Domenicali: «Atteggiamento superficiale della squadra»

Il tecnico giallorosso e fine partita critica la scarsa personalità del Catanzaro nei momenti decisivi della partita
Nel dopopartita un Domenicali visibilmente deluso dal risultato risponde con la consueta cortesia alle domande dei giornalisti in sala stampa.

Domanda: Mister Domenicali, cos’è successo?
Risposta: Abbiamo impostato bene la gara e stavamo tenendo tranquillamente il campo fino al gol di Russo. Poi nella ripresa ho inserito la seconda punta, ma su un’altra ingenuità abbiamo subito il secondo gol di Rastelli. Al di là del risultato non possiamo concedere così tanto ai nostri avversari. Anche domenica scorsa avevamo regalato un tempo alla Vibonese.

D.: L’assenza di Cunzi ha pesato nell’economia del gioco giallorosso?
R.: Cunzi è sicuramente un’arma importante per questa squadra perché è veloce e forte nell’uno contro uno. Però, come si dice in questi casi, quello che manca è sempre il migliore in campo, per cui non possiamo attaccarci alle assenze. Non mi è piaciuto, invece, l’atteggiamento superficiale della squadra in alcuni momenti della partita.

D.: Come spiega questi cali di tensione?
R.: Forse non ci si rende conto dell’importanza di certe situazioni di gioco. Se si buttano via dei palloni in questo modo, avversari come il Sorrento ti castigano subito. Quindi dobbiamo recitare il mea culpa.

D.: La preparazione può aver inciso sulla prestazione?
R.: Era un discorso che si poteva fare nelle prime cinque giornate. Ormai non abbiamo più neanche questo alibi, tanto è vero che fino al ’37 del primo tempo stavamo giocando una buona partita. Non stiamo crescendo sotto l’aspetto della personalità.

D.: Molti tifosi sembrano non voler seguire la squadra perché non si riconoscono in questa società…
R.: Alcuni tifosi evidentemente non hanno ancora digerito le vicende del fallimento. Li capisco e non mi sento di poter dire nulla.

D.: Dal punto di vista tattico qualcosa non ha funzionato nella costruzione e nelle fasi di costruzione e finalizzazione delle azioni offensive…
R.: Mi sembra che dal punto di vista tattico ci siamo comportati bene. Ma se concediamo dei gol così al Sorrento, non possiamo più giocare di rimessa come ci eravano ripromessi di fare.

Fuori dalla sala stampa abbiamo scambiato anche qualche battuta con gli ex Giulio Russo e Massimo Rastelli, autori dei due gol che hanno regalato i tre punti al Sorrento. Entrambi hanno dichiarato di trovarsi molto bene a Sorrento perché sono vicini a casa, l’ambiente è tranquillo e la società seria. A questo proposito Russo ha ricordato che incomprensioni con la società e l’arrivo di altri attaccanti a gennaio (ndr Tiberi e Barbera) lo spinsero a lasciare Catanzaro a gennaio, nonostante si trovasse bene. Russo ha aggiunto che se fosse arrivato l’anno dopo, magari si sarebbe ritrovato sul treno che portava alla promozione. Ricorda ancora con affetto l’ambiente, tanto che a fine gara si è avvicinato verso il settore ospiti regalando la maglia ad un tifoso giallorosso. Rastelli, invece, si è soffermato sulle individualità del Catanzaro ritenendo ottimi per la categoria Bueno, Morleo e Coppola, e predicando pazienza nei riguardi del suo ex compagno di squadra nell’Avellino Morfù.

Giannantonio Cuomo

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