VIGILI URBANI – Ecco come si sono organizzati

«Vogliamo evitare le “incrostazioni”, che in alcuni settori sono molto pericolose». Lo ha detto il comandante del Corpo dei vigili urbani, gen. Giuseppe Antonio Salerno, che ieri mattina – presenti tra gli altri il sindaco Rosario Olivo e l’assessore al Traffico Francesco Romeo – ha illustrato ai giornalisti la nuova organizzazione del Corpo della polizia municipale. Una riorganizzazione, ha detto il comandante Salerno, resa possibile anche grazie al rientro, alle dirette dipendenze del Comando, delle unità che negli anni scorsi erano state distaccate in altri uffici per svolgere altre attività. Attività che – ha precisato ancora il gen. Salerno – saranno comunque svolte, ma nei modi e nei tempi che saranno decise dal Comando.

Sul territorio, ha detto ancora il Comandante, saranno distribuiti 50 uomini sui settanta che compongono il Corpo della polizia municipale. Questo è quanto è possibile mettere in campo dal momento che manca all’appello il 51% della dotazione organica. a causa del blocco delle assunzioni imposto con le ultime Finanziarie.

La nuova organizzazione prevede la suddivisione della Polizia municipale in tre aree funzionali: viabilità, polizia giudiziaria e informazioni, amministrazione, affidate ad altrettanti funzionali. Sul territorio invece sono state individuati quattro Comandi di zona, uno per Circoscrizione, con grande autonomia nell’attuazione delle direttive che vengono dal comando.

Così, la Zona 1 (che coincide con la Prima circoscrizione), affidata al ten. Salvatore Tarantino, potrà contare su 8 uomini; la Zona 2, con al comando il ten. Sergio Mirarchi, con 16 unità; la Zona 3, guidata dal ten. Salvatore Furriolo, con 7 uomini, e la Zona 4 (Lido) affidata al ten. Franco Basile, con 13 unità. Direttamente alle dipendenze del Comandante, invece, i motociclisti, che opereranno in ragione delle esigenze particolari e contingenti.

Introducendo l’incontro con i giornalisti (moderato dal capo dell’Ufficio stampa del Comune Sergio Dragone), il sindaco Olivo ha ricordato la gloriosa tradizione del Corpo, che negli ultimi anni ha sofferto di alcune difficoltà; a cominciare da quella della sede «che è una cosa incredibile».

A margine dell’incontro, il maresciallo Giuseppe Mellace ha voluto sottolineare come gli impegni affidati agli uomini distaccati altrove saranno comunque onorati ma tutti i vigili potranno svolgere qualsiasi compito. Così si eviterà il pericolo di frustrazioni personali.

«È stato un errore lo smembramento del Corpo – ha aggiunto il sottufficiale – ma a mio parere il sindaco Abramo era stato consigliato male. Al sindaco attuale consiglierei di individuarlo e metterlo nelle condizioni di non fare ulteriori danni».

gazzettadelsud.it

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Redazione

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