Dalla Redazione

E l’ Italia approda ai quarti !

Un rigore calciato alla perfezione dal capitano della Roma, Francesco Totti, all’ultimo minuto di recupero, regala agli azzurri una qualificazione che tutto sommato non fa gridare allo scandalo.

In un caldo pomeriggio di fine giugno, il trepidante popolo pallonaro italiano, si presta a seguire la gara della nazionale.
Sono le 17.00 e tutto il bel paese entra in una sorta pausa di riflessione, strade deserte, piazze stracolme, bar e pub presi d’assalto e tante tantissime tv accese nelle case in ogni più piccolo angolo dello stivale.
Pronti via e l’Italia con un modulo a due punte, più un trequartista come Del Piero a supportare i giganti lì davanti, sfiora a più riprese il goal del vantaggio.
Toni, Gilardino e poi ancora Toni, fanno palpitare più volte i cuori della nazione intera, il goal però tarda ad arrivare ed il primo tempo finisce a reti inviolate, nonostante una supremazia netta della formazione di Lippi.
Si comincia a storcere un po’ il naso, contro l’Australia ancora 0-0, ma il calcio moderno ci insegna a non sottovalutare nessun avversario, il calcio non è più un segreto per nessuno. Non esistono a questi livelli squadre materasso, e gli australiani ne sono ulteriore riprova, basti pensare quanti dei “socceroos” australiani calcano importanti palcoscenici europei.
Via al secondo tempo con una novità: fuori Gilardino, prova senza infamia né lode quella del milanista, dentro il calabrese Iaquinta, cerchiamo di vivacizzare l’attacco nonostante nel primo tempo sia mancato solo la rete.
Ancora dentro Del Piero, nonostante abbia giocato veramente pochi palloni.
Al 15 minuto della ripresa, la svolta: fallo di Marco Materazzi al limite dell’area di rigore, e l’arbitro senza esitazioni sventola il cartellino rosso; un po’ esagerato a dire il vero, ma l’Italia si ritrova in 10 contro 11 e ci sono ancora 30 minuti da giocare con il risultato inchiodato sullo 0-0.
Adesso si suda, si soffre, Lippi corregge la formazione, ricompattando i quattro della difesa, fuori Toni dentro Barzagli, corriamo qualche rischio, ma Buffon così come contro la Repubblica Ceca, sembra insuperabile.

A 10 minuti dalla fine, staffetta Del Piero – Totti, si ricomincia a sperare, i lanci lunghi del nuovo entrato, fanno salire la squadra, e teniamo a distanza le minacce australiane.
Si arriva così al recupero, e quando tutti attendono solo i supplementari, un’azione sulla fascia sinistra del neo-interista Grosso, mette in difficoltà i difensori avversari, salta in dribbling un uomo entra in area e si “lascia” stendere dal centrale gialloverde : RIGORE !!!!!!!
Urla per strada, nelle case a Kaiserslautern. Calma ancora c’è da tirare il penalty; e chi si prenderà questa bollente patata ?

E chi se non Totti; un minuto e più sul dischetto, solite manovre di disturbo, ma Lui, Totti sembra un Gringo, pronto ad estrarre per primo la pistola.
Attimi interminabili, paure, sensazioni, fischio …… GOOOOOOOOOOLLLLLLLLLLLLLLLLL !!!!!!! E’ FINITA SIAMO AI QUARTI !!!!!!!

Emozioni italiane come al solito, partita dai due volti, ma risultato finale che ci da ragione di un avversario ben messo in campo da una vecchia volpe come Hiddink, ma niente più.
Si comincia a far sul serio, L’Italia adesso se la vedrà con L’Ucraina dell’ex rossonero Shevchenko, un’altra partita da giocare fino in fondo, con ardore, passione, amore.
Un altro ostacolo da superare, altre notti magiche da rievocare, altri 3 giorni di passione prima di sapere come andrà a finire.

Qualche curiosità:

-Italia in goal in tutte le partite (6 le reti fatte)

-Italia in goal con sei giocatori diversi

-Italia con un solo goal al passivo (per giunta un’autorete)

-Italia in serie positiva da 20 partite ufficiali

Una certezza:

-Italia tra le prime 8 formazioni al mondo

Non è male visto come è stato seviziato il calcio nostrano.

Palla al centro si ricomincia !

Massimo Saverino

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