LA CATANZARO DEL RUGBY

RUGBY CATANZARO:  AL VIA LA NUOVA STAGIONE

Anche per il rugby risulta drammatica la situazione dell’impiantistica sportiva a Catanzaro

“ Se tutti gli sport hanno un’anima quella del rugby è bellissima ” così scriveva Alessandro Baricco in un suo articolo pubblicato sul quotidiano La Repubblica qualche anno fa e proprio questo hanno dovuto pensare i ragazzi che sei anni fa si sono inventati il rugby nella Provincia di Catanzaro. 

In questo sport con la palla ovale non sei un semplice giocatore sei un uomo come dice il capitano del Cas  Rugby Catanzaro Marco Campana “ il rugby è un modo di esistere pertanto non esistono ex-rugbysti: chi ha giocato a rugby è rugbysta tutta la vita. Il rugby fa si che i ragazzi crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacità di soffrire. Questo è uno sport che allena alla vita”.

 Il Cas Rugby Catanzaro è ad oggi una delle realtà del più importanti del panorama calabrese grazie ad anni di esperienza accumulati nella serie c girone calabro-campano ed ad importanti piazzamenti, nonostante le poche risorse economiche, come il quarto posto della stagione passata. Il  campionato 2006/2007 che prenderà il via l’8 ottobre sarà un campionato di transizione data la scelta della federazione di istituire un girone calabrese a sette squadre con: Rugby Reggio, URU Cosenza, Polisportiva Reggio Calabria, Asd Lamezia Rugby, Polisportiva Palmi e AS Rugby Cosenza. Questa stagione sarà ancora più difficile per il Cas Rugby Catanzaro che ha dovuto lasciar partire la talentuosa apertura Cosentini accasatosi al Cus Milano al ed i centri Romain Noel e Michele Borgese partiti rispettivamente in direzione Rugby Rennes e Cus Pisa. Ciò nonostante, afferma il Presidente Luca Giglio “come sempre nel rugby  si guarda avanti e sarà spettacolo. Esordiranno molti ragazzi delle giovanili tra i quali Marco Ferraiuolo e Antonio Bordino. Ci si aspetta, inoltre, l’esplosione definitiva dei vari Michele Giannotti, Michele Mesiano, Antonio Pullano e Fausto Coppola nonché il recupero dei giocatori infortunati”.

I problemi più seri, però, nel capoluogo di regione rimangono sempre quelli dell’esigua impiantistica sportiva. All’inagibilità dello stadio Curto di Catanzaro Marina, già denunciata da molti dirigenti di società sportive,  si è aggiunta la sospetta inagibilità del nuovissimo impianto  Verdoliva nel quartiere Gagliano. Continua il Presidente “ saremo costretti a dover disputare le gare casalinghe a Lamezia o addirittura come minacciato dalla Federazione Italiana Rugby giocando a campi invertiti: tutte le gare interne fuori casa. Sollecitiamo un intervento di Provincia e Comune di Catanzaro perché si possa trovare una soluzione”.

Occorre necessariamente sostenere l’esistenza del Cas Rugby Catanzaro perché il grado di avanzamento e democraticità di una società si manifesta anche dalla pluralità di manifestazioni della propria personalità che la stessa sa garantire.  

                                                                                          VINCENZO CAPELLUPO

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Redazione

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