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CATANZARO, IL MERCATO CHE NON C’E’

Da tre giorni nessun arrivo. Crescono i malumori: domani riunione tecnica a Rifreddo. Concreta la pista che porta a Carbone

Sarà una questione di scaramanzia? Forse, di sicuro da oramai tre giorni la rosa del Catanzaro è ferma a sedici giocatori. Il d.g. Longo continua i suoi contatti, ma per ora di concreto non c’è nulla. Un immobilismo che sinceramente crea malumori comprensibili nella tifoseria giallorossa. Dove sono finiti i tre milioni di euro promessi dalla nuova società per approntare la squadra? Un interrogativo a cui la dirigenza è tenuta a dare una risposta chiara per non alimentare fantasmi del passato. A questo proprosito da registrare che domani a Rifreddo è prevista una riunione tacnica tra Longo, il presidente Pittelli, il vicepresidente Guglielmo, l’azionista di maggioranza Coppola e l’allenatore Domenicali: argomento in questione la campagna acquisti. Probabilmente Longo comunicherà alla dirigenza che occorre investire altri soldi per potenziare la squadra, poiché giocatori di categoria superiore sono disposti a scendere in C2 solo invogliati da un buon ingaggio. Aspettare la proroga del mercato per completare la squadra potrebbe essere una mossa molto azzardata e che di sicuro porterebbe al disappunto totale della tifoseria. Alla nuova società si chiede soprattutto chiarezza: un campionato ambizioso era il progetto da cui ripartire e che tra l’alltro anche la seconda cordata (quella di Chiappetta) interessata al Catanzaro attraverso il Lodo era in grado di garantire. Dunque, va bene la pazienza, ma non bisogna abusarne. Un “budget limitato” è una frase che evoca brutti ricordi ai catanzaresi. E siccome sbagliando s’impara, questa volta nessuna società avrà “carta bianca”. Anche perché è stata consumata negli ultimi 12 mesi di assoluto immobilismo della tifoseria (non tutta, ma della stragrande maggioranza) ripagati con il fallimento dell’Us Catanzaro.
Sul mercato, dunque, per ora solo voci: come quella che vorrebbe il Catanzaro vicino all’acquisto di un forte ataccante colombiano. Vedremo. Più concreta, invece, la pista che porta a Benny Carbone. Il fantasista, dopo la rescissione con il Vicenza, ha detto a chiare note che firmerà solo per una squadra calabrese. Non solo, escluse Reggina (rapporti pessimi con Foti) e Crotone (piazza non gradita al giocatore) restano in piedi due ipotesi: Catanzaro e Vibonese. Carbone vorrebbe fortemente la maglia giallorossa perché non gli è andata giù la prima esperienza: vorrebbe dimostrare che le parole pronunciate due anni fa non erano di circostanza. Certo, il suo arrivo potrebbe far dispiacere a qualcuno, ma sarebbe davvero una pazzia rinunciare a priori per motivi extra calcistici. Carbone in C2 è un lusso e potrebbe fare la differenza in ogni partita. Quindi sarebbe il caso di mettere da parte rancori personali, anche perché i veri mali del Catanzaro degli ultimi anni non erano certo i giocatori, per spalancare le porte al “ragazzo” di Bagnara. Tra l’altro vederlo con la maglia della Vibonese sarebbe una vera beffa.  
Capitolo coppa Italia: oltre alla gara con la Vibonese, è stata rinviata anche quella contro il Gela al 27 settembre. Un rinvio che per il Catanzaro riguarderà pure il campionato.

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Redazione

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