Sento e risento dentro me l’odore magnifico di una festa giallorossa che giÃ
pregustavo, era il 17/06/2001… come dimenticare, impossibile !!!! Ancora a
due anni e quattro mesi di distanza il cuore cede senza neanche lottare,
lasciando spazio alla malinconia di uno dei giorni più grigi della mia vita,
nonostante domenica sia una partita di C1, (l’inferno è alle spalle grazie a
Dio), sò già che dentro di me rivivrò attimi di “terrore sportivo”, rivivrò
le malinconia sui volti degli amici con cui da sempre condivido questo
AMORE, rivivrò il rispettoso silenzio di mio padre che (cosa strana per noi,
visto che sempre ogni giorno della nostra vita, parliamo e “viviamo” del
Catanzaro) per giorni cercò di non trovarmi, evitando così la consuetudine,
rivivrò il magone di mio zio, chiuso nella sua solitudine sportiva, rivivrò
l’attimo in cui tornato a casa guardai la mia bandiera pensando che sarebbe
rimasta ancora una volta lì al suo posto…. senza nessuna gloria….
rivivrò infine le mie lacrime che come un bambino venivano giù accompagnati
a singhiozzi seduto nella mia (nostra) curva, con lo stadio deserto, la luce
del giorno che svaniva pian piano ed il vento che continuava a soffiare
spazzando uno stadio che fino a qualche ora prima era la culla della
speranza di una rivincita da parte di una città , di un popolo, quello
giallorosso che nonostante le delusioni era ancora lì a pregare, ad urlare
ad imprecare per una rinascita sportiva.
Domenica sarò lontano da tutto ciò fisicamente, ma la mente correrà ancora a
quel maledetto giorno, domenica sarà sfida di C1, domenica sarà stagione
regolare, domenica sarà Braglia & CO, domenica sarà PARENTE e POGGI,
domenica sarà 5 ottobre, domenica sarà Gentili, domenica sarà tutto ciò che
non fu il 17/06/2001, domenica sarà il giorno in cui il mio personale
cerchio troverà la sua quadratura… è questo che continuo a ripetermi da
lunedì… e vorrei ricordare questo giorno come il giorno della rivincita
dei play-off……
AVANTI AQUILE….. RIPRENDIAMOCI UNA STORIA CHE CI APPARTIENE !!!!
MASSIMO S.
