CNC – L’ex assessore Luigi Silipo si scusi con la città

Riceviamo e pubblichiamo

Relativamente al gradimento di alcune discutibilissime opere pubbliche realizzate dalla passata amministrazione in città, leggo e apprendo dalla stampa domenicale che l’allora assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Silipo, sarebbe orgoglioso di non essere l’unico a difendere il suo operato in quanto sarebbe in compagnia di qualche altra “mosca bianca”, almeno due per come egli stesso precisa! Se tale dato numerico può confortarlo evidentemente sono problemi suoi, nei quali non ci addentriamo; ricordi però Luigi Silipo che un altro dato numerico, quello del consenso popolare alle ultime elezioni amministrative, non sembra aver premiato la gestione dei lavori pubblici. Anzi quel dato numerico è assolutamente significativo e l’interpretazione che se ne può fare non lascia alcun dubbio. Ammetta serenamente, l’ex assessore Silipo, che la programmazione del suo settore è stata a dir poco invalidante per la nostra amata Catanzaro al punto che dovrebbe avere il buon senso di tacere o, se proprio non ci riesce, di chiedere scusa alla città. Su una cosa però conveniamo con Luigi Silipo: quando dice che il sottoscritto e il gruppo di “CatanzaroNelCuore” mostrano “inconsistenza politica”. Detto da chi intende la politica nel modo diametralmente opposto da come la intendiamo noi, ciò non può che essere vero! Il modus operandi del sottoscritto e dell’intero movimento civico è ispirato dalla “impoliticità”, essendo dunque ben lontani da quel politichese che a Silipo invece tanto piace. Né aspiriamo minimamente ad imparare la nobile arte politica andando appresso ai tanti, volponi navigati o aspiranti tali, che della politica hanno una visione di mera opportunità personale e clientelare. La gente che ci ha votato ha intravisto in “CatanzaroNelCuore”, credendoci e non sbagliando, la risposta all’incultura dominante. Infatti di una sola cosa siamo certi: la nostra visione, che qualche volta inevitabilmente mostrerà aspetti del politicamente scorretto, è ispirata dall’amore che nutriamo per la nostra città, ragion per cui siamo stati e sempre saremo liberi di elogiare gli interventi benefici attuati nel capoluogo, così come siamo stati e sempre saremo liberi di condannare aspramente chi e quanti hanno condotto la verso scelte scellerate. Per costoro non ci sono né attenuanti, né giustificazioni. L’incultura che denunciamo è quella che ha permesso di costruire un “mega bidet” nel bellissimo Pianicello dove, per giunta, è stata distrutta una centenaria fontanella; o la fontana “a carciofo” in Piazza Duomo; o quella pista ciclabile su Viale Isonzo; o quell’orripilante pugno nell’occhio chiamato “ascensore di Bellavista” che ha persino trasformato il belvedere cittadino in un monumento alla stupidità. Tutti interventi che si sommano ai danni attuati precedentemente, Piazza Matteotti in testa e realizzazioni edilizie che hanno deturpato il centro storico. La città è stata violentata un pezzetto per volta facendole perdere l’identità. E’ a tutto questo che noi ci ribelliamo ma per comprendere queste nostre battaglie bisogna essere “puliti” e non avere interessi personali nelle scelte urbanistiche e nelle ristrutturazioni, né bisogna installare un palo della luce o il cassonetto dell’immondizia o asfaltare la buca o fare la piazzetta perché crediamo di fare un favore ad un amico: occorre fare ciò di cui la città necessità attraverso una visione omogenea del suo restilyng e del suo sviluppo. Per quanto riguarda poi le famose paperelle di Villa Margherita ribadisco il mio impegno personale, che anzi incrementerò stimolato dalla diatriba con Silipo, affinché l’orrenda “gabbia” venga smantellata e vengano piantumati gli alberi irresponsabilmente tagliati. Nessuna scusa dunque all’ex assessore Silipo. Anzi continuo a chiedergli il motivo per il quale all’epoca dello sfregio realizzato nella Villa Margherita non ha pensato di spostare le paperelle in altro sito ben più sicuro (vista l’emergenza aviaria)? Avrebbe ottenuto due ottimi risultati in un sol colpo: avrebbe ottemperato agli obblighi imposti per la difesa della salute pubblica e avrebbe risparmiato 20.000 euro, diconsi ventimilaeuro, che gridano vendetta al cospetto dei catanzaresi. E’ una domanda che rinnovo all’ex assessore ai lavori pubblici, assieme ad un’altra richiesta che riguarda la ristrutturazione di Corso Mazzini: dov’è il progetto esecutivo? Quest’ultima è una domanda fatta pubblicamente anche da Mimmo Tallini qualche giorno fa, ma a tutt’oggi non mi pare che vi sia stato un qualche riscontro. Eugenio Riccio consigliere comunale e capogruppo “CATANZARO NEL CUORE” “Catanzaro nel Cuore” – Movimento Civico Via Maddalena, 13 – 88100 Catanzaro Centro – Corso Progresso, 12 – 88063 Catanzaro Marina Cell.: 328.9768162 – 328.9768163 – www.catanzaronelcuore.it – info@catanzaronelcuore.it

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