Le polemiche politiche con le accuse di Barberio all’assessore Talarico, le lamentele di automobilisti e pedoni, le verifiche della Polizia municipale: sui gazebo in piazza Matteotti resta alta la tensione. E l’installazione dei tendoni degli ambulanti rischia di diventare la miccia per un Natale esplosivo.
Le prime scintille sono scoccate con la presa di posizione del consigliere comunale di Catanzaro con Abramo, Francesco Barberio. «All’insaputa dell’ufficio attività economiche, che pare non abbia rilasciato alcuna autorizzazione – denuncia il consigliere – sono stati posizionati ben 32 gazebo, impedendo il traffico pedonale e deturpando arredi ed alberi». Già, il traffico. E non solo quello pedonale. Perché ieri si sono lamentati anche numerosi automobilisti: nel mirino il posizionamento di alcuni camion ai margini della piazza, che impediscono il regolare deflusso veicolare. Non è migliore la situazione per i pedoni: alle già ristrette vie di passaggio si aggiunge il malcostume di piazzare le mercanzie in ogni spazio libero, compresa la gradinata artistica al centro di piazza Matteotti. «Fra l’altro – denuncia ancora Barberio – si era convenuto di piazzare solo 12 gazebo, a fronte di 15 richieste».
Martedì pomeriggio hanno fatto un giro nella piazza anche i vigili urbani. Alcuni agenti hanno misurato le dimensioni dei tendoni, pare nell’ambito di accertamenti disposti dal comando. Ieri mattina, invece, i vigili sono stati impegnati nella regolamentazione della viabilità intorno alla piazza, anche a causa della recente chiusura al traffico di corso Mazzini. Nei prossimi giorni se ne saprà certamente di più. Intanto serpeggia un dubbio legato alle decorazioni natalizie nel centro storico: l’installazione delle luminarie è stata effettuata a seguito di gara d’appalto o tramite affidamento diretto?
Da parte sua, il capogruppo di Nuova Alleanza, Franco Cimino, sposta l’attenzione su Catanzaro Lido, segnalando al sindaco i disagi del quartiere marinaro in vista del Natale. Della questione si è parlato ieri in una riunione tra i commercianti di Lido e alcuni assessori comunali nella sede della circoscrizione.
«Marina – scrive Cimino – è al buio anche nel periodo festivo, priva di qualsiasi luminaria». Una disattenzione che, per il consigliere, incide negativamente sulle attività commerciali e su un’economia già di per sè asfittica. «I commercianti – incalza Cimino – attendono le festività per allargare il giro d’affari, consentendo anche il ricambio del ciclo commerciale, che necessita di risorse liquide per accedere a nuovi acquisti. Invece così, non si incoraggia la gente ad uscire, cosa che invece sta avvenendo su corso Mazzini, dove sembrano concentrarsi tutte le attenzioni, in verità non particolarmente curate e forse approssimative, dell’amministrazione comunale».
Cimino aggiunge altra carne al fuoco. E segnala un fatto «che forse allo stesso sindaco – dice il consigliere – è poco noto». Si tratta della decisione di allestire nell’area polifunzionale Magna Graecia, ad un passo dal corso principale di Marina, «una fiera che dovrebbe esporre prodotti ed articoli di ogni specie commerciale». Da qui la richiesta finale: «Si intervenga subito con la circoscrizione per fare della Marina il polmone del nuovo sviluppo. Altrimenti corso Mazzini resterà un’isola deserta»
dalla gazzetta del sud