CATANZARO â Lo spostamento della sede del retour match con la Nocerina al centro dell’interesse di una grossa fetta di tifoseria e anche della società giallorossa. Quest’ultima, partendo dal presupposto delle prenotazioni ricevute dai tifosi già nella settimana scorsa e dalla prenotazione addirittura di 50 pullman, è rimasta in attesa di decisione da parte della Prefettura di Salerno che stenta ad arrivare. Già dall’altro ieri c’era stato un pronunciamento del questore di Salerno con il quale dava alla società campana il placet per lo svolgimento della partita nella sede naturale, cioè al «San Francesco» di Nocera, a seguito della decisione della Commissione di vigilanza sui luoghi di pubblico spettacolo di aumentare la capienza dello stadio di Nocera da 5.300 a 9.000 spettatori. Di conseguenza la dotazione di biglietti al Catanzaro sarebbe aumentata da 500 a 900 per effetto della percentuale del 10 per cento, appunto, da mettere a disposizione del «seguito» della squadra ospite. Ma la società giallorossa non ha ricevuto alcuna comunicazione, pur restando per tutta la giornata in attesa della decisione di una Commissione per l’ordine pubblico che si sarebbe riunita a Salerno. Intanto sono sul piede di guerra gli «Ultras ’73» che, a loro volta, hanno raccolto prenotazioni per l’allestimento di 20 pullman che hanno provveduto ad accaparrare. E allora una dichiarazione-minaccia: «Se si gioca a Nocera ci presenteremo anche senza biglietti». Naturalmente in questo caso dovranno fare i conti con le forze dell’ordine. Il tutto in un risveglio degli entusiasmi, dopo la delusione susseguente al pareggio della prima partita e anche alla prestazione affatto brillante della squadra vittima della tensione e di qualcos’altro. Da parte sua la squadra ieri ha rispettato gli abituali due allenamenti del mercoledì. Prima di quello al mattino ha ricevuto negli spogliatoi la visita del presidente della società , Claudio Parente. Una visita, quella del massimo responsabile del sodalizio giallorosso, ove mai ce ne fosse stato bisogno, considerato che tecnici, giocatori e addetti alla squadra si rendono conto dell’importanza del secondo round con la Nocerina. A ogni modo al dott. Parente toccava istituzionalmente dire la sua in una delicata situazione del genere; in particolare di fronte a una gara che vale una stagione. Certo il Catanzaro è arrivato a un appuntamento così importante si può dire inaspettatamente e per i motivi che sono stati più volte sviscerati, ma una volta che a Gentili e compagni si è presentata l’opportunità di confezionare una sorpresa non si potevano tirare indietro. Loro così come la società con quest’ultima, anzi, ha molto incentivato la rincorsa per arrivare agli spareggi. Il presidente Parente ha, ovviamente, spronato i giocatori a dare il massimo domenica anche perché l’impresa di battere la Nocerina non è impossibile: «Ancora la partita è aperta â ha ripetuto lo stesso presidente â. Noi, peraltro, psicologicamente siamo avvantaggiati in quanto abbiamo tutto da guadagnare, dopo il recupero delle posizioni di classifica del campionato che a gennaio scorso appariva quasi un sogno». «Peraltro â ha aggiunto â fuori casa la squadra si è comportata assai bene nell’ultima parte del campionato, vincendo a Latina, Andria e Olbia e pareggiando soltanto a Foggia. Quindi le possibilità di un colpo gobbo a Nocera possono essere parecchie e a patto che la squadra torni a giocare come appunto ha fatto nel finale di campionato». Il dott. Parente ha anche sensibilizzato l’allenatore Dellisanti. Ieri, intanto, lo stesso allenatore nell’allenamento pomeridiano ha dovuto ordinare l’interruzione della partitella in famiglia, a causa di un forte acquazzone. Intanto è stato designato l’arbitro di Nocerina-Catanzaro: è Gianluca Rocchi di Firenze. Ha arbitrato quattro volte il Catanzaro. Nel novembre 2000 nella partita casalinga contro la Juve Stabia, finita 0 a 0. Nell’aprile 2001 Cavese-Catanzaro, risultato 1 a 1, nell’ottobre 2001 Nardò-Catanzaro (0 a 2) e, nell’ultimo campionato, la partita di Olbia, l’ultima vinta (2 a 3) in trasferta dalla squadra giallorossa.
Vito Macrina – Gazzetta del Sud