Probabilmente, il cons. franco Maruca, non si è reso ancora conto, a circa 3 anni dalle ultime competizioni amministrative, di aver perso le elezioni alla carica di presidente della prima circoscrizione di Catanzaro. Le ha perse perché il suo programma amministrativo non ha convinto le popolazioni residenti, variegate in un territorio disomogeneo e difficile, e le ha perdute nonostante la spinta della coalizione di centrosinistra che avrebbe poi vinto le elezioni comunali. Nonostante la cocente sconfitta, Maruca, è diventato il paladino delle occasioni perse, il profondo conoscitore dei problemi della circoscrizione, il fautore di tutti gli interventi nel campo ecologico e strutturale, attore protagonista, quindi, di tutto ciò che l’amministrazione comunale muove sul territorio.
Ma, è agli occhi di tutti, il profondo degrado ambientale cui versa l’intera circoscrizione per una mancata programmazione dell’amministrazione guidata da Rosario Olivo ed una lacunosa se non assente progettazione sul territorio della sua giunta.
Maruca, colpevolmente dimentica che nel programma “Città accogliente”, firmato dalla coalizione di centrosinistra, vi era un “capitolo” dedicato al trasferimento di deleghe alle circoscrizioni con relativa rivalutazione dell’ente intermedio che tanti soldi costa ai contribuenti catanzaresi.
Nessuna battaglia è stata in questi anni condotta dal maruca in tal senso; abbiamo solo constatato tra mille difficoltà, che il nostro ruolo e quello del presidente Sità è stato, esclusivamente, quello di colmare il gap negativo di rappresentanza con la gente, gestendo quel poco che il Comune affida alla circoscrizione.
L’attenzione, del sig.Maruca, protagonista assente, è stata quindi rivolta, alla commissione servizi sociali, da me presieduta, poiché probabilmente, è l’unica commissione che lavora con abnegazione ed a favore dell’intera comunità. Non avesse funzionato, il Maruca, certamente, non ne avrebbe parlato. Mi sovviene, allora, una domanda. Perché, allora, il Maruca, oggi, spudoratamente e strumentalmente attacca il sottoscritto e la commissione che presiedo? Sicuramente non sarà per lo stretto rapporto di collaborazione tra me ed il presidente Sità, rei esclusivamente di aver voluto avvicinare la gente rappresentata all’istituzione.
Calza a pennello sul Maruca, una famosa frase coniata da Andreotti: “Il potere logora chi non ce l’ha” ed io aggiungerei, logora di più, chi non lo sa usare. Mi sovviene la novella del buon Don Chisciotte che lottava contro i mulini a vento, ruolo che ben si addice al Maruca in una città che di vento ne ha parecchio!
Peppino Bisantis
Capogruppo Democrazia e Centralità
I Circoscrizione