Spazio ai lettori: Una Catanzaro d’amare

Riceviamo e pubblichiamo:


Spett.le redazione,
sono molto spiacente per la crisi dell’ us Catanzaro, e a proposito vorrei dire la mia.
 Mi fa male sentendo le varie interviste o affermazioni fatte dai tifosi quando dicono di amare Catanzaro. Ma vogliamo veramente soffermarci su questo paragrafo e analizzare a fondo la parola “amare”. E’ raro vedere  i catanzaresi scendere in piazza per protesta. Come mai lo facciamo solo per la squadra di calcio e non per i problemi che assillano la città di Catanzaro da sempre, intanto Cosenza, Reggio Calabria, Crotone e Vibo ridono di noi. Per noi tifosi è importante lasciare le nostre famiglie e andare allo stadio per tifare la nostra squadra e offendere gli avversari con gli aggettivi più usati: merdaaaa,  figli di puttana, andate a fanculo, bastardi. E non è finita, perchè alla fine dell’incontro stiamo ad aspettarli dietro l’angolo dimostrandogli di essere forti e coraggiosi dandogli bastonate. Ma finiamola con questo circo. Prima di pronunciare la parola  “amiamo la nostra città”, dovremmo per prima cosa tornare tutti alle scuole elementari ed istruirci nuovamente perchè qui a catanzaro non siamo altro che maleducati, prepotenti e incivili. Se in una città non funziona il servizio sociale e amministrativo, è inutile che ci ammazziamo per vedere il catanzaro  in serie A-B o C. Quindi facciamo un passo indietro e cominciamo a prendere d’assalto prima i problemi seri della nostra città. Il calcio a catanzaro non è una risorsa che fa bene alla città, non basta essere uniti solo  per 90 minuti  due volte al mese per avere una città migliore e dopo usciti dallo stadio non ci si riconosce più. Cerchiamo di migliorare il modo di vivere fra di noi catanzaresi, non essere aggressivi, avere rispetto per gli altri, insegnare a chi ha il potere a non divulgare falsità ma coerenza.
Ora vorrei raccontarvi un fatto veramente stravolgente, un fatto che è stato filmato da turisti che alloggiavano a Soverato partendo dal quartiere Pontepiccolo fino a Catanzaro centro. Credetemi, CHE FIGURA DI MERDA.
Ecco cosa hanno raccolto questi turisti tramite il loro filmato dalla città di Catanzaro.

Da pontepiccolo:  l’ingresso della clinica S. Anna sommersa da macchine parcheggiate quasi una sull’altra, in piena curva, sui marciapiedi e un pò più giù il fruttivendolo ambulante con il suo carico di frutta esteso proprio ad angolo riducendo l’ingresso della traversa di fronte l’edicola e del negozio di fiori e piante angolo (Via Fiore). Scendendo verso l’ospedale Pugliese ben note erano quelle autovetture parcheggiate a destra e sinistra lasciando appena lo spazio centrale a carreggiata ridotta, più avanti e proprio davanti all’entrata del Pronto soccorso troviamo un altro intelligente venditore di frutta. E chi lo sposta da lì!! Chi può occuparsene di lui!!!! Il vigile urbano??? No, non credo, perché alla fine del turno, l’onesto vigile stanco del suo lavoro nel bar di fronte o con gli amici del pronto soccorso avrà da portare qualcosa a casa come un bel pò di frutta fresca…….i dottori dell’ospedale che passano e spassano in qualsiasi ora recandosi al bar di fronte. La fermata dell’autobus, inesistente perché qualcuno avrà pensato di parcheggiare proprio lì davanti data l’inesistenza dei mezzi pubblici. Ancora più giù a ridosso del supermercato sidis troviamo le bande cinesi con le loro cianfrusaglie tipo CD contraffatti, DVD copiati, insomma un po’ di tutto. Sempre pochi metri più avanti troviamo l’ennesimo venditore di frutta sempre ad angolo e accanto al suo amico vigile….che a catanzaro conosciamo tutti……che come gli altri ingombra l’entrata di un’altra strada  questa volta trattasi di (via Mattei). E non è uno scherzo, cari della redazione, ancora più giù troviamo questa volta il mercato generale, si proprio così, una volta era una piazzetta con la fermata dell’autobus con accanto il ristorante Manfredi, oggi si è trasformato in mercato generale della frutta, che addirittura il comune ha permesso di occupare la corsia di destra (scendendo) per esporre le varie scelte di frutta, ed intanto gli automobilisti che scendono o che salgono  usano il proprio clacson come lo si fa ad una festa di matrimonio, ecco che s’intravede un signore anzi si tratta di un vigile uscire dal bar di fronte che si appresta anche lui a partecipare alla festa dei fischi. Insomma come alla corrida su canale 5.
Non parliamo della discesa delle “baracche”, anche lì i fruttivendoli non scherzano con i loro carichi di frutta in mezzo alla strada. Guardando le immagini mi era venuto in mente se avessi comprato della frutta da quella gente, cosa avrei comprato? Frutta o veleno? Bhè sappiamo benissimo cosa emanano le marmitte………
Eccoci arrivati nei pressi di via indipendenza. ¾ d’ora per arrivare fino al tipico “Cavatore”. Forse a causa di un incidente. NO!  È che un caro ed elegante signore lascia la propria autovettura in seconda fila e va a giocarsi la schedina, un altro va al bar Ricca per il suo caffè quotidiano, l’altro si ferma proprio a ridosso dei passaggi pedonali per andare in farmacia a prendersi chissà il Viagra o l’Aspirina, ecco di fronte un altro che ama la città che si ferma per recarsi questa volta al bar Moniaci ed ecco che via indipendenza da tre corsie diventa una Corsia. Ecco, dopo la farmacia il nostro tribunale, carabinieri di qua e di là e accanto thò chi si vede!!!!!! Un extracomunitario o meglio dire extracomunitari che vendono oggetti tutti veri e non contraffatti, ma anche qui i carabinieri, non possono badare loro, hanno altro a che badare, ma a chi? le belle bionde, la mora. . . .Ecco che s’intravede la famosa e rinomata piazza nuova, Piazza Matteotti, con i suoi marmi ancora intatti, con le sue piante sempre verdi e ben curate insomma un paradiso terrestre. Ecco cari signori cos’è Catanzaro, la città che tanto amiamo. Ah dimenticavo, c’è il tipico “culistro” con la moto grossa che si fa lo sparatone nel rettilineo accanto il tribunale. Ma questo è permesso? qualcuno si è lamentato? No, non credo, ognuno continua per la sua strada. Anzi no, qualcuno mormora. Ma cosa dice? Minchia che moto, hai visto come va veloce!
Cari signori della redazione
questi amici mi hanno chiesto pure come mai le persone anziane per attraversare le strisce pedonali chiedono il permesso facendo un cenno con la mano. Alcuni concedono l’attraversamento della strada altri no. Come mai? Questo lo chiederei a voi della redazione.
Una cosa che non siamo riusciti a contare dal filmato sono i pacchetti vuoti di sigarette buttati dal finestrino della macchina, per non parlare di quello che fa la mano morta fuori dal finestrino dopo di che apre la mano e che per disgrazia gli cade un fazzolettino di carta.
E SECONDO VOI  DELLA REDAZIONE, una città in queste condizioni che passi in avanti potrà fare con la squadra di calcio. Non dimentichiamo di quanti giocatori sono scappati da Catanzaro e quanti non sono voluti venire. I motivi sono proprio questi. La porcheria che esiste in questa città.
Allora scendiamo in campo, ma non allo stadio, bensì davanti il palazzo del Sindaco e ad alta voce invochiamo per avere una città vera, pulita, ordinata e rispettosa. Dopo aver risolto questi problemi allora si che  potremo parlare di calcio signori miei.
Pubblicate questo articolo ve ne prego. Credo che servirà a riempire quei cervelli vuoti che hanno fatto di Catanzaro una delle città più degradate d’Italia.
Saluti.
Mario Marino  

Autore

Tony Marchese

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