Il grido di dolore di semplici cittadini residenti in ogni parte del territorio della circoscrizione e del consigliere Bisantis, non fa altro che confermare quanto, da più tempo, vado denunciando. Uno stato di abbandono totale delle periferie che mal si concilia con il “Progetto periferie” propagandato sul programma del Sindaco, “Catanzaro Città Accogliente”. Un grido di dolore che non può lasciare indifferenti, com’è avvenuto fino ad ora, il primo cittadino e la sua giunta poiché coinvolge tutta l’amministrazione attiva per i tanti problemi che presentano i territori di periferia. Commercio, lavori pubblici, urbanistica, traffico, igiene sono i temi che andrebbero affrontati aprendo una vera e propria vertenza con l’amministrazione, per capire fino in fondo quali sono i motivi ostativi che impediscono un’attenzione maggiore per il territorio della prima circoscrizione. Fino ad ora quasi nulli sono stati i confronti tra circoscrizione ed i settori comunali per una seria e collaborativa programmazione sulle cose da fare e, qualora ve ne siano stati, non hanno sortito alcun effetto. E, intanto, il sottoscritto è impegnato giornalmente a richiedere mercati rionali più decenti, regolamentazione del traffico nei quartieri, sicurezza sulle strade con costruzione di marciapiedi ed installazione di dissuasori, più pulizia per le strade, raccolta R.S.U. e differenziata puntuale, controllo del territorio per le tante discariche abusive, separazione delle condotte di fogna e acque bianche ecc. La risposta che, puntualmente, mi viene data da parte dei tecnici e dirigenti è che non vi è capacità finanziaria per affrontare tutti questi problemi. I cittadini mi dicono: i soldi per gli spettacoli estivi e “Notte piccante” non sarebbe stato meglio che venissero spesi per risolvere qualche problema? Parole semplici ma incisive che evidenziano tutto il disagio che vivono i cittadini e, alle quali parole, aggiungo che, anche quando i soldi finalizzati per la costruzione di un’opera vi sono, non vengono spesi. E’ il caso del milioneottocentomilaeuro versati nelle casse comunali dalla proprietà dell’immobile sorto nel quartiere S. Antonio per il cambio di destinazione d’uso, dati allo scopo di costruire un sovrappasso all’incrocio tra il ponte Bisantis, via De Filippis e via Da Fiore che, a distanza di due anni, ancora non si riesce a fare. Tra l’altro mi chiedo quale vantaggio si è ottenuto per aver rispettato il patto di stabilità quando la città avrebbe avuto un impellente bisogno di liquidità per la realizzazione di opere primarie, per la sicurezza ed il decoro del territorio che i cittadini aspettano da anni, pur pagando una penale? Ebbene, basta riempirsi di tante belle parole sulle cose fino ad ora realizzate, che potremmo definire atti dovuti, ed opere in fase di progettazione, o esprimere soddisfazione per la riqualificazione di un edificio scolastico quando la maggior parte delle scuole che rischiano la chiusura. Si voli più basso e si affrontino anche i problemi del quotidiano.
Il Presidente della 1^ Circoscrizione Felice Sità