La Giunta regionale della Calabria, fatte salve le garanzie costituzionali di ogni persona coinvolta nella vicenda, ha apprezzato e condiviso la posizione espressa dal presidente Agazio Loiero nell’ intervista al ”Corriere della Sera” sugli sviluppi dell’inchiesta sull’ omicidio di Franco Fortugno. E’ quanto trapela dall’ incontro tra i componenti della Giunta regionale che si e’ svolto stamattina, secondo quanto ha appreso l’ Ansa, nella casa di campagna del presidente Agazio Loiero a Staletti’, a pochi chilometri da Catanzaro.
L’appuntamento, che doveva rimanere segreto, era stato convocato per discutere di ambiente, all’ inizio della stagione estiva, in seguito agli interventi attuati e in corso di attuazione e ai recenti incontri con i direttori generali del ministero dell’Ambiente per affrontare il problema. Altri temi di stretta attualita’ hanno, pero’, preso il sopravvento ed alla fine si e’ discusso della situazione politica alla Regione dopo le richieste dei partiti della coalizione per una valutazione dello stato della maggioranza e dell’ attuazione del programma e dell’ omicidio di Francesco Fortugno alla luce dell’ ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip distrettuale di Reggio Calabria contro il presunto mandante dell’ omicidio, Alessandro Marciano’, che avrebbe ordinato l’ assassinio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria per fare in modo che il primo dei non eletti della Margherita, Domenico Crea, gli subentrasse in Consiglio.
I componenti della Giunta si sono detti d’ accordo con il presidente Loiero, giudicando anche ”molto positivamente – e’ stato detto nel corso della riunione – il ruolo e la posizione assunti, anche in questi giorni, sui temi dello sviluppo e della lotta alla criminalita’, che sono l’ espressione di quella linea di rinnovamento che i partiti della maggioranza hanno indicato come necessaria per la trasformazione della Calabria”.
Il Governo regionale, inoltre, a poco piu’ di un anno dal suo insediamento, ha rivendicato di avere operato ”sulla base del mandato ricevuto dal corpo elettorale in difesa degli interessi della popolazione calabrese e per dare un netto segnale di cambiamento che aiuti il territorio ad affrancarsi definitivamente dalle invadenze e dalle contaminazioni della criminalita’ organizzata”.
L’appuntamento, che doveva rimanere segreto, era stato convocato per discutere di ambiente, all’ inizio della stagione estiva, in seguito agli interventi attuati e in corso di attuazione e ai recenti incontri con i direttori generali del ministero dell’Ambiente per affrontare il problema. Altri temi di stretta attualita’ hanno, pero’, preso il sopravvento ed alla fine si e’ discusso della situazione politica alla Regione dopo le richieste dei partiti della coalizione per una valutazione dello stato della maggioranza e dell’ attuazione del programma e dell’ omicidio di Francesco Fortugno alla luce dell’ ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip distrettuale di Reggio Calabria contro il presunto mandante dell’ omicidio, Alessandro Marciano’, che avrebbe ordinato l’ assassinio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria per fare in modo che il primo dei non eletti della Margherita, Domenico Crea, gli subentrasse in Consiglio.
I componenti della Giunta si sono detti d’ accordo con il presidente Loiero, giudicando anche ”molto positivamente – e’ stato detto nel corso della riunione – il ruolo e la posizione assunti, anche in questi giorni, sui temi dello sviluppo e della lotta alla criminalita’, che sono l’ espressione di quella linea di rinnovamento che i partiti della maggioranza hanno indicato come necessaria per la trasformazione della Calabria”.
Il Governo regionale, inoltre, a poco piu’ di un anno dal suo insediamento, ha rivendicato di avere operato ”sulla base del mandato ricevuto dal corpo elettorale in difesa degli interessi della popolazione calabrese e per dare un netto segnale di cambiamento che aiuti il territorio ad affrancarsi definitivamente dalle invadenze e dalle contaminazioni della criminalita’ organizzata”.
