Clima instabile, temperatura -8, perturbazione in arrivo, bassa pressione. No! Non sono le previsioni del tempo, è la situazione del calcio a Catanzaro!
Non è un male di oggi. Basta rileggere su questo stesso sito qualche vecchio articolo per rendersi conto che le turbe societarie sono all’ordine del giorno da ben oltre un anno. ad esempio, a firma di Davide Pane, chiudeva l’anno 2005 su questo sito.
Nel corso del 2006 si è registrato addirittura il “fallimento” sportivo (quello societario non è formalmente ancora stato decretato) dell’US Catanzaro SpA , sostituita in Agosto dalla FC Catanzaro SpA del Presidente Pittelli e del patron Coppola.
Cambiano dunque gli attori, ma la commedia (per i tifosi tragedia!) rimane fedele alla sua trama. Alle promesse di risultati sportivi, spesso, seguono solo umilianti sconfitte. La squadra vivacchia nei bassifondi della C2 più scarsa degli ultimi quindici anni e Pittelli somiglia sempre più al fantasma del penultimo Presidente dell’US Colao, mentre Coppola ondeggia tra Catanzaro e la Campania, assumendo a volte gli atteggiamenti dell’imbonitore Massimo Poggi, a volte quelli del Pilato Claudio Parente.
I colpi di scena non mancano, l’FC nella sua pur breve storia non fa rimpiangere le movimentate settimane dell’US. Gli organi di stampa sono salvi! Al nulla calcistico mandato in scena domenicalmente da Domenicali (che bello scioglilingua!), seguono settimane ricche di dichiarazioni e smentite, di dimissioni poi ritirate, di calciatori che non sono più tali, e di tali vestiti da calciatori, insomma di tutto e di più. In questo clima anche un affermato professionista della pedata come Longo a volte somiglia a Martino ma altre volte somiglia al Baronetto di Posillipo, speriamo che Soluri non infoltisca i suoi baffi a tal punto da svegliare il ricordo di Guerini!
Tutto è cambiato ma nulla è cambiato!
Anche nella tifoseria le spaccature che si erano create lo scorso anno sono rimaste tali. Chi ha sbagliato l’impostazione dei rapporti con l’US prediligendo l’intromissione del tifoso nella stanza dei bottoni, creando i presupposti per la pugnalata alla schiena dei tifosi inferta dalla vecchia dirigenza in Luglio con la mancata iscrizione dell’US al campionato di C1, oggi continua a chiedere alla nuova dirigenza un confronto su temi che non dovrebbero attenere al tifoso. La Società ha il diritto/dovere di svolgere la campagna acquisti in piena autonomia, la Società ha il diritto/dovere di decidere il proprio organigramma in piena autonomia. Sono due semplici concetti che sembrano entrare a fatica nelle teste di alcuni catanzaresi. Ovviamente va precisato che il tifoso ha il diritto/dovere di criticare costruttivamente l’operato della Società, quando questo non sia conforme agli obiettivi dichiarati. La conformità agli obiettivi dichiarati va però misurata sul campo. Che ci sia Giuseppe Soluri, Banelli, Nicolini o che ci sia anche sua Maestà Massimo Palanca tra i Dirigenti del Catanzaro, l’atteggiamento del tifoso nei confronti dell’operato della Società dovrebbe essere sempre lo stesso: il campo è il Giudice supremo!
Una cosa preoccupa più delle altre, la mancanza di rinnovamento! Come già detto la nuova dirigenza per troppi aspetti somiglia alla vecchia, ma addirittura all’interno della tifoseria il rinnovamento delle cariche è vicino allo zero!
La staticità del tifo organizzato e gli scarsi risultati sul campo hanno portato le presenze sugli spalti del Ceravolo ai minimi storici.
Ecco la staticità! Fateci caso, è un elemento ricorrente nei discorsi sul Catanzaro e su Catanzaro!
Un altro anno è trascorso, un altro anno sta per iniziare, nulla è cambiato, nulla cambierà?
Ovviamente non abbiamo una risposta, noi con il cuore da tifoso ovviamente speriamo che tutto cambi, in fretta ed in meglio. Intanto constatiamo la “staticità”, l’unica cosa che a Catanzaro si muove, in fretta, si muove e velocemente! E’ il vento! Forte vento sui tre colli! Ma qui siamo ritornati a parlare di metereologia… Clima instabile, temperatura -8, perturbazione in arrivo, bassa pressione…
Non è un male di oggi. Basta rileggere su questo stesso sito qualche vecchio articolo per rendersi conto che le turbe societarie sono all’ordine del giorno da ben oltre un anno. ad esempio, a firma di Davide Pane, chiudeva l’anno 2005 su questo sito.
Nel corso del 2006 si è registrato addirittura il “fallimento” sportivo (quello societario non è formalmente ancora stato decretato) dell’US Catanzaro SpA , sostituita in Agosto dalla FC Catanzaro SpA del Presidente Pittelli e del patron Coppola.
Cambiano dunque gli attori, ma la commedia (per i tifosi tragedia!) rimane fedele alla sua trama. Alle promesse di risultati sportivi, spesso, seguono solo umilianti sconfitte. La squadra vivacchia nei bassifondi della C2 più scarsa degli ultimi quindici anni e Pittelli somiglia sempre più al fantasma del penultimo Presidente dell’US Colao, mentre Coppola ondeggia tra Catanzaro e la Campania, assumendo a volte gli atteggiamenti dell’imbonitore Massimo Poggi, a volte quelli del Pilato Claudio Parente.
I colpi di scena non mancano, l’FC nella sua pur breve storia non fa rimpiangere le movimentate settimane dell’US. Gli organi di stampa sono salvi! Al nulla calcistico mandato in scena domenicalmente da Domenicali (che bello scioglilingua!), seguono settimane ricche di dichiarazioni e smentite, di dimissioni poi ritirate, di calciatori che non sono più tali, e di tali vestiti da calciatori, insomma di tutto e di più. In questo clima anche un affermato professionista della pedata come Longo a volte somiglia a Martino ma altre volte somiglia al Baronetto di Posillipo, speriamo che Soluri non infoltisca i suoi baffi a tal punto da svegliare il ricordo di Guerini!
Tutto è cambiato ma nulla è cambiato!
Anche nella tifoseria le spaccature che si erano create lo scorso anno sono rimaste tali. Chi ha sbagliato l’impostazione dei rapporti con l’US prediligendo l’intromissione del tifoso nella stanza dei bottoni, creando i presupposti per la pugnalata alla schiena dei tifosi inferta dalla vecchia dirigenza in Luglio con la mancata iscrizione dell’US al campionato di C1, oggi continua a chiedere alla nuova dirigenza un confronto su temi che non dovrebbero attenere al tifoso. La Società ha il diritto/dovere di svolgere la campagna acquisti in piena autonomia, la Società ha il diritto/dovere di decidere il proprio organigramma in piena autonomia. Sono due semplici concetti che sembrano entrare a fatica nelle teste di alcuni catanzaresi. Ovviamente va precisato che il tifoso ha il diritto/dovere di criticare costruttivamente l’operato della Società, quando questo non sia conforme agli obiettivi dichiarati. La conformità agli obiettivi dichiarati va però misurata sul campo. Che ci sia Giuseppe Soluri, Banelli, Nicolini o che ci sia anche sua Maestà Massimo Palanca tra i Dirigenti del Catanzaro, l’atteggiamento del tifoso nei confronti dell’operato della Società dovrebbe essere sempre lo stesso: il campo è il Giudice supremo!
Una cosa preoccupa più delle altre, la mancanza di rinnovamento! Come già detto la nuova dirigenza per troppi aspetti somiglia alla vecchia, ma addirittura all’interno della tifoseria il rinnovamento delle cariche è vicino allo zero!
La staticità del tifo organizzato e gli scarsi risultati sul campo hanno portato le presenze sugli spalti del Ceravolo ai minimi storici.
Ecco la staticità! Fateci caso, è un elemento ricorrente nei discorsi sul Catanzaro e su Catanzaro!
Un altro anno è trascorso, un altro anno sta per iniziare, nulla è cambiato, nulla cambierà?
Ovviamente non abbiamo una risposta, noi con il cuore da tifoso ovviamente speriamo che tutto cambi, in fretta ed in meglio. Intanto constatiamo la “staticità”, l’unica cosa che a Catanzaro si muove, in fretta, si muove e velocemente! E’ il vento! Forte vento sui tre colli! Ma qui siamo ritornati a parlare di metereologia… Clima instabile, temperatura -8, perturbazione in arrivo, bassa pressione…
TM