ULIXES CON I GIOVANI DI LOCRI: ”ECCO LA STRATEGIA DELLA SPERANZA”

Ulixes aderisce all’appello rivolto dai gioveni di locri e offre la strategia della speranza….per una terra nuova

 

LA CALABRIA DEGLI ONESTI
DI SALVATORE SCALZO E VINCENZO CAPELLUPO

In questi giorni Aldo Pecora, per capirci l’inventore dell’ormai storico “ammazzateci tutti”, ha inviato un appello alla società civile: alla Calabria degli onesti.

Un appello che noi altri giovani, ragazzi di Calabria, ragazzi dell’Associazione Ulixes, non potevamo che raccogliere e rinnovare. Già, proprio così, nonostante la realtà sia più tetra del peggior incubo, noi continuiamo a sperare, a pensare, ad operare per cambiare questa terra aspra, nella consapevolezza che continua ad esistere una Calabria degli onesti. Ci siamo però interrogati su chi siano questi onesti.

Gli onesti sono i più, sono quelli che sudano il proprio pane; che vivono una quotidiana battaglia per la libertà; gli onesti non fuggono perchè credono in un’altra Calabria possibile. Gli onesti sono quelli a cui la Calabria disonesta ha dato solo terribili sofferenze, ha tolto padri, figli, dignità, opportunità senza però riuscire ad uccidere la Speranza. Gli onesti vivono il fardello di colpe del sistema, coloro che devono adeguarsi ma che la loro anima non s’adegua. Gli onesti vivono guerre atroci con se stessi. Ogni giorno. Gli onesti frequentano La Sapienza di Roma ma inviano i curriculum alle aziende nostrane. Gli onesti ritornano. Gli onesti scimmiottano il politico di turno per il posto in comune e di notte si rivoltano nel letto senza prendere sonno. Gli onesti sono quei clacson arrembanti che approcciano una targa amica nelle autostrade nebbiose del nord. Gli onesti votano chi ha promesso il posto al call center al figliolo diciottenne ma odiano la politica e schifano chi hanno votato. Gli onesti non dimenticano e non vogliono dimenticare. Gli onesti non denunciano ma hanno rabbia.

Gli onesti, amici lettori, non sono eroi. Sono i cittadini su cui è lecito riporre le briciole della speranza rimasta. Gli onesti non sono modelli perchè le democrazie sane non vivono di modelli ma anime che sono pronte a scegliere lo sviluppo, la giustizia, la legalità se si offrono loro i mezzi, le istituzioni, una politica alta e rispettabile. Gli onesti sono semi preziosi che germogliano e si moltiplicano se acqua e terreno si combinano con efficienza. Caro Aldo e cari ragazzi di Locri tutti assieme stiamo creando un terreno sempre più solido e fertile che offre fiducia agli onesti di calabria, che li spinge a credere e magari a sperare.

C’è un passo ulteriore che assieme dobbiamo compiere: spezzare le dighe e convogliare l’acqua verso di essi, vale a dire le risorse ed i mezzi della politica e delle istituzioni. Emanciparle dal baratro dela chiusura feudale. La politica torni ad essere alta e per questo ci vogliono menti nuove, menti alte, politici avveduti. Altra speranza non v’è. La ricetta è stringere nella morsa partiti, rappresentanti dello stato e delle istituzioni locali. Stringerli nella tenaglia per la verifica dell’operato, per obbligarli a programmazioni trasparenti e mirate, per obbligarli ad un ricambio generazionale nel segno del merito e della eticità (dimissioni per corrotti, incapaci ed incompetenti). Il tutto passi attraverso continui confronti con la stampa: la stampa tenga vive le problematiche, ogni giorno, e svolga il proprio ruolo di promozione e verifica di questo processo di rigenerazione e ricambio.

 

La rivoluzione politico – culturale della regione, deve passare dalla coesione dell’intera società civile, per la prima volta solidamente e realmente unita , dove base e avanguardia politico-culturale si fondono per dar vita al nuovo civis calabrese . Si può isolare un Don Chisciotte, non un esercito culturalmente formato, con alto senso etico che trova le forze per espandersi esoprattutto uomini politici e partiti di riferimento. Ulixes rivolge un appello a tutti i lettori e le lettrici affinché parlino nei propri luoghi di lavoro, in famiglia e con gli amici, della nuova Calabria, rafforzino, espandano, rassicurino l’esercito degli onesti. Cari ragazzi di locri, nessuno di noi sarà più solo. Siamo sicuri che ogni nostro e vostro grido troverà risposta ed eco e che non saremo attanagliati dalla solitudine. Noi costruiremo la nuova Calabra perchè noi siamo una stagione mai vissuta. E sappiamo dove e come arrivare. Uniti sempre!!!!

Noi saremo gli artefici del nostro destino. “Non lasciamoci soli?”. No. Non siete e non siamo soli.

Per info www.associazioneulixes.org

ULIXES CON I GIOVANI DI LOCRI: ”ECCO LA STRATEGIA DELLA SPERANZA”

Ulixes aderisce all’appello rivolto dai gioveni di locri e offre la strategia della speranza….per una terra nuova

 

LA CALABRIA DEGLI ONESTI
DI SALVATORE SCALZO E VINCENZO CAPELLUPO

In questi giorni Aldo Pecora, per capirci l’inventore dell’ormai storico “ammazzateci tutti”, ha inviato un appello alla società civile: alla Calabria degli onesti.

Un appello che noi altri giovani, ragazzi di Calabria, ragazzi dell’Associazione Ulixes, non potevamo che raccogliere e rinnovare. Già, proprio così, nonostante la realtà sia più tetra del peggior incubo, noi continuiamo a sperare, a pensare, ad operare per cambiare questa terra aspra, nella consapevolezza che continua ad esistere una Calabria degli onesti. Ci siamo però interrogati su chi siano questi onesti.

Gli onesti sono i più, sono quelli che sudano il proprio pane; che vivono una quotidiana battaglia per la libertà; gli onesti non fuggono perchè credono in un’altra Calabria possibile. Gli onesti sono quelli a cui la Calabria disonesta ha dato solo terribili sofferenze, ha tolto padri, figli, dignità, opportunità senza però riuscire ad uccidere la Speranza. Gli onesti vivono il fardello di colpe del sistema, coloro che devono adeguarsi ma che la loro anima non s’adegua. Gli onesti vivono guerre atroci con se stessi. Ogni giorno. Gli onesti frequentano La Sapienza di Roma ma inviano i curriculum alle aziende nostrane. Gli onesti ritornano. Gli onesti scimmiottano il politico di turno per il posto in comune e di notte si rivoltano nel letto senza prendere sonno. Gli onesti sono quei clacson arrembanti che approcciano una targa amica nelle autostrade nebbiose del nord. Gli onesti votano chi ha promesso il posto al call center al figliolo diciottenne ma odiano la politica e schifano chi hanno votato. Gli onesti non dimenticano e non vogliono dimenticare. Gli onesti non denunciano ma hanno rabbia.

Gli onesti, amici lettori, non sono eroi. Sono i cittadini su cui è lecito riporre le briciole della speranza rimasta. Gli onesti non sono modelli perchè le democrazie sane non vivono di modelli ma anime che sono pronte a scegliere lo sviluppo, la giustizia, la legalità se si offrono loro i mezzi, le istituzioni, una politica alta e rispettabile. Gli onesti sono semi preziosi che germogliano e si moltiplicano se acqua e terreno si combinano con efficienza. Caro Aldo e cari ragazzi di Locri tutti assieme stiamo creando un terreno sempre più solido e fertile che offre fiducia agli onesti di calabria, che li spinge a credere e magari a sperare.

C’è un passo ulteriore che assieme dobbiamo compiere: spezzare le dighe e convogliare l’acqua verso di essi, vale a dire le risorse ed i mezzi della politica e delle istituzioni. Emanciparle dal baratro dela chiusura feudale. La politica torni ad essere alta e per questo ci vogliono menti nuove, menti alte, politici avveduti. Altra speranza non v’è. La ricetta è stringere nella morsa partiti, rappresentanti dello stato e delle istituzioni locali. Stringerli nella tenaglia per la verifica dell’operato, per obbligarli a programmazioni trasparenti e mirate, per obbligarli ad un ricambio generazionale nel segno del merito e della eticità (dimissioni per corrotti, incapaci ed incompetenti). Il tutto passi attraverso continui confronti con la stampa: la stampa tenga vive le problematiche, ogni giorno, e svolga il proprio ruolo di promozione e verifica di questo processo di rigenerazione e ricambio.

 

La rivoluzione politico – culturale della regione, deve passare dalla coesione dell’intera società civile, per la prima volta solidamente e realmente unita , dove base e avanguardia politico-culturale si fondono per dar vita al nuovo civis calabrese . Si può isolare un Don Chisciotte, non un esercito culturalmente formato, con alto senso etico che trova le forze per espandersi esoprattutto uomini politici e partiti di riferimento. Ulixes rivolge un appello a tutti i lettori e le lettrici affinché parlino nei propri luoghi di lavoro, in famiglia e con gli amici, della nuova Calabria, rafforzino, espandano, rassicurino l’esercito degli onesti. Cari ragazzi di locri, nessuno di noi sarà più solo. Siamo sicuri che ogni nostro e vostro grido troverà risposta ed eco e che non saremo attanagliati dalla solitudine. Noi costruiremo la nuova Calabra perchè noi siamo una stagione mai vissuta. E sappiamo dove e come arrivare. Uniti sempre!!!!

Noi saremo gli artefici del nostro destino. “Non lasciamoci soli?”. No. Non siete e non siamo soli.

Per info www.associazioneulixes.org

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

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