGI.
La prima iniziativa che il comitato intraprenderà sarà quella di organizzare per la mattinata di SABATO 27 GENNAIO una manifestazione di protesta e di sensibilizzazione  lungo le vie cittadine che veda il coinvolgimento delle scolaresche, dei commercianti, degli imprenditori e di quanti siano sensibili e vogliano esprimere la propria rabbia rispetto allo scippo della SCUOLA SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, avvenuto con un vero e proprio colpo di mano figlio di una visione egoistica e personalistica della politica.
NOI NON CI STIAMO.
La manifestazione di sabato 27 sarà l’occasione per ricordare ai mass media e confermare alla cittadinanza l’appuntamento di mercoledì 31 quando, nella Piazza di Montecitorio a ROMA, si terrà il CONSIGLIO COMUNALE aperto della città di CATANZARO quale gesto eclatante che serva ad attirare l’attenzione della stampa e delle telecamere nazionali non solo rispetto al “caso Catanzaro”, ma più opportunamente rispetto all’approccio ipocrita e demagogico della politica nazionale sulla questione della legalità in Calabria.

Il Comitato “CALABRIA, FIGLIA PREDILETTA” è aperto. Per qualsiasi informazione si possono contattare i numeri telefonici 0961/881217 o 0961/881249.

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Redazione

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