Dalla Redazione

Catanzaro-Aprilia 3-2: tabellino e cronaca

Scritto da Tony Marchese
Partita al cardiopalma, non brilla il Catanzaro, ma al triplice fischio l’entusiasmo è alle stelle

TABELLINO

CATANZARO (3-4-3) : Mengoni, Mariotti, Squillace, Ulloa, Accursi (dal 1′ st Papasidero), Ricciardi, Gigliotti (dal 11′ st Romeo), Maisto, Masini, Bruzzese ( dal 22′ pt Bugatti), Carboni; A Disp: Scerbo, Maita, Corso, Romeo, Figliomeni. All. Cozza
APRILIA (4-4-2) : Bifulco, Gomes, Crialese, Croce (dal 42′ st Di Libero), Aquino, Diakite, Criaco (dal 22′ st Iovene), Cruciani, Foderaro, Ceccarelli, Siclari (dal 22′ st Calderini); A Disp: Caruso, Esposito, Salese, Buonaiuto. All. Vivarini

Marcatori: Bugatti al 41′ pt, Criaco al 43′ pt, Croce al 29′ st, Papasidero al 36′ st, Bugatti al 43′ st
Arbitro: Piccini di Forlì. Assistenti : Mauro di Agropoli e Curatoli di Napoli
Ammoniti: Cruciani al 16′ st, Croce al 21′, Gomes al 48′ st (APR), Ulloa al 25′ st, Mengoni al 50′ st (CTZ)
Note: Giornata nuvolosa, terreno in ottime condizioni. Osservato un minuto di raccoglimento per il pilota italiano Marco Simoncelli deceduto nel corso del GP di Sepang. Angoli: 7 – 4 Recupero: 2′ – 7′ Spettatori: 3528 paganti di cui 940 abbonati

CRONACA

Primo tempo scoppiettante con un’Aprilia senza timori reverenziali che parte subito forte cercando con insistenza Ceccarelli in avanti. Il Catanzaro risponde al 5′ su corner con la solita parabola liftata di Squillace, Carboni colpisce di testa centrando l’incrocio dei pali.
Al 10′ Aprilia pericoloso con Ceccarelli che entra in area e la mette dentro per Siclari, il pallone viaggia pericolosamente nell’area piccola prima che la difesa giallorossa allontani.
Al 17′ un Gigliotti in palla ci prova dalla distanza, tiro alto sulla traversa.
Al 22′ ancora il Catanzaro con con una punizione dal limite battuta da Carboni, pallone di poco fuori.
Subito dopo Cozza opera il primo cambio. Bugatti sostituisce Bruzzese costretto ad uscire per il riacutizzassi del fastidio muscolare che lo ha tenuto fuori nelle precedenti giornate.
Ora i padroni di casa accelerano e vanno vicini al gol al 25′ dopo un’azione caparbia di Gigliotti che prima ci prova dalla distanza con Bifulco che respinge con un colpo di reni, sulla ribattuta Squillace non riesce a correggere in rete prima che l’assistente di linea sbandieri il fuorigioco sullo stesso Gigliotti che nel frattempo era entrato in area ed aveva tirato centrando la traversa.
Ancora Catanzaro pericoloso al 28′ con un colpo di testa di Bugatti su cross dalla sinistra di Squillace.
Al 40′ Aprilia vicinissimo al gol. Lungo lancio non intercettato di testa da Ricciardi, Foderaro se ne va tutto solo e a tu per tu con Mengoni spara clamorosamente fuori.
La partita s’infiamma nell’arco di tre minuti. Al 41′ i giallorossi passano in vantaggio con Bugatti che insacca di testa su un traversone dalla destra di Mariotti. Nemmeno il tempo di festeggiare che arriva immediato il pareggio dell’Aprilia con Criaco che sfrutta una dormita della difesa e insacca di testa l’incolpevole Mengoni.
Nella ripresa Cozza manda subito in campo Papasidero al posto di uno spento Accursi costretto ad uscire per un fastidio al tendine d’Achille.
Gli ospiti prendono coraggio e si affacciano prepotentemente dalle parti di Mengoni, rendendosi particolarmente pericolosi sulla destra con l’ex Siclari che sfrutta le maglie larghe della difesa giallorossa. Al 24′ Masini imbecca Bugatti in area ma il puntero argentino spara alto. Al 28′ Maisto perde palla in difesa, Ceccarelli ci prova con una palombella che termina di poco alta sulla traversa. L’Aprilia gioca meglio e al 29′ arriva il meritato vantaggio con il neo entrato Calderini che entra in area senza trovare opposizione e la mette dietro per Croce che insacca con un piattone sul quale Mengoni non può fare nulla. Nel momento peggiore degli uomini di Cozza, arriva il pareggio inaspettato del Catanzaro al 37′ con Papasidero che trova la deviazione vincente dopo un batti e ribatti scaturito da un calcio di punizione del solito Squillace. Risponde subito l’Aprilia al 38′ con Foderaro che non viene contrastato dalla difesa e fa la barba al palo con un tiro dai 25 metri. Due minuti più tardi ancora Foderaro se ne va in contropiede e a tu per tu con Mengoni tira clamorosamente fuori. Ma il Catanzaro non si accontenta del pareggio e al 43′ uno straordinario Masini si libera della marcatura di Diakite, entra in area e la mette dentro per Bugatti che arriva come un falco sul primo palo e, anticipando tutti, la butta dentro alle spalle di Bifulco. Il Ceravolo viene giù. Il direttore di gara concede 7′ di recupero e al 5′ Iovene, con un tiro dal limite, cerca di sorprendere Mengoni leggermente fuori dai pali, palla fuori. Sospiro di sollievo. Subito dopo risponde Carboni dal limite, Bifulco non ci arriva ma il pallone termina di poco alto sulla traversa. Al triplice fischio entusiasmo alle stelle per una partita al cardiopalma con un Catanzaro a tratti imbarazzante in difesa ma caparbio e meritatamente vittorioso contro la formazione di mister Vivarini, la migliore vista finora al “Ceravolo”.

Francesco Panza

Autore

Tony Marchese

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