La Striscia

Clima surreale alla ripresa degli allenamenti

Si rivedono Carcione e Cunzi. Polizia in servizio al PoliGiovino e qualche invettiva contro calciatori, allenatore e Gessica Cosentino
 
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Ripresa degli allenamenti in un clima piuttosto surreale al Poligiovino. Oggi è davvero difficile parlare di calcio.

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Il morale è a terra, in particolare per quei tifosi che seguono con costanza gli allenamenti del Catanzaro sin dai primi giorni di ritiro e per tutti quei tifosi, che malgrado tutto, in questa stagione hanno sostenuto la propria squadra del cuore.

Ritrovarsi nei play out, in pratica con un piede e mezzo nei dilettanti, è una sensazione che nessuno mai aveva provato.

Eppure da parte della società tutto va avanti come se nulla fosse. Nessuna dichiarazione, nessuna chiamata alle armi per salvaguardare la categoria, insomma si continua su quel percorso con loro da una parte e ormai tutta la tifoseria dall’altra, in attesa dell’epilogo finale.

Una pattuglia della Polizia e gli agenti della Digos hanno presidiato la struttura del Poligiovino per tutto l’allenamento.

Una ventina i tifosi presenti che all’entrata della squadra in campo hanno inveito civilmente, senza andare oltre le righe, contro calciatori, tecnico e la vice presidente Gessica Cosentino, invitata a farsi da parte insieme al padre, proprietario del Catanzaro.

Nulla di trascendentale, giusto qualche esternazione di rabbia, dettata dalla situazione attuale per niente rosea.

Dal punto di vista tecnico, si sono rivisti Carcione e Cunzi fare dei giri di campo. E’ rientrato nel gruppo Icardi, mentre sono rimasti a riposo Sirri e De Lucia. A parte hanno lavorato Mancosu e Sabato.

L’allenamento si è svolto secondo i canoni che di solito si usano alla ripresa.

L’amarezza è stata nel  seguire la partitella finale di scarico a campo ridotto con la squadra ad allenarsi nel pressing alto nella zona nevralgica. Quel pressing che al Luigi Razza è mancato fin dall’inizio del secondo tempo e che ha spianato la vittoria alla Vibonese conducendo il Catanzaro a un passo dal baratro.

Salvatore Ferragina

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Salvatore Ferragina

30 Commenti

  • Inveire civilmente, vale a dire jestimare religiosamente. Ossimoro tipico del tifoso giallorosso. Impavido e scaglionato, civilmente incazzato, deluso e speranzoso. Sempre vivo, anche dopo l’ultimo respiro.

  • Se dovessimo vendere Di Chiara saremo la squadra di D più ricca e pensate se avessimo realizzato con rigione e mancuso…. è tutto veramente surreale….

  • Ma scusa non ti ricordi come certi tifosi si scagliavano contro di chiara, rgione e russotto? Non ricordi le invettive di stranieronellanotte????? Andiamo in D perche’ ce lo meritiamo perche i nostri tifosi si chiamano stranieronellanotte, tifosi che parlano male d di chiara e rigione e poi parlano in dettaglio di container e ubriaconi.

  • Degli amici di isola caporizzuto,molto divertiti mi raccontavano ieri che stanno già pensando al "derby" della prossima stagione…e io facendo finta di assecondarli con il sorriso rispondevo che eventualmente ci saremmo organizzati a guardarlo insieme…<br />
    Quando ci siamo salutati,mentre me ne tornavo piangevo in macchina come un bambino…<br />
    Grazie Presidente per tutte queste umiliazioni!!

  • Deve contraddire se stesso per poter indicare alcuni concetti particolarmente profondi….È vero quello che dici Pereira….descrivendo perfettamente il tipico TIFOSO giallorosso.<br />
    Saluti.

  • Comunque sono arrivato alla conclusione che siamo una città di fessi. Permettiamo ad un estraneo solo perché ha quattro soldi in croce di fare il padrone in casa nostra!!…in altri posti non oso pensare cosa sarebbe successo. Buonanotte

  • Io non so più cosa pensare. Sento come un cazzotto nello stomaco, fisso, costante, che mi accompagna h24/24, tranne quando mi addormento. Un’amarezza infinita, amarezza che fa male dentro.

  • Per le prossime partite abbiamo almeno la <br />
    coscienza di non vestire la gloriosa casacca<br />
    giallo rossa perché non sono degni di indossarla.<br />
    Perché si perdere le partite va bene, fa parte del gioco,<br />
    ma essere umiliati no.

  • L’unica cosa che mi rende orgoglioso di essere tifoso del Catanzaro, sono i nostri tifosi, specialmente quelli delle trasferte…"encomiabili come sempre"…da Ferragina a Panza…Mikenzo ecc…vi voglio bene…!!!…

  • e pensare che li abbiamo tanto contestati , ma almeno loro hanno finito un campionato dignitosamente , mettendo tutto quello che avevano a disposizione e non facendo retrocedere la squadra ( catal. e soci.) ora li ringrazio erano persone umili e dignitose non come il nostro cosentino pezz. di m…a

  • Ma quale allenamento. Di norma alle capre basta pascolare. E questi pseudo pedatori non sono nemmeno degni di essere paragonati a i simpatici 4 zampe. Via da Catanzaro cessi indegni. Profanatori di una storia calcistica riccA di dignità e orgoglio. Domenica possibilmente fatevi prestare una qualsiasi casacca, purché diversa da quella giallorossa

  • Oramai i play out sono decisi, stando così le cose mi sembra quasi scontato che il Taranto retroceda direttamente, per gli scontri che determineranno la seconda a retrocedere in serie D dobbiamo considerare Melfi, Vibonese, Akragas e noi.<br />
    Che dire, se dovessi scegliere preferirei il Melfi, anche se poi consideriamo la differenza reti ci vede messi male e pure gli scontri diretti non ci facilitano la prospettiva. Che cavolo di casino.<br />
    Come te metti te metti non è sufficiente neanche un miracolo ci vuole di più una botta de culo.<br />
    La mia e una semplice analisi non e un giudizio finale per quello ci vuole il padreterno.<br />

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