Dalla Curva

Il Catanzaro siamo NOI !!!

In dieci partite giocate, dodici punti raggranellati, fuori (da domenica scorsa dopo la vittoria di Atessa) per la prima volta, dall’inizio del torneo dalla zona play-out e tante speranze per il futuro
Il Catanzaro che non ti aspetti con grinta e tenacia cerca di strappare consensi e riunire sotto i suoi colori i propri tifosi dispersi tra le maglie dell’indifferenza e dello scetticismo.
Il Catanzaro che non ti aspetti prosegue dritto per la sua strada, finalmente senza inutili proclami e con un solo obiettivo: Dimostrare il proprio valore a tutti coloro che hanno vissuto la storia calcistica della città capoluogo di provincia e di regione, come si vive un Amore senza compromessi.
Il Catanzaro che non ti aspetti ad oggi è un mix di ragazzi umili che hanno voglia d’imporsi, con il carattere di quegli undici LEONI che la nostra “amata curva” ha chiesto a gran voce fino a ieri l’altro.
Il Catanzaro che non aspetti è li davanti agli occhi di ognuno di noi a chiedere un briciolo di Passione, una carezza, o per lo meno uno sguardo, un’opportunità.
Ed il popolo giallorosso (quasi) fermo e severo, è lì a chiedersi se ci sono le condizioni per lasciarsi andare o bruciare ancora tra i ricordi del passato.
Il popolo giallorosso lì a discutere sul perché e sul per come, e lì a rigirarsi in inutili circoli di parole, vortici interminabili di giudizi, ingabbiando nei meandri del proprio essere la passione che arde dentro tutti coloro che si sono emozionati vedendo in campo le Aquile del Sud portatrici di quel nome: US Catanzaro 1929!
Ad oggi i fatti dicono che questo Catanzaro si chiama FC Catanzaro 2006, porta sulle maglie il giallo del nostro sole ed il rosso del nostro cuore; porta sulle maglie quell’ Aquila Reale simbolo e vanto della città dei Tre Colli; porta nei nostri cuori quella speranza (mai morta, mai sopita) di rivivere con passione tutte quelle suggestioni che 77 anni di storia ci hanno regalato.
Una storia che al momento è riposta in naftalina dentro chissà quale cassapanca in chissà quale soffitta, una storia che apparentemente sembra essere giunta all’epilogo, ma che invece come ogni Thriller che si rispetti potrebbe riservare un finale a sorpresa, e rappresentare il punto di congiunzione tra quello che è stato e quello che di nuovo sarà.
Un viaggio, il mio, tra il sogno di rivedere la nostra Massimo Capraro scintillante di colori e fibrillante di passione, dietro quel titolo che per molti figli del calcio moderno oggi può significare nulla, ma che per altre persone “Old Style” è segno d’identificazione; ed una realtà piccola piccola che sgomitando, stà cercando di farsi largo e cercare un posto nel passionale sentimento sportivo di ogni tifoso giallorosso.
E’ giusto seguire il Catanzaro di oggi, perché (almeno personalmente) credo stia dimostrando qualcosa; ma non è altrettanto giusto rimproverare i nostri Ultras solo perché prima ancora degli obiettivi sportivi pretendono il titolo … mettiamoci bene in testa che stanno pretendendo qualcosa che appartiene alla città, alla provincia, a tutti coloro che si identificano in questa Ossessione chiamata Catanzaro.

Lottano come al solito con coerenza e passione per un fine che ai più potrà risultare incomprensibile, lottano per un nome che è stato LA FEDE DEI NOSTRI PADRI !

Torneranno i “nostri ragazzi” sono certo che torneranno, come e quando lo decideranno in completa autonomia come è sempre stato, per ora chi se la sente di riempire gli spalti del “Ceravolo” lo faccia indipendentemente senza pensare ad additare o nascondersi dietro falsi pretesti.
Si può riempire uno stadio ed amare una squadra a prescindere da come la pensa o da come agisce il vicino di casa. Si abbia il coraggio di avere opinioni che esulino dalla massa, AVETE VOGLIA DI SEGUIRE IL CATANZARO ? FATELO SENZA DUBBI DI SORTA !
Volete aspettare che i risultati diano seguito ai vostri buoni propositi ? Va bene anche questo ! Ma ognuno di noi abbia il rispetto per la scelta dell’altro! Ognuno di noi abbia il rispetto di chi per anni ed anni in qualunque condizione e facendo fronte a mille difficoltà si è preso carico di un nome e di una tradizione e con Fierezza è stata mostrata agli occhi di una nazione intera.
Il mio invito oggi è rivolto a tutti coloro che leggendo questo stralcio di emozioni penseranno anche per un solo attimo che forse il futuro dipende anche dal nostro piccolo apporto. Se domenica prossima in una giornata di festa con i nostri fratelli Vibonesi, pensate di andare allo stadio con la sciarpa, con la bandiera, a sostenere l’ FC Catanzaro 2006, FATELO senza remora alcuna e senza attendere che qualcuno vi chieda di seguirlo. Si riparte anche dai nostri piccoli segnali !
Botticella & Co, domenica hanno vinto anche per chi crede in loro, domenica prossima aiutiamoLi a vincere sul campo ancora per Noi stessi … in attesa di essere di nuovo tutti uniti sotto lo stesso cielo GIALLOROSSO !

M.S.

Autore

Massimo Saverino

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