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Mentre fagocitano i resti del Catanzaro, l’Italia elimina l’Australia

Il Catanzaro sta affondando grazie all’assenza economica di Poggi e Parente.
Cavallaro a Telespazio oggi:
“4 MLN di Euro per ricostituire il capitale sociale (…)

Nessuna vi sono promesse per ipotetiche cordate all’orizzonte 
Fissato al 5 luglio il termine utile per l’ingresso di eventuali nuovi soci (che ad oggi non si vedono); per adempiere poi alle esigenze burocratiche prima del 11 Luglio”

L’Italia in Germania vince ma non convince

Grazie a Parente ed a Poggi “Sinergicamente” insieme, la “US Catanzaro 1929” sta vivendo la “Via Crucis” della sua storia societaria.
Dopo due anni di continui e colpevoli fallimenti sportivi e gestionali, ripetuti in modo presuntuoso, le Aquile ad oggi non conoscono il proprio destino per il prossimo anno.
Cavallaro, nella trasmissione odierna di Telespazio, ha affermato che non può per correttezza verso i tifosi, promettere nemmeno che al 50% esistono cordate utili all’orizzonte, che vogliono entrare in società per salvarla. Un cavallaro lucido ma deluso, sempre focalizzato a risolvere i problemi concreti senza entrare nel merito delle cause che li hanno creati.
Avrebbe potuto dire qualcosa di piu’ e rispondere meglio ai tifosi?
Abbiamo sentoito alcuni tifosi al cellulare che hannos eguito gli interventi in diretta su Telespazio. A loro avviso le risposte sono state poco esaustive rispetto le richieste telefoniche dei tifosi.
Salvatore (tifoso intervenuto via telefono n.d.r.), ha chiesto come mai si parla di debiti esistenti del 2005, quando si è chiuso in attivo la scorsa stagione per 36.000 Euro; e quando qualcuno (Princi n.d.r.) aveva provveduto nel 2005 a far rescindere 12 Milioni d’Euro di contratti?…nessuna risposta di reale interesse è stata data a queste domande.
Si è preferito tra le altre cose, parlare del vivaio e degli impianti, ad oggi ritenuti degni d’attenzione. 
Si e’ anche parlato, grazie alle domande di qualcuno che ama il Catanzaro (G.T.), di sponsorizzazioni non tanto definite chiare a cui poche risposte esaustive sono state fornite.

Aggiungiamo noi che e’ palesemente difficile trovare un “illuminato e facoltoso imprenditore” che entri in società a queste condizioni svantaggiose e con questi elementi colpevoli dello scempio ancora coinvolti nella gestione delle Aquile. Si chiede a questa ipotetica cordata illuminata di:
1—
ACCOLLARSI IN PARTE O IN TOTO DEBITI CREATI COLPEVOLMENTE DA ALTRI I QUALI PERO’ HANNO USUFRUITO DELLE ENTRATE ED I QUALI HANNO TRAMITE ALTRE SOCIETA’ ANCORA RAPPORTI DI DEBITI O CREDITI CON L’UESSE
2—
PORTARE CAPITALE FRESCO IN CASSE SOCIETARIE SEMI-VUOTE A FRONTE DI UN POCO SIGNIFICATICO CAPITALE UMANO/PARCO GIOCATORI A DISPOSIZIONE
3—
COMPRARE UNA SOCIETA’ CON UNA CREDIBILITA’ SPORTIVA DISCUTIBILE E DI RICOSTRUIRLA IN TOTO A SEGUITO DI QUANTO SUCCESSO NELLE ULTIME STAGIONI DAL PUNTO DI VISTA GESTIONE UMANO/SPORTIVA. Si RICORDINO GLI OLTRE 70 CALCIATORI “CONSUMATI”, I 6 DIVESRI ALLENATORI ED I DIVERSI RESPOSNABILI AREA TECNICA CHE SONO PASSATI DA VIA LOMBARDI, …

Ricordiamo per correttezza gli scempi che contestiamo:
<>Nessuna programmazione fatta a tempo debito per il campionato futuro, come invece era stato promesso a più riprese dai vari compagni di merende.
<>Nessuna tranquillità economica per il campionato trascorso, come invece era stato ampiamente promesso a più riprese, “abbiamo i mezzi economici adeguati per sostenere una serie B tranquilla senza dissestare le casse societarie”, (specie quando si era presentata in Ottobre la possibilità di un cambio di proprietà… obbietterete; ma allora i contributi ancora dovevano fisicamente arrivare… ed allora non si era ancora in debito come affermato da Colao che in Dicembre entrò in società mentre non vi erano ancora debiti come dichiarato dallo stesso Colao).
<>Discutibile capacità comunicativa; tutto tace su tutto quanto riguarda i problemi veri vale a dire quelli societari e non si proferisce parola sulla cessione di Corona; mentre almeno si è celeri nel salutare il valido Jacopino (a cui affettuosamente vanno anche i nostri ringraziamenti per il suo professionale e puntuale lavoro svolto a Catanzaro).
 
Tutti auspichiamo che i protagonisti sfortunati della Sinergica si rendano conto di quanto stiano sbagliando nei confronti della Uesse e dei tifosi del Catanzaro.
Signori sinergici, avete una via d’uscita onorevole:
“Ripianate i debiti ed andate via dalla società a fronte delle tante promesse colpevolmente non mantenute”
 

Affrontiamo un argomento attuale diverso, tanto per dimenticare per un attimo i nostri dolori giallorossi. L’Italia che gioca in Germania un torneo minore rispetto a quello in cui gioca il Catanzaro (sia esso B o C1 o C2), ma pur sempre degno di attenzione.
 Quanto segue vuole solo essere uno spunto (e’ solo un parere e non verita’ assoluta), per uno svago utile a dimenticare momentaneamente lo scempio giallorosso: 
Italia batte Australia 1-0. Gol su rigore al 93 di Totti. Complimenti agli australiani che purtroppo per loro, e fortunatamente per noi, non hanno grandi attaccanti.

Vittoria meritata dell’Italia che nel primo tempo poteva chiudere la partita almeno 2 a 0, e colpevolmente non lo ha fatto. Quattro chiarissime occasioni da gol per gli azzurri, più il rigore netto; contro due occasioni parate da Buffon per i volenterosi australiani.
Colpa della non perfetta condione atletica o solo una questione di approccio mentale?
 
I meriti di Lippi:
<>Ha creato un gruppo granitico, che protegge allo spasimo.
<>Ha capito egregiamente che contro i “Socceros” Totti era da utilizzare nel finale, viste le sue non perfette condizioni fisiche.
<>Reputo corretto dare spazio al naturale sostituto di Totti (e che signor sostituto…), Del Piero.
Incolpevole Lippi sulla cattiva prestazione del “Pinturicchio”, (non veliamoci dietro la posizione in campo inedita del funambolo bianconero, perché da un campione vero come Del Piero si deve pretendere che brilli in ogni posizione del campo compresa tra il 7 e l’11 per usare i vecchi nomi dei ruoli).
<>Corretta la sostituzione di Toni con un uomo di copertura, peccato che pero’ chi doveva spingere sulle fasce non lo ha fatto.
 

I punti di chiarimento che riguardano Lippi:

<>Per proteggere il gruppo, rischia di perdersi in risposte poco “cordiali” verso gli addetti ai lavori. Risposte sempre volte al bene della squadra e condivisibili nel merito, ma poco nella forma.
Domande:
Che fine ha fatto l’operazione simpatia che l’Italia aveva dichiarati di voler lanciare per mostrare che iL Calcio Italiano sa anche essere isola felice? 
Signor Lippi, il Mondo guarda anche l’Italia delle conferenze stampa; solo per quei 30 minuti può lasciare da parte le comprensibili tensioni causate anche da gratuite intromissioni e commenti pretenziosi sulle sue scelte, e mostrare una professionale serenità?
 
<>Di fatto Inzaghi potrebbe essere utile in campo.
Domanda:
Signor Lippi, come mai non utilizza di più un Inzaghi in forma “mondiale”, magari in coppia con Toni, in luogo di un volenteroso ma poco “Mondiale” Iaquinta e dell’evanescente Giardino che muove tanto i piedi ma conclude poco (tentar non nuoce almeno in allenamento prima)?
Naturalmente, e sia chiaro, che il tutto va letto nel segno del massimo rispetto per le scelte tecniche che lei deve compiere, sulla base della visione degli uomini che lei ha sott’occhio 24h su 24h, e sulla base della sua indiscussa competenza che non è certo la mia.
 
<>Atteggiamento poco aggressivo dell’Italia che dura solo un tempo (bene il primo con l”Australia), e che appena passa in 10, (stessa cosa successa contro la “corazzata” USA) sparisce e diviene succube dell’avversario anche se modesto (signori parliamo di avversari come USA ed Australia).
Domanda:
Che fine ha fatto l’Italia tonica sulle gambe che ha battuto la Germania 4 a 1 ed il Ghana 2 a 0 ? Esiste qualche ulteriore problema atletico imprevisto, diverso da quelli specifici del non perfetto Totti per le note cause?
Personalmente ammetto tutte le risposte come plausibili, anche un sorriso ed un “no comment”, ma mi dispiacerebbero le giustificazioni sulla mancata disponibilità degli uomini (esempio gli espulsi); perché una Nazionale come l’Italia non ha il diritto di nascondersi dietro gli assenti, visti i talenti di cui disponiamo come validissimi sostituti e visto che la FIFA permette di portare “una ventina” di uomini al seguito.
 
Le lacune dello Staff Azzurro:
<>Mancanza di disponibilità (dello staff organizzativo azzurro) verso i tifosi Italiani di Germania che forse meriterebbero cinque o dieci minuti di attenzione al giorno.
Domanda:
Infondo sono i tifosi l’anima del calcio, e cosa costano 10 minuti di firme e di sorrisi, ai campioni che guadagnano miliardi anche grazie all’interesse dei tifosi?
 
<>Mancata difesa di Lippi, da parte del delegato stampa azzurro. Magari sarebbe stato ben accetto al gruppo, il sostegno della Federazione sulle onorevoli intenzioni di Lippi di proteggere il gruppo nel non dare le formazioni. E’ giusto che sia Lippi a dire ai calciatori se giocano o no, e non i familiari o gli amici ed i giornalisti.
Lippi ha tutto il diritto di dire o meno la formazione, ha il diritto di spiegare o meno le sue scelte tecniche, ha tutto il diritto di scegliere sulla base della sua grandissima esperienza di uomo di calcio.
<>Mancata presa di posizione verso le risposte degli azzurri, che sono condivisibile nel merito ma non nei modi. Si può dire di no anche con un sorriso cordiale e tramutare una domanda che può sembrare “provocatoria” in un’occasione di cortese chiarimento. Ricordiamo che spesso sono le risposte ad essere inopportune e non sempre e solo le domande. I giornalisti devono praticare il loro mestiere in modo competente; e se le domande non lo sembrano (può capitare n.d.r.) si può glissare con educazione e signorilità.
Domanda:
Possibile che debba parlare solo Lippi o i giocatori, e nessuno che lo appoggi e sostenga nei momenti difficil (cosa dice il rersponsabile stampa)?
 
 
La partita di ieri:
<>Rigore giusto.
Grosso aveva superato il difensore con la palla, e si è trovato dinanzi l’uomo disteso; volendo lo avrebbe potuto saltare, ma nel saltarlo avrebbe perso del tempo risultando danneggiato nei confronti del difensore centrale Australiano che avrebbe impedendo a Grosso di calciare. Quindi ripeto Grosso è stato danneggiato dalla presenza del corpo disteso del difensore già superato con la palla. Come tale il contatto effettivo con il difensore disteso, qualora cercato o meno, è indifferente se si tiene conto che il disturbo arrecato alla continuazione dell’azione di Grosso è effettivo e concreto. Quindi fallo da rigore (vista la posizione e la chiara occasione da gol) e non punizione a due per ostruzione in area!

<>Vittoria meritatrama ma prestazione non entusiasmante
–L’Italia nel primo tempo ed anche nel secondo ha creato almeno 4 palle gol nette, contro le due (a voler essere generosi) degli ottimi australiani.
Gli australiani hanno tenuto un possesso di palla sterile ed inconcludente, il calcio è fatto anche di conclusioni a rete e non solo di cross e passaggi trasversali.
L’Italia ha vinto grazie alla forza di coesione del gruppo, che ci ha aiutato a difendere sacrificando la costruzione (il centrocampo era nel secondo tempo 3 metri avanti la difesa, sembrava quasi una difesa a 7 e si “contravano” gli avanti australiani solo a 3 metri dalla nostra area di rigore piuttosto che in alto). Da non dimenticare la professionalità di coloro che anche al 93’, non appena hanno avuto uno spiraglio di luce nella foschia della rinuncia del secondo tempo, lo hanno sfruttato cinicamente e meritatamente.
Anche questi aspetti sono parte integrante del calcio e si devono tener in conto positivamente, senza dimenticare naturalmente gli aspetti negativi.

 –Purtroppo per noi e’ stata una prestazione complessiva sotto tono.

L’Italia mi ha deluso dal punto di vista della prestazione generale. Stessa delusione del post gara contro gli USA.
Si può raggiungere il risultato prefissato in diversi modi, anche senza convincere, ed è quello che, di fatto, è successo secondo il mio punto di vista.
Atteggiamento rinunciatario come contro gli USA, quasi intimoriti da avversari atleticamente piu’ attivi dei nostri, ma fortunatamente di un livello tecnico inferiore.
Con certezza le motivazioni addotte da Lippi, per quest’atteggiamento rinunciatario, sono validissime e condivisibili; ma come dato di fatto l’Italia non è piaciuta a molti ed ha sofferto in modo troppo evidente contro due avversari modesti, inferiori tecnicamente, ma che dal punto di vista fisico ci hanno messo alle corde.
 
<>Conclusione:
In ogni caso, se vinciamo soffrendo sia sempre benvenuta la vittoria!
–ma il bunker azzurro contro attaccanti di spessore diverso come si comporterà?
–contro avversari che attaccano sulle fasce (purtroppo contrariamente a quanto abbiamo fatto noi fino ad oggi), con cross ben diversi da quelli USA ed Australiani, ed attaccanti che puntano la porta come Scheva;  ci difenderemo come ieri oppure attaccheremo anche noi sulle fasce per tenere lontano dalla nostra porta i pericolosi avversari?
 
Il Catanzaro purtroppo per noi, mi torna sempre alla mente e nemmeno una benvenuta vittoria Mondiale, mi allevia il dolore per la delusione di questi ultimi due anni e per quando di scellerato stanno facendo accadere i proprietari del Catanzaro. 
Torna la tristezza e torna la rabbia … inutile dire che noi (si i soliti del solito sito e gli amici del Palanca), lo avevamo fatto notare educatamente ed a ripetizione con il tempo debito in mille modi diversi. inutile dirlo perche non serve, no porca miserie non serve, ma sono le uniche parole che mi restano da dire prima di usare le lacrime della rabbia e della consapevolezza di non poterci ormai fare nulla.

Il Catanzaro per noi e’ una fede e noi lo amiamo a prescindere, voi no;
questa e’ la fondamentale differenza tra chi ama e coloro che usano e gettano. 
Noi “Uesse a Vita”, voi “Uesse a convenienza” !

D.P.

Autore

Davide Pane

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