Il Catanzaro si prepara alla gara contro la vice capolista Monopoli, una neo promossa in C2 che è riuscita alla guida di Bitetto a raccogliere 33 punti. Il gruppo di Domenicali ha proseguito la preparazione con qualche volto nuovo, ovvero l’argentino Ballarino ed il giovane Di Miceli e con occhi ed orecchie puntate altrove.
Si dice che qualcosa bolle in pentola, ma in questo caso possiamo parlare di pentolino. Sono state avviate le trattative per rilevare una società nata pochi mesi fa e con un carico di attività in termini di debiti veramente limitato. Da una parte ci sono i lodisti, l’ing. Coppola e l’avv. Pittelli, i quali pare non abbiano più il feeling di una volta e dall’altra uno dei più grandi gruppi imprenditoriali a livello cittadino.
Di questa trattativa si parla da almeno un mese, pare si sia avviata in tempi non sospetti e senza tanta pubblicità. L’opinione pubblica non capisce come mai tale accordo non si faccia viste le premesse che lo accompagnano, un imprenditore che vuole lasciare un iniziativa fatta in una città non sua e dove non ha alcun interesse economico, un grosso gruppo che vorrebbe acquistare ed un presidente propenso a questa svolta.
Una volta le società calcistiche, con consistenze molto più grosse e con impegni economici più pressanti si rilevavano in una nottata, oggi assistiamo ad infinite telenovele senza vinti e vincitori, ma con un solo sconfitto, il calcio a Catanzaro.
Ai lettori ogni altro commento
Si dice che qualcosa bolle in pentola, ma in questo caso possiamo parlare di pentolino. Sono state avviate le trattative per rilevare una società nata pochi mesi fa e con un carico di attività in termini di debiti veramente limitato. Da una parte ci sono i lodisti, l’ing. Coppola e l’avv. Pittelli, i quali pare non abbiano più il feeling di una volta e dall’altra uno dei più grandi gruppi imprenditoriali a livello cittadino.
Di questa trattativa si parla da almeno un mese, pare si sia avviata in tempi non sospetti e senza tanta pubblicità. L’opinione pubblica non capisce come mai tale accordo non si faccia viste le premesse che lo accompagnano, un imprenditore che vuole lasciare un iniziativa fatta in una città non sua e dove non ha alcun interesse economico, un grosso gruppo che vorrebbe acquistare ed un presidente propenso a questa svolta.
Una volta le società calcistiche, con consistenze molto più grosse e con impegni economici più pressanti si rilevavano in una nottata, oggi assistiamo ad infinite telenovele senza vinti e vincitori, ma con un solo sconfitto, il calcio a Catanzaro.
Ai lettori ogni altro commento
