E’ rottura tra il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, ed i Ds, maggiore partito della coalizione di centrosinistra che governa la Calabria dalla primavera del 2005. Non sono bastate, infatti, circa sei ore di riunione per appianare le divergenze di posizione createsi tra Loiero e i rappresentanti dei Ds nell’ esecutivo, il vicepresidente Nicola Adamo e l’ assessore alla Salute Doris Lo Moro sulle nomine dei direttori generali dei dipartimenti In particolare, Adamo e Lo Moro hanno motivato il loro voto contrario alle proposte del ‘governatore’ col fatto che e’ stata rigettata la loro richiesta di riduzione dei dipartimenti e, in modo specifico, i criteri di nomina del direttore generale del dipartimento Fondi comunitari, Salvatore Orlando, attuale direttore del Centro di programmazione della Regione Sardegna.
‘Riteniamo sia giusto – hanno affermato i due esponenti diessini in una dichiarazione congiunta – che la situazione venutasi a determinare sia oggetto di tempestiva e attenta valutazione in sede politica. Abbiamo votato contro perche’ abbiamo proposto, insieme alla riduzione delle postazioni dirigenziali di settore e servizi, una riduzione del numero dei dipartimenti. A tale proposito abbiamo presentato una dettagliata proposta di riforma attraverso l’ accorpamento di competenze per ridurre da 14 a 10 i dipartimenti. Per quanto riguarda la nomina dei direttori abbiamo, inoltre, proposto che questi venissero scelti sulla base di un avviso pubblico.
Avremmo cosi’ verificato la disponibilita’ e l’interesse di competenze e professionalita’ che avrebbero potuto consentire un reale rinnovamento e riqualificazione della dirigenza apicale’.
Ai Ds ha replicato per primo l’assessore al Personale, Pasquale Tripodi, difendendo le scelte relative ai dg. ‘Per due intere sedute – ha sostenuto Tripodi, che ‘ha parlato in nome e per conto dell’esecutivo’ – la Giunta regionale e’ stata paralizzata dal veto dei Ds nei confronti del dottor Salvatore Orlando che il presidente Agazio Loiero aveva indicato come direttore generale per gli Affari comunitari. Un veto incomprensibile e inspiegabile per tutti gli altri assessori che hanno votato a favore. Il fatto incontestabile, di straordinaria importanza, e’ un altro. Abbiamo cancellato 60 posti di dirigente, ridisegnando la nuova struttura della Regione’.
Poco dopo e’ arrivata una presa di posizione anche da parte del presidente Loiero. ‘Sono molto, molto amareggiato, – ha commentato – anche perche’ con i Ds ho avuto sempre un rapporto intenso e perche’ considero quel partito indispensabile al governo della Calabria. E pero’ lo scontro, civile nei toni, ha evidenziato una posizione dei Ds politicamente insostenibile rispetto al resto della Giunta. Sinceramente trovo alquanto strana la pretesa unanimita’ nella scelta del nuovo direttore generale degli Affari comunitari, dipartimento che ho tenuto per me, essendo io il primo responsabile nei confronti dei calabresi che ci hanno votato. Quella diessina mi e’ sembrata, lo dico anche con un po’ di delusione, una richiesta pretestuosa, un vero e proprio veto inaccettabile, perche’ incomprensibile, nei confronti di un professionista che gode di enorme considerazione in Italia e in Europa e che aveva firmato quel Por Calabria 2000-2006 che e’ stato vanto dei Ds anche perche’ indicato come il migliore elaborato in Italia’. Intanto, per discutere della situazione creatasi nella maggioranza che sostiene la Giunta Loiero, i Ds riuniranno oggi il Comitato politico regionale.
‘Riteniamo sia giusto – hanno affermato i due esponenti diessini in una dichiarazione congiunta – che la situazione venutasi a determinare sia oggetto di tempestiva e attenta valutazione in sede politica. Abbiamo votato contro perche’ abbiamo proposto, insieme alla riduzione delle postazioni dirigenziali di settore e servizi, una riduzione del numero dei dipartimenti. A tale proposito abbiamo presentato una dettagliata proposta di riforma attraverso l’ accorpamento di competenze per ridurre da 14 a 10 i dipartimenti. Per quanto riguarda la nomina dei direttori abbiamo, inoltre, proposto che questi venissero scelti sulla base di un avviso pubblico.
Avremmo cosi’ verificato la disponibilita’ e l’interesse di competenze e professionalita’ che avrebbero potuto consentire un reale rinnovamento e riqualificazione della dirigenza apicale’.
Ai Ds ha replicato per primo l’assessore al Personale, Pasquale Tripodi, difendendo le scelte relative ai dg. ‘Per due intere sedute – ha sostenuto Tripodi, che ‘ha parlato in nome e per conto dell’esecutivo’ – la Giunta regionale e’ stata paralizzata dal veto dei Ds nei confronti del dottor Salvatore Orlando che il presidente Agazio Loiero aveva indicato come direttore generale per gli Affari comunitari. Un veto incomprensibile e inspiegabile per tutti gli altri assessori che hanno votato a favore. Il fatto incontestabile, di straordinaria importanza, e’ un altro. Abbiamo cancellato 60 posti di dirigente, ridisegnando la nuova struttura della Regione’.
Poco dopo e’ arrivata una presa di posizione anche da parte del presidente Loiero. ‘Sono molto, molto amareggiato, – ha commentato – anche perche’ con i Ds ho avuto sempre un rapporto intenso e perche’ considero quel partito indispensabile al governo della Calabria. E pero’ lo scontro, civile nei toni, ha evidenziato una posizione dei Ds politicamente insostenibile rispetto al resto della Giunta. Sinceramente trovo alquanto strana la pretesa unanimita’ nella scelta del nuovo direttore generale degli Affari comunitari, dipartimento che ho tenuto per me, essendo io il primo responsabile nei confronti dei calabresi che ci hanno votato. Quella diessina mi e’ sembrata, lo dico anche con un po’ di delusione, una richiesta pretestuosa, un vero e proprio veto inaccettabile, perche’ incomprensibile, nei confronti di un professionista che gode di enorme considerazione in Italia e in Europa e che aveva firmato quel Por Calabria 2000-2006 che e’ stato vanto dei Ds anche perche’ indicato come il migliore elaborato in Italia’. Intanto, per discutere della situazione creatasi nella maggioranza che sostiene la Giunta Loiero, i Ds riuniranno oggi il Comitato politico regionale.