Dottor Jekyll e Mister Hyde
Il Catanzaro espugna il Liberati di Terni.
di Giuseppe Mangialavori
Nel ping pong tra delusioni e resurrezioni inspiegabili si preferiscono le seconde, ma la ciclotimìa assoluta, almeno per la scienza psichiatrica è considerata una patologia grave.
E ti ritrovi con una bella vittoria in quel di Terni dopo aver gettato al vento lo scontro diretto casalingo contro lâAlbinoleffe. La gioia è grande, ma lo sconforto è altrettanto immenso. Il Catanzaro e la sua grande Tifoseria, rischiano di doversi mangiare le mani a fine campionato per le tante occasioni sprecate. Tutti noi ci auguriamo che gli sforzi di Corona e compagni possano essere ottimizzati al meglio con la conquista della salvezza, ma anche dopo la vittoria di Terni, la stessa dista di sei punti (vedi ultimo posto utile per i playout). Certo, ci sono ancora sette partite da giocare, ma la costanza, almeno per il momento, non veste giallorosso.
Bari*, Mantova, Piacenza*, Atalanta, Cesena*, Catania e Bologna*, ecco le ultime sette gare (lâasterisco indica le partite in trasferta) prima che il campionato chiuda i battenti. Quattro gare esterne sono un vantaggio! Almeno oggi il dato per qualcuno è invertito. Dodici punti sono assicurati. Il problema persiste per le gare da giocare al Ceravoloâ¦! Ma mettiamo da parte il sarcasmo e diciamo subito che tranne il Bologna, tutte le altre lottano per un obiettivo. Certo, saranno delle battaglie da combattere a testa alta, ma lâunica cosa che ci si augura è che il Catanzaro di Giordano indossi definitivamente i panni di Lazzaro senza ripensarci su.
I cinquanta di Terni esultano a fine gara e ne hanno tutto il diritto. Le immagini li dipingono fieri e orgogliosi. A loro il merito di avere seguito la squadra, ma riusciranno i nostri eroi a dare seguito a Bari ecc. ecc. alla verve dimostrata sabato? Questo punto interrogativo ha accompagnato i weekend del Popolo giallorosso, stordito da tanta incostanza. Certo è che al San Nicola è come se si giocasse in campo neutro. La tifoseria biancorossa da tre/quattro anni ad oggi diserta sistematicamente in massa lo stadio per accelerare lâabbandono dei Matarrese. Eâ una lotta che continua senza sosta, dunque, Giordano e i suoi potrebbero farcela contro gli uomini del pur bravo Carboni. A Bari il Catanzaro incontrerà una vecchia/quasi âconoscenzaâ: Ganci. Lâanno scorso sui sei punti in palio, il Catanzaro ne conquistò quattro. Quindi questâanno allâappello mancherebbero i restanti âtreââ¦! (?)
Il Catanzaro visto a Terni è stato determinato, cinico e a tratti piacevole sciorinando una personalità vista in rare occasioni. Sarebbe bello capire il perché di questi alti e bassi. La seconda marcatura confezionata da Miceli e De Sousa che ha messo al sicuro il risultato dopo che Mattioli su passaggio di Corona aveva portato in vantaggio le Aquile, lâesultanza del biondo attaccante giallorosso, tentano la fantasia dei più ottimisti. E noi non ci neghiamo al âpensiero positivoâ. Ora sarà importante vivere alla giornata e tutto quello che di buono accadrà sarà il benvenuto. Noi tutti ce lo auguriamo perché amiamo il Catanzaro. Avanti Aquile!
Giuseppe Mangialavori
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