CATANZARO â Per risollevare gli animi, decisivo appare l’intervento di Fabrizio Ferrigno: «Era troppo facile vincere in casa e passare il turno con un semplice pareggio a Nocera â commenta ironicamente â . A noi, invece, piace renderci la vita difficile ed essere obbligati a vincere. La Nocerina mi ha impressionato â prosegue poi seriamente â , ma in negativo. Non lo dico per ironizzare, ma non l’immaginavo tanto scarsa. à assurdo che ambisca alla serie C1 una squadra che gioca solo nella sua metà campo. Ma avete visto che calcio hanno espresso? Il calcio è altra cosa. Avete notato che non riuscivano a fare due passaggi di fila? Non si può pensare di andare in finale, rimanendo chiusi per 180 minuti nella propria area. Magari continuassero a fare lo stesso gioco anche nella gara di ritorno â prosegue â . Noi andremo lì per vincere e, adesso che abbiamo capito il loro gioco, credo proprio che non avremo più problemi» .
Poi, quasi a voler giustificare il peso delle affermazioni, aggiunge: «Intendo sostenere che siamo stati noi a non essere intelligenti nell’applicare le contromosse. Buffoni è stato bravo a chiuderci tutti gli spazi, ma gli è andata fin troppo bene. Se quella mia traversa fosse stata più fortunata, probabilmente avremmo segnato altri gol. Loro hanno avuto un paio d’occasioni, piovutegli in maniera casuale. Solo io avrei potuto realizzare due reti. In un’ occasione, sono stato troppo altruista, cercando Falco; in un’altra, ho cercato l’acrobazia, convinto che la palla l’avrebbe colpita Alfieri. Quando, invece, è arrivata sul mio piede, ero troppo scoordinato per tenerla bassa» .
Quando gli si ricorda che la mossa di bloccare le fasce, ha permesso alla Nocerina di congelare la manovra, attacca: «à vero, ma adotteremo le opportune contromosse, come quella di sfondare al centro. Poi, lasciatemi dire che se mi fossero arrivati più palloni, sicuramente avremmo creato maggiori pericoli. Nel primo tempo, la partita l’ho quasi guardata. Il Catanzaro ha tante risorse e lo dimostrerà » . E’ tanto caricato Ferrigno, che pare che il pareggio l’abbia ancor più galvanizzato. «L’ambiente di Nocera non mi preoccupa â incalza â perché sono grande e vaccinato. Poi, anche in C2, i giocatori sono tutelati. Inoltre, c’è un buon feeling fra le due tifoserie. Non avremo alcun timore» .
Scontato il suo appello per i tifosi: «Spero che giocheremo al San Paolo. Mi avevano parlato di 5000 persone che avevano già prenotato il biglietto nella settimana scorsa. Spero che adesso raddoppino.
Devono fare questo penultimo sforzo. Il loro aiuto sarà più che mai fondamentale. Se abbiamo corso senza risparmiarci, l’abbiamo fatto anche per loro» .
Salvatore Blasco – Gazzetta dello Sport
Incontro di ritorno attesa per la sede
CATANZARO â ( f. b.)
Sulla sede dell’incontro del ritorno, determinanti saranno le iniziative delle prefetture di Catanzaro e Salerno. Dopo il colloquio di lunedì fra il presidente Parente, accompagnato da Improta e Macalli, la società s’è messa da parte e si stanno muovendo le istituzioni. Ieri mattina, il sindaco Abramo e l’assessore Sgromo, in assenza del Prefetto, hanno ricevuto assicurazioni dal vice Cento, che l’autorità governativa effettuerà tempestivamente il seguito di competenza.