”L’8 gennaio 2007 le farmacie della provincia di Catanzaro resteranno chiuse. L’agitazione e’ indetta” per il ritardato pagamento alle farmacie private dei farmaci erogati in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. Rimarranno aperte le farmacie tenute al servizio continuativo, sulla base dei turni determinati dalle diverse Aziende Sanitarie territorialmente competenti”. La decisione – si legge in un comunicato stampa – e’ stata deliberata, all’unanimita’, dall’assemblea dei titolari di Farmacia della Provincia di Catanzaro il 13 dicembre. ”Incaricati del servizio pubblico di assistenza farmaceutica per conto delle Aziende Sanitarie; impegnati a garantire la disponibilita’ di tutti i medicinali; obbligati a pagare fornitori e dipendenti, costretti a fare ricorso al prestito bancario, i titolari di farmacia della provincia di Catanzaro – continua la nota – si trovano stretti nella morsa di disagi finanziari, in molti casi – soprattutto le farmacie rurali, comunque tenute a garantire il servizio nel territorio di competenza – difficilmente sostenibili. Da parte sua, l’assessorato alla Salute della Regione Calabria non ha ritenuto di dovere adottare provvedimento alcuno, ne’ ricevere, magari in via interlocutoria, i titolari di farmacia della provincia di Catanzaro. Simile disinteresse preoccupa e mortifica. Da settimane, ormai, i titolari di farmacia della provincia di Catanzaro invocano un intervento immediato da parte del Governo regionale”.
