Arriva PRODI ultimi ritocchi

Squadre di operai a sistemare quanto è sistemabile, ed a ripulire al meglio corso Mazzini in previsione della presenza, domani, di ospiti illustri quali il presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi ed il sen. Giulio Andreotti, in città per l’inaugurazione della mostra dedicata ad Alcide De Gasperi.
La mostra che sarà inaugurata dal premier è stata allestita nel complesso monumentale del San Giovanni. Oltre al presidente del Consiglio ed al sen. Andreotti, presidente della Fondazione De Gasperi, sarà presente Maria Romana De Gasperi, figlia dello statista trentino.
La cerimonia avrà un prologo alle ore 18 al teatro Politeama, con gli interventi del presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova e del presidente della Regione Agazio Loiero.
«Questa Mostra su De Gasperi che si tiene a Catanzaro – ha scritto, tra l’altro, il Presidente Loiero nella presentazione del volume “Alcide De Gasperi: un europeo venuto dal futuro” – è un piccolo tributo postumo ad un personaggio unico nel variegato panorama politico del nostro Paese. Un personaggio che, oltre ad essere stato il più grande tra gli uomini di Stato dell’Italia repubblicana è anche stato il più grande meridionalista del secolo scorso. Meridionalista di una specie rara, che non partecipò solo al dibattito che nel dopoguerra infiammò la politica e la cultura, ma si sforzò con la sua azione di governo di trasformare nei fatti le condizioni di vita delle regioni meridionali, segnate da un insostenibile livello di arretratezza civile e sociale».
Nel corso della cerimonia d’inaugurazione il sindaco Rosario Olivo, consegnerà al presidente Prodi una moneta coniata nel 1528 a Catanzaro con l’argento donato spontaneamente dai nobili della città. Il conio ossidionale di 1,96 grammi dal valore di un “carlino”, riporta su una faccia mezza figura di aquila a due teste della casa d’Austria, insegna di Carlo V e nel campo la scritta, circondata da un festone a corona di alloro, “Caro-lu-s-imp”, su quattro righe. Sul retro la scritta, circondata da una fila di perline, Ob-se-ss-o-Cathanzar-io, su sei righe. Queste monete, al termine dello storico assedio vittoriosamente sostenuto dalla città, furono rimborsate dalla Cassa pubblica con la moneta corrente di Carlo V.
L’idea del dono è stata suggerita dall’assessore al turismo Roberto Talarico.
In una dichiarazione, il presidente della commissione cultura di Palazzo De Nobili, Alcide Lodari, ha detto che «Catanzaro si appresta a vivere un momento indimenticabile», e l’inaugurazione della mostra dedicata alla figura di Alcide De Gasperi, con la contemporanea presenza del premier Romano Prodi e del presidente Giulio Andreotti, «costituisce un riconoscimento alla nostra città come polo culturale della regione».
«Come presidente della commissione cultura – ha aggiunto – sento di ringraziare il presidente Loiero per avere voluto fortemente ospitare a Catanzaro la mostra internazionale dedicata allo Statista italiano che avviò la ricostruzione del Paese dopo la guerra e aprì la strada all’unione europea. La nostra città, attraverso questa mostra, dispiega le sue migliori energie e mette in rete, in modo sinergico, le sue magnifiche strutture culturali: teatro Politeama e Complesso monumentale del San Giovanni, dove si terranno i due momenti salienti della cerimonia inaugurale di lunedì».
«La Fondazione Politeama – ha aggiunto Lodari – deve trarre, da questo evento, un positivo esempio e utilizzare al meglio, nell’immediato futuro, le enormi potenzialità costituite da teatro e area museale. Bisognerà, intanto, assegnare ufficialmente alla Fondazione la gestione del San Giovanni, mettendo fine all’equivoca doppia gestione degli anni passati che ha impedito di mettere in piedi iniziative e programmazioni unitarie. Successivamente, almeno questo è il mio pensiero, bisognerà caratterizzare maggiormente l’attività della Fondazione come formazione di nuove figure professionali legate al teatro e alle altre arti».
«De Gasperi – ha concluso – resta uno dei grandi padri della Patria, il protagonista della nascita dell’unione europea, l’uomo che ha inteso la politica realmente come una missione. Tutti dobbiamo essere grati a De Gasperi se oggi l’Italia è un Paese libero, democratico, rispettato in Europea e nel mondo».

FONTE: http://www.gazzettadelsud.it

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Redazione

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