Anmil rende omaggio ai caduti sul lavoro

L’Associazione nazionale mutilati ed invalidi sul lavoro (Anmil) domenica promuoverà, contemporaneamente in tutte le province d’Italia, manifestazioni per celebrare la 56 edizione della giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul Lavoro, istituzionalizzata, su richiesta dell’Anmil, nel 1998 e che si svolgerà sotto l’alto patronato del presidente della repubblica e con il patrocinio del segretariato sociale Rai.
Il programma della giornata a Catanzaro, prevede alle ore 10 presso la basilica dell’Immacolata la messa in suffragio dei Caduti sul lavoro; ore 10,45 cerimonia civile (nella sala consiglio amministrazione provinciale.
Al termine saranno consegnati da parte dell’Istituto Nazionale Assicurazioni Infortuni sul Lavoro (Inail) i brevetti e i distintivi d’onore a numero due invalidi del lavoro e da parte dell’Anmil diploma di benemerenza ai numero tre soci.
Presenze di rilievo alla manifestazione che testimoniano l’attenzione e l’importanza che riveste per la nostra provincia la tematica sono Nuccio Iovene, Alberto De Maio, Mario Muzzi, Domenico Sidari, Nicola Ventura, Caterina Salerno.
A rappresentare l’Anmil ci sarà il presidente provinciale Luigi Cuomo che aprirà i lavori ed il presidente regionale Francesco Montesanti.
Per tale ricorrenza, ogni anno l’Anmil mobilita i propri 450.000 iscritti, attraverso le oltre cinquecento sedi dell’associazione, per dare voce agli infortunati sul lavoro e ai loro familiari che richiedono, giustamente, più rispetto per la vita e la salute dei lavoratori, ma anche una più adeguata tutela dei propri diritti a sindaci, assessori, autorità locali e parlamentari che presenziano numerosi alle varie celebrazioni. La manifestazione nazionale quest’anno si svolgerà a Bari dove interverranno i maggiori rappresentanti istituzionali, il ministro del Lavoro e Previdenza Sociale Cesare Damiano, il sottosegretario al ministero della Salute Antonio Gaglione, il presidente dell’Inail Vincenzo Mungari, il presidente del Civ-Inail, Giovanni Guerisoli e, per l’Anmil, il presidente nazionale Pietro Mercandelli. Una strage che potrebbe essere fortemente dimensionata se ci fosse una più diffusa cultura della prevenzione e venissero maggiormente rispettate le norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.

(fonte www.ilquotidianocalabria.it )

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Redazione

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