ROMA – A poca distanza dall’entusiasmo dilagante di una Napoli che vuole tornare ai fasti di un tempo, la Campania calcistica si gode il miracolo Sorrento, proprio mentre altre piazze storiche come Salerno e Avellino sono in affanno. L’estate della Costiera ha miscelato le emozioni per il ritorno (dopo 15 anni) tra i professionisti del Sorrento di Renato Cioffi e il trionfo mondiale dell’Italia di Marcello Lippi, creando uno strano miscuglio di colori rosso-nero-azzurro nella piccola cittadina.
ANCORA AL COMANDO – E la nuova stagione è cominciata lì da dove era finita. Il Sorrento è di nuovo in testa alla classifica, addirittura con 6 punti di vantaggio sulle inseguitrici. È la dimostrazione, sempre più frequente negli ultimi anni, che un’ottima squadra di serie D è già pronta per competere ad alti livelli in C2. Un solo innesto di peso per reparto e il Sorrento vola. In porta è arrivato dalla Viribus Mennella a sostituire Terminiello, talentuoso 18enne pescato a Sorrento dall’Udinese. In difesa, l’unico rinforzo è il centrale del Rende Braca. Ma i due acquisti più pesanti sono i “vecchietti” Ruotolo e Rastelli, 77 anni in due e non sentirli. Ruotolo ha deciso di chiudere la carriera vicino a casa, dopo essere stato per 14 anni una delle bandiere del Genoa e avere chiuso l’anno scorso da protagonista nel Livorno di Donadoni.
UN REPARTO DI EX METEORE – Ma mentre Ruotolo è stato finora utilizzato con il misurino, Rastelli affianca costantemente il bomber Ripa. L’ex avellinese fu scoperto quasi vent’anni fa proprio dal Catanzaro nella stagione del dopo-Guerini, prima di diventare una bandiera della Lucchese in coppia con Paci. Rastelli è solo uno degli attaccanti rosso-neri transitati quasi per caso a Catanzaro. In panchina, più o meno utilizzati, ci sono anche Ingenito, Russo e Sibilli. Il re dei bomber della serie D fece la sua unica apparizione tra i professionisti proprio con il Catanzaro nel 2002 con Dellisanti in panchina. Segnò un solo gol (al Latina) in 10 apparizioni, prima della sua fuga novembrina dopo l’ennesima sostituzione per far spazio a Bertuccelli. Tornato nella sua Viribus riprese a segnare con regolarità fino ai 19 gol dello scorso campionato che hanno trascinato il Sorrento in C2. Per continuare la serie dei “toh chi si rivede”, ecco Giulio Russo, uomo della provvidenza dalla panchina in un paio di partite (Giugliano e Martina) a inizio stagione nell’anno di Bitetto. Primo cambio di Giglio e Moscelli, stroncato dai palati sopraffini del “Ceravolo”, sarebbe stato definitivamente accantonato (e poi ceduto) dopo l’arrivo dei “gioielli” Tiberi e Barbera. Infine, la vera e propria meteora Sibilli, allenatosi per qualche giorno con il nuovo FC Catanzaro, prima di approdare al Sorrento per gravi motivi familiari che lo hanno costretto ad avvicinarsi a casa.
MOLTO TALENTO E UN BEL GIOCO – Dietro a questo reparto offensivo stratosferico, impreziosito dalla gemma Ripa (11 gol in altrettante partite, 7 dei quali nelle ultime 5 gare), c’è un centrocampo che gira a meraviglia e che ruota intorno al regista Ottobre. Ai lati lo sostengono Teta a sinistra e il talento ventenne Maiorano, sbocciato proprio a Sorrento. Ruotolo è la prima vera alternativa. Il vertice alto del rombo è, invece, ricoperto da Russo o da Sibilli, considerati a Catanzaro due attaccanti veri ma utilizzati da Cioffi come trequartisti. La difesa è l’unico reparto che lascia qualche dubbio con qualche leggerezza di troppo da parte dei due centrali.
IN FORMA STREPITOSA – Proprio queste disattenzioni e una certa tendenza ad addormentarsi nei primi tempi (in particolare delle gare interne) sono gli unici punti deboli di una vera e propria macchina da guerra: un giusto mix di talento e potenza che si traduce in un calcio frizzante e divertente. Le ultime cinque gare sono state 5 vittorie con il bomber Ripa sempre protagonista. Il suo killer instinct potrebbe essere letale, specie se il Sorrento dovesse passare in vantaggio costringendo il Catanzaro a scoprirsi. E Ripa potrebbe sfoggiare poi la maschera di Spiderman che indossa per festeggiare i suoi gol. Un gesto che domenica scorsa, nella vittoriosa trasferta di Marcianise gli è costato l’ammonizione. L’unica squadra che è riuscita nell’impresa di fermare il Sorrento nel piccolo stadio “Italia” è l’Igea Virtus alla prima di campionato. Poi una sconfitta a Lamezia e un pareggio a Rende sono stati gli unici due passi falsi di una Cenerentola che i due presidenti Giglio e Castellano si coccolano teneramente. Mentre il Catanzaro sogna un altro blitz come quello firmato da Chiarella esattamente 20 anni fa nell’unico precedente tra le due squadre.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) – Mennella; Ferrara, Braca, Maraucci, Pezzella; Maiorano (Ruotolo), Ottobre, Teta; Russo (Maiorano); Ripa, Rastelli. All.: Cioffi.
Ivan Pugliese
ANCORA AL COMANDO – E la nuova stagione è cominciata lì da dove era finita. Il Sorrento è di nuovo in testa alla classifica, addirittura con 6 punti di vantaggio sulle inseguitrici. È la dimostrazione, sempre più frequente negli ultimi anni, che un’ottima squadra di serie D è già pronta per competere ad alti livelli in C2. Un solo innesto di peso per reparto e il Sorrento vola. In porta è arrivato dalla Viribus Mennella a sostituire Terminiello, talentuoso 18enne pescato a Sorrento dall’Udinese. In difesa, l’unico rinforzo è il centrale del Rende Braca. Ma i due acquisti più pesanti sono i “vecchietti” Ruotolo e Rastelli, 77 anni in due e non sentirli. Ruotolo ha deciso di chiudere la carriera vicino a casa, dopo essere stato per 14 anni una delle bandiere del Genoa e avere chiuso l’anno scorso da protagonista nel Livorno di Donadoni.
UN REPARTO DI EX METEORE – Ma mentre Ruotolo è stato finora utilizzato con il misurino, Rastelli affianca costantemente il bomber Ripa. L’ex avellinese fu scoperto quasi vent’anni fa proprio dal Catanzaro nella stagione del dopo-Guerini, prima di diventare una bandiera della Lucchese in coppia con Paci. Rastelli è solo uno degli attaccanti rosso-neri transitati quasi per caso a Catanzaro. In panchina, più o meno utilizzati, ci sono anche Ingenito, Russo e Sibilli. Il re dei bomber della serie D fece la sua unica apparizione tra i professionisti proprio con il Catanzaro nel 2002 con Dellisanti in panchina. Segnò un solo gol (al Latina) in 10 apparizioni, prima della sua fuga novembrina dopo l’ennesima sostituzione per far spazio a Bertuccelli. Tornato nella sua Viribus riprese a segnare con regolarità fino ai 19 gol dello scorso campionato che hanno trascinato il Sorrento in C2. Per continuare la serie dei “toh chi si rivede”, ecco Giulio Russo, uomo della provvidenza dalla panchina in un paio di partite (Giugliano e Martina) a inizio stagione nell’anno di Bitetto. Primo cambio di Giglio e Moscelli, stroncato dai palati sopraffini del “Ceravolo”, sarebbe stato definitivamente accantonato (e poi ceduto) dopo l’arrivo dei “gioielli” Tiberi e Barbera. Infine, la vera e propria meteora Sibilli, allenatosi per qualche giorno con il nuovo FC Catanzaro, prima di approdare al Sorrento per gravi motivi familiari che lo hanno costretto ad avvicinarsi a casa.
MOLTO TALENTO E UN BEL GIOCO – Dietro a questo reparto offensivo stratosferico, impreziosito dalla gemma Ripa (11 gol in altrettante partite, 7 dei quali nelle ultime 5 gare), c’è un centrocampo che gira a meraviglia e che ruota intorno al regista Ottobre. Ai lati lo sostengono Teta a sinistra e il talento ventenne Maiorano, sbocciato proprio a Sorrento. Ruotolo è la prima vera alternativa. Il vertice alto del rombo è, invece, ricoperto da Russo o da Sibilli, considerati a Catanzaro due attaccanti veri ma utilizzati da Cioffi come trequartisti. La difesa è l’unico reparto che lascia qualche dubbio con qualche leggerezza di troppo da parte dei due centrali.
IN FORMA STREPITOSA – Proprio queste disattenzioni e una certa tendenza ad addormentarsi nei primi tempi (in particolare delle gare interne) sono gli unici punti deboli di una vera e propria macchina da guerra: un giusto mix di talento e potenza che si traduce in un calcio frizzante e divertente. Le ultime cinque gare sono state 5 vittorie con il bomber Ripa sempre protagonista. Il suo killer instinct potrebbe essere letale, specie se il Sorrento dovesse passare in vantaggio costringendo il Catanzaro a scoprirsi. E Ripa potrebbe sfoggiare poi la maschera di Spiderman che indossa per festeggiare i suoi gol. Un gesto che domenica scorsa, nella vittoriosa trasferta di Marcianise gli è costato l’ammonizione. L’unica squadra che è riuscita nell’impresa di fermare il Sorrento nel piccolo stadio “Italia” è l’Igea Virtus alla prima di campionato. Poi una sconfitta a Lamezia e un pareggio a Rende sono stati gli unici due passi falsi di una Cenerentola che i due presidenti Giglio e Castellano si coccolano teneramente. Mentre il Catanzaro sogna un altro blitz come quello firmato da Chiarella esattamente 20 anni fa nell’unico precedente tra le due squadre.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) – Mennella; Ferrara, Braca, Maraucci, Pezzella; Maiorano (Ruotolo), Ottobre, Teta; Russo (Maiorano); Ripa, Rastelli. All.: Cioffi.
Ivan Pugliese