CATANZARO-APRILIA 76-57
(23-7, 41-18, 60-35)
(23-7, 41-18, 60-35)
Stirparo Catanzaro: Dip 8, Imsandt 10, Ambrosecchia 8, Ricci 11, Scocchera 6, Biondo 2, Requena 9, Cattani 14, Infelise, German 8.
Coach: Tunno.
Virtus Aprilia: De Fanti 17, Caioli 5, Murtas 3, Genovese 2, Fanti 6, Pellegrini 2, Chiminello 7, Di Stazio 2, Coppa 2, Binetti 11.
Coach: Pennacchia.
Arbitri: Bottari di Malfa (Me) e Triffiletti di Messina.
CATANZARO – Determinata, spettacolare, a tratti devastante in attacco, impenetrabile in difesa: la mano di Fabrizio Tunno si è vista, eccome, ieri sera. Provate a chiedere al malcapitato Aprilia, che ha dovuto sostenere un’autentica Via Crucis per tutto l’incontro sotto i colpi di una strepitosa Stirparo Catanzaro.
Esordio migliore non ci poteva essere per il giovane coach catanzarese, bravo a far esprimere (finalmente) la squadra giallorossa ad alti livelli per tutti i quaranta minuti di gioco e ad incuterle quella grinta e quel carattere che invece erano decisamente mancati nelle precedenti partite.
Cattani e compagni già dalle prime battute del match sembrano radicalmente trasformati rispetto alle gare con Molfetta e Corato: Scocchera e Dip sbarrano la strada ad un “mostro” della colorata come Binetti, lottano come i loro compagni su ogni pallone e sono quasi infallibili in attacco. Proprio il pivot argentino confeziona 6 punti in soli 2’, sono poi Cattani con una delle sue bombe patentate e Ricci in contropiede a portare i giallorossi a +9 (11-2). Per Pennacchia il time-out è d’obbligo.
Dopo la sospensione gli ospiti provano a rifarsi sotto sfruttando alcuni banali errori di Cattani e compagni nelle transizioni offensive, ma ci pensano i vari Requena, Scocchera e Ricci a farli precipitare a –16.
Nel secondo quarto ancora Aprilia che esibisce percentuali inguardabili al tiro (soprattutto dall’arco dei tre punti), mentre dall’altra parte la Stirparo prosegue il suo show dal perimetro con i solito trio di “cecchini” Cattani-Ricci-German. Nella gomitata di Binetti ai danni di Scocchera a 2’43’’ dalla seconda sirena, che costa al centro laziale un fallo antisportivo, c’è tutta la frustrazione degli uomini di coach Pennacchia. La Stirparo però si siede un attimo e concede agli avversari un parziale di 5-0 che costringe Tunno a richiamare all’attenzione i suoi. Il time-out del trainer giallorosso sortisce gli effetti sperati, infatti Cattani e compagni tornano a stringere le maglie in difesa e vanno all’intervallo lungo con un inequivocabile +23.
Il terzo quarto si apre con un altro break importante (10-0) per la formazione del presidente Ierace, con gli ospiti che si svegliano dal perimetro con Caioli e De Fanti ma lasciano delle praterie in contropiede, che Imsandt non esita a sfruttare da vero e proprio cavallo di razza. Imbarazzante il vantaggio dei padroni di casa, che dopo aver toccato anche picchi di 30 chiudono in vantaggio di 25.
Nell’ultimo quarto largo ai giovani! Tunno infatti decide di preservare i big per il prossimo impegno contro il Pozzuoli e schiera un quintetto composto da Imsandt (classe 85’), Requena (86’), Biondo (84’), German (’83) e Infelise (’86). La giovane promessa del basket catanzarese è però sfortunato perché accusa un risentimento muscolare dopo appena due minuti dal suo ingresso ed è costretto a lasciare spazio ad Ambrosecchia.
“The ice-man” ne approfitta per incrementare il suo bottino realizzando una tripla, un canestro dalla media e un 2/2 dalla lunetta. Dall’altra parte gli ospiti, anche perché, a dir la verità, trovano davanti una squadra che non vede l’ora di andare a festeggiare il ritorno alla vittoria, riescono a ridurre in parte l’enorme gap accumulato grazie ai canestri dei giovanissimi Coppa (classe ’91) e Murtas (’87) e del solito De Fanti.
La sirena finale comunque (con il tabellone che dice 76-57 per la Stirparo) suggella il trionfo di Fabrizio Tunno e dei suoi ragazzi che, da quanto visto ieri sera, sembrano aver intrapreso la strada giusta.
da “Il Domani”
LA 5^ GIORNATA
Catania – Potenza 74-93
Catanzaro – Aprilia 76-57
Giulianova – San Severo 72-76
Melfi – Molfetta 87-93
Ostuni – Canicattì 61-72
Pozzuoli – Corato 87-80
Ruvo – Maddaloni 80-65
Riposa: Bernalda
CLASSIFICA: Corato, Ruvo, Molfetta 8; Ostuni, Catania, Bernalda, Potenza, Catanzaro 6; Aprilia, Canicattì, Pozzuoli 4; Maddaloni, San Severo 2; Melfi, Giulianova 0.
PROSSIMO TURNO
Aprilia – Melfi
Canicattì – Ruvo
Catanzaro – Pozzuoli
Corato – Ostuni
Maddaloni – San Severo
Molfetta – Bernalda
Potenza – Giulianova
Riposa: Catania