Vinicio Cortese e Domenico Petruzza, due partigiani di Lamezia Terme ”caduti per liberare l’Italia dal nazifascismo e per costruire una comunita’ di uomini e donne libere dal dominio e dalle barbarie della guerra”, saranno ricordati da Rifondazione Comunista che per il prossimo 25 aprile ha promosso una manifestazione. In una lettera inviata ai Commissari Straordinari della citta’, Rifondazione comunista chiede ”la pulizia e il ripristino dei due marmi commemorativi poste sulla facciata principale del Palazzo di Citta’, in onore dei due concittadini, medaglia d’oro al valore militare”. Entrato nella VII Brigata della Divisione Matteotti ”Italo Rossi” comandata da Tom (Antonio Olearo) uno dei piu’ prestigiosi uomini della resistenza. Distintosi in diverse azioni di sabotaggio viene nominato Commissario di Battaglione. La ”Banda Tom”, in conseguenza delle brillanti azioni portate avanti per mesi, era diventata obiettivo dei nazifascisti. Per ostacolare il movimento delle truppe nazifasciste motorizzate il comando della banda decise di far brillare alcuni ponti stradali del Monferrato. Vinicio Cortese si offri’ volontario assieme al partigiano genovese Rolando Berluti.
Domenico Antonio Petruzza, nato a Nicastro il 2 gennaio 1922, fece il corso per sottufficiale dei Carabinieri reali a Firenze e, appena promosso, fu mandato in Croazia, poi in Francia, poi in Valle d’Aosta. Scriveva ad amici di Nicastro che era disgustato, stufo di prestare servizio e che desiderava vivamente liberarsene. Sorti i gruppi partigiani, egli usciva dalla Caserma quasi quotidianamente portando con se le armi che poteva e rientrava senza di esse. Si seppe poi – continua il Prc – che le armi finivano nelle mani degli insorti. (CNN 23.04/2004)
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