AMBIENTE- Valli Cupe, un pacchetto tra natura e vecchi mestieri

‘La soddisfazione piu’ grande? Constatare come sia stata recepita l’ offerta delle Valli Cupe da migliaia di turisti i quali, una volta visitate le nostre cascate ed il nostro canyon, sono diventati dei nostri autentici fans’. Non ha dubbi il botanico Carmine Lupia, presidente della cooperativa Segreti Mediterranei, che da anni ormai organizza itinerari e visite guidate in alcuni dei luoghi piu’ segreti della Presila catanzarese, agli sgoccioli di una stagione che ha confermato il grande ‘appeal’ del’ area delle Valli Cupe.
‘Terminata l’ estate – prosegue Lupia – il nostro lavoro continua e ci stiamo preparando per l’ autunno assieme ai diciotto giovani che sono diventati delle autentiche guide per aiutare i turisti a scoprire il complesso di bellezze naturalistiche e ambientali che e’ stato definito il segreto meglio custodito d’ Europa’.
E le novita’ non mancano. Una delle piu’ importanti riguarda il ‘Pacchetto Scuola’. ‘All’ interno di questa offerta rivolta agli istituti di ogni ordine e grado che vorranno approfondire la conoscenza della realta’ naturalistica – spiega Lupia – ci sono gli itinerari che prevedono l’ attraversamento del sentiero Canyon Valli Cupe che collegava, fin dal IX secolo, quattro monasteri Basiliani e, piu’ tardi, i cantieri Borbonici del carbone. Lungo il percorso, il visitatore ha l’opportunita’ di conoscere le piante arbustive e arboree tipiche della macchia mediterranea come l’ albero della manna, della gomma da masticare, della ciofeca; di riposarsi sotto l’ombra degli alberi in quattordici punti sosta e quattro piazzole dei carbonai, attrezzate con rustiche panche di legno, per ammirare, tra l’ altro, fedeli ricostruzioni di strutture dell’ epoca’. ‘Il canyon, unico in Italia per caratteristiche geo-morfologiche – sottolinea ancora Lupia – e’ ricco di specie vegetali di rara bellezza. Tra queste spicca la presenza della rarissima Woodwardia radicans (o Felce bulbifera), vero e proprio fossile vivente di cui si sono trovate tracce che risalgono a circa 350 milioni di anni. Altrettanto ricca e’ la fauna, rappresentata da specie rare e molto belle come la salamandrina dagli occhiali, il nibbio, il gufo reale e comune, il gheppio, il corvo imperiale, l’ avvoltoio egiziano e tanti altri animali da ammirare e da rispettare’.
A seguire si snodano gli itinerari degli alberi giganti, querce e castagni carichi di anni e il sentiero delle acque con la cascata di Campanaro (22m) e le cascatelle e gole del fiume Crocchio. A corollario ci cono i centri storici di Zagarise, Cerva, Sersale e Cropani.
Una fattoria didattica, inoltre, permette di studiare dal vivo le principali specie animali da allevamento nel loro ambiente: vacche da latte, pecore, capre, suini. E’ possibile, altresi’, seguire le fasi di raccolta e lavorazione del latte nel caseificio aziendale. Infine, si possono inoltre condurre e cavalcare cavalli e asini.

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Redazione

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