Dalla Redazione

Comunicato del Club Massimo Palanca

Dopo le varie vicissitudini che ci hanno visto in prima linea contro un pressapochismo societario con “Diserzione per Esistere” il Club Massimo Palanca ha deciso di rompere gli indugi e di tornare a sostenere la squadra seguendone le gesta sia dentro che fuori casa.
Il motivo principale della nostra scelta è quello che dopo aver sostenuto il NO alla tessera del tifoso e aver discusso con pezzi importanti del tifo giallorosso, ritornati sotto l’effige della storica “Vecchia Guardia”, siamo convenuti ad una conclusione che è quella di far sentire vicino il nostro calore e di portare le nostre ragioni insieme a loro per avere una società degna del nostro blasone.
In un momento cosi delicato abbiamo compreso insieme le ragioni profonde per cui le società vanno e vengono, il simbolo e la città rimangono. Sosteniamo i ragazzi in campo e abbracciamo platealmente i ragazzi della curva ma continueremo a pressare questa società affinché i responsabili di questo sfascio se ne vadano non prima di aver pagato il cosiddetto giro alla giostra. Torniamo sugli spalti con la speranza di rivedere una tifoseria numerosa, lacerata da anni mortificanti sicuri che un ambiente forte e coeso darà maggiori responsabilità e stimoli a chi deve fare il proprio lavoro. Un lodo bruciato da Pittelli e tramandato a Bove e Soluri deve dare delle risposte alla gente, ed infine anche ad Aiello diciamo basta scherzi, è ora di farci valere.
Noi vogliamo vincere. Vogliamo ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto in una battaglia giusta e invitiamo gli stessi a darci una mano a far si che il pubblico ritorni ad essere il dodicesimo uomo in campo senza dimenticare che pretenderemo serietà e programmazione. Le Aquile devono tornare a volare.

Club Massimo Palanca

Finché morte non ci separi

Dalla Redazione

Comunicato del “Club Massimo Palanca”

E la storia continua…

E la storia continua…

Come l’anno scorso, il Club Massimo Palanca vuole evidenziare ciò che i nostri occhi hanno visto nelle prime cinque giornate di questo campionato e nel primo mese e mezzo di vita di questa nuova società.
Come noi ci assumiamo le nostre responsabilità davanti alla tifoseria “libera” giallorossa, nell’aver accettato la proposta formulata dal Senatore Pittelli e presentata al Comune di Catanzaro dal “fuggiasco” Notaio Guglielmo, vogliamo che i signori suddetti si assumano le proprie responsabilità risolvendo fattivamente lo scempio (calcistico) a cui stiamo assistendo.
Tralasciamo per il momento le altre questioni, quelle  organizzative, in quanto non basterebbero poche righe.
Egregio Presidente, Lei, a differenza di chi l’ha già preceduta, nella doppia veste di Presidente del Catanzaro e Senatore della Repubblica Italiana rappresenta la continuità di quello che fu la gloriosa Us Catanzaro , non ci riferiamo chiaramente a chi l’ha rappresentata negli ultimi due anni, ma soprattutto la discontinuità con un recente passato che ha portato una comunità intera ad assistere ad un fallimento del quale l’intera tifoseria e la città ne pagano le conseguenze.
Abbiamo iniziato questo comunicato con la frase “come l’anno scorso” proprio perchè la situazione è quasi identica, REGNA LA CONFUSIONE, mentre Lei ci parlava di rigore e trasparenza.
Coerenti con il nostro pensiero, noi non chiediamo NESSUN INCONTRO PUBBLICO E PRIVATO con la dirigenza, deve essere Lei ad assumersi la responsabilità, a capire se chi La accompagna in questa avventura siano soggetti affidabili e veramente innamorati della causa Catanzaro, ad oggi, fra i quattro dirigenti non riusciamo ancora a capire chi veramente lo è.
Non spetta a noi individuare un colpevole e risolvere la situazione, noi siamo solo semplici tifosi, applaudiamo se si vince o se si perde con onore, siamo pronti, senza nessuna remora a contestare per difendere la nostra dignità.
Deve essere Lei a farci capire e chiarire alcuni punti, deve essere Lei a dirci se è giusto che Longo sia l’unico respopnsabile dell’area tecnica e che svolga da lontano questo ruolo delicato, se è giusto che Longo abbia come unico referente tecnico  l’Ing. Coppola, il quale rilascia farneticanti dichiarazioni addebitando la “scarsezza” conclamata alla deficitaria preparazione atletica o dicendo che siamo da play off, offendendo anche il massimo incompetente calcistico della città di Catanzaro, se è giusto che l’Ing.Coppola dichiari che siamo troppo pochi, se è giusto che chi ha varcato l’atrio del Comune sia ora scappato, se è giusto vedere ancora “pseudo” ex dirigenti detti 3,33%” a fianco dell’ l’Amministratore Delegato di questa società, se è giusto leggere dichiarazioni nelle quali Lei minaccia dimissioni nel caso in cui dovesse ripetersi la presenza nelle trasferte del Sig. 3,33%.
In poche parole: trasparenza e rigore non ne abbiamo viste, squadra di calcio neanche a parlarne, abbiamo visto invece tanta presunzione nelle dichiarazioni del responsabile dell’area tecnica, non siamo maghi del pallone ma se diciamo che siamo incompleti, per non dire scarsi, non diciamo una bugia,  vogliamo continuare così? Noi non chiediamo acquisti, non chiediamo investimenti perché non siamo tecnici e non siamo esperti di bilanci, ma chiediamo in due parole ciò che Lei ha già dichiarato: TRASPARENZA E RIGORE.
Questa matassa dovrà essere Lei a sbrogliarla, noi siamo pronti ad applaudirla se il campo e la classifica ci diranno diversamente, non siamo pronti a dirLe di andarsene perchè in questa situazione ci si è messo Lei e non noi. E’ lei che deve trovare la soluzione.
Finchè morte non ci separi
CLUB MASSIMO PALANCA

Autore

Salvatore Ferragina

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