Sul Corriere della Sera di oggi (richiamo con box in prima pagina in basso) è stato pubblicato un articolo (privo di firma per il noto sciopero dei Giornalisti), nel quale si ufficializza l’esistenza delle denuce di irregolarità dell’Asl 9 di Locri presentate nel 2002 da Francesco Fortugno.
Il fascicolo regolarmente registrato sin dal 2002 in procura ed assegnato al pubblico ministero Monica Gargiulo era custodito in un armadio.
Tali denunce sono addirittura state presentate al gip con una richiesta di archiviazione. Il Giudice per le indagini preliminari Luciano D’Agostino ha venerdi scorso respinto la richiesta d’archiviazione ed ha concesso due mesi di tempo per l’espletamento delle indagini mai effettuate.
L’esistenza di queste denuncie era stata recentemente negata dal procuratore di Locri Carbone, il quale a Catanzaro lo scorso 18 ottobre durante un summit presieduto dal procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, presenti tutti i rappresentanti delle procure calabresi, aveva ribadito: “Francesco Fortugno non ha mai presentato al nostro ufficio alcuna denuncia su irregolarità nella gestione dell’Azienda sanitaria o dell’ospedale di Locri“. Aggiungendo poi all’agenzia Ansa: “Non c’è dunque nessun atto giacente, in questo senso nel nostro ufficio. E non c’è mai stata, da parte nostra, alcuna carenza investigativa, perchè non abbiamo mai ricevuto denunce da parte di Fortugno che potessero fornire lo spunto per eventuali inchieste“.
Il fascicolo regolarmente registrato sin dal 2002 in procura ed assegnato al pubblico ministero Monica Gargiulo era custodito in un armadio.
Tali denunce sono addirittura state presentate al gip con una richiesta di archiviazione. Il Giudice per le indagini preliminari Luciano D’Agostino ha venerdi scorso respinto la richiesta d’archiviazione ed ha concesso due mesi di tempo per l’espletamento delle indagini mai effettuate.
L’esistenza di queste denuncie era stata recentemente negata dal procuratore di Locri Carbone, il quale a Catanzaro lo scorso 18 ottobre durante un summit presieduto dal procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, presenti tutti i rappresentanti delle procure calabresi, aveva ribadito: “Francesco Fortugno non ha mai presentato al nostro ufficio alcuna denuncia su irregolarità nella gestione dell’Azienda sanitaria o dell’ospedale di Locri“. Aggiungendo poi all’agenzia Ansa: “Non c’è dunque nessun atto giacente, in questo senso nel nostro ufficio. E non c’è mai stata, da parte nostra, alcuna carenza investigativa, perchè non abbiamo mai ricevuto denunce da parte di Fortugno che potessero fornire lo spunto per eventuali inchieste“.