L’attenzione che il quotidiano Calabria Ora ha dedicato al degrado che regna nella zona di Gagliano mi conforta. Rende giustizia alle mie denunce più volte esternate attraverso la stampa e mi rincuora per il fatto di sentirmi sì un presidente scomodo, ma non certo visionario. Ho più volte utilizzato il termine “vertenza periferie” inteso come un inderogabile confronto tra circoscrizione ed amministrazione comunale in grado di accendere i riflettori sui tanti problemi che affliggono il territorio. Confronto per richiamare quella giusta attenzione che dovrebbe avere un’amministrazione non solo come atto dovuto, ma anche perché la riqualificazione dei quartieri è stata inserita nel programma elettorale con cui è stato chiesto il consenso ai cittadini. Oggi, a distanza di oltre tre anni di amministrazione sono costretto a rilevare che le periferie, in particolar modo quelle ricadenti nel territorio della prima circoscrizione, sono completamente abbandonate. Rilevo, altresì, che ad essere privilegiati sono i territori amici a quelle formazioni politiche capaci di esercitare pressioni all’interno di una maggioranza che ha bisogno dei loro numeri per continuare ad amministrare. Pertanto, a nulla valgono le proteste di un presidente che rivendica per il proprio territorio non solo più attenzione per i servizi, ma anche per quanto attiene la sicurezza, la riqualificazione dei quartieri. Più che quartieri si potrebbero definire ghetti poiché, visto l’aumento registrato negli ultimi anni in quanto ad unità abitative, non si è pensato d’integrare nel modo giusto le zone di edilizia popolare con quelle di edilizia residenziale con la logica conseguenza della completa mancanza degli spazi necessari, piazze o luoghi utili a socializzare, che migliorerebbero non solo il decoro urbano ma anche la qualità della vita rendendo i quartieri a misura d’uomo. Tra le altre cose, questa amministrazione non sembra si stia muovendo in questo senso se è vero, com’è vero, che nel piano triennale delle opere pubbliche approvato recentemente dalla giunta non sono stati programmati interventi di riqualificazione sui territori delle periferie. Pertanto, bene fa la stampa ad aprire una finestra sul degrado dei territori periferici, bene fa il sottoscritto a denunciare il mancato rispetto del patto che ha fatto questa maggioranza con gli elettori e della continua delegittimazione del presidente della circoscrizione. Non vorrei pensare che si vive la presidenza della prima circoscrizione come un fastidio per il solo fatto che questa è critica con l’amministrazione e, pertanto, non essendo allineata, deve essere punita. Io, comunque, attendo con fiducia un serio confronto non tanto per un fatto personale ma perché mi sia consentito di esercitare al meglio il mio mandato nell’interesse supremo dei cittadini tutti.
Il Presidente della 1^ Circoscrizione Felice Sità