Rassegna stampa

Catanzaro, crescono l’attesa e l’ottimismo

Il tornante Ambrosino non ha dubbi sulla forza della sua squadra ma non sottovaluta la Nocerina

CATANZARO – Cresce la frenesia nell’ambiente in attesa della partita di debutto del Catanzaro nei playoff – edizione 2003 – contro la Nocerina. Frenesia che oggi si estrinsecherà con la corsa dei tifosi all’acquisto del biglietto d’ingresso allo stadio; le richieste possono essere soddisfatte, fatta eccezione dei tagliandi (2.500) nella curva «M. Capraro», destinati agli stessi ultras, abituali occupanti del settore più caldo del «Ceravolo», nel senso che è quello che esterna il tifo più robusto e continuo con il contorno di ammirevoli coreografie. Per i posti in curva hanno diritto di prelazione anche coloro che hanno acquistato il biglietto per l’ultima partita di campionato contro il Tivoli. Intanto la squadra si è ritrovata allo stadio ieri pomeriggio per la ripresa della preparazione. L’organico era al completo, mentre nel gruppo aleggiava il solito spirito cameratesco a conferma che lo screziotra due giocatori nel dopo partita contro il Tivoli è stato ricomposto. Quanto al primo impegno degli spareggi l’entusiasmo nel gruppo è palpabile e sino al punto da tenere gli effetti della dose eccessiva. «Non cadremo in quest’errore» ha sentenziato per prima cosa Salvatore Ambrosino, uno dei giocatori giallorossi di maggiore esperienza, pronto a rituffarsi nella mischia dopo essere uscito definitivamente dal tunnel della sofferenza, ultimamente per la frattura di due costole subita nella partita al «Ceravolo» contro l’Igea Virtus. «Diciamo piuttosto – ha aggiunto il tornante – che siamo fiduciosi nelle nostre possibilità, ma non siamo così superficiali da considerare che faremo polpette degli avversari e, peraltro, in una competizione che potrebbe risultare traditrice. Comunque personalmente sono molto fiducioso perché convinto delle possibilità della nostra squadra». Lei pensa – gli abbiamo osservato – al Catanzaro del campionato, ma ben si sa che i play off sono una competizione diversa. «Sono parzialmente d’accordo – ha replicato l’ex del Giulianova – e valuto, invece, che gli spareggi sono una prosecuzione del campionato almeno per quanto attiene l’aspetto fisico, constatando giornalmente che la squadra continua a estrinsecare un buon stato dal punto di vista atletico. Gli spareggi sono un torneo diverso dal campionato – ha aggiunto Ambrosino – quanto a motivazioni che, certo, saranno patrimonio di tutte le antagoniste, ma bisognerà constatare come si estrinsecano». Il che richiama il fattore tensione. «È così in quanto quando la posta in palio è alta è difficile sottrarsi all’ansia e questo perché anche i giocatori non sono robot, ma esseri umani. Per quanto riguarda il Catanzaro mi tranquillizza il fatto che è composto da giocatori di esperienza (tra i quali lui che, peraltro, di spareggi ne ha giocati quattro, dei quali due vinti n.d.c.), ragion per cui cercheranno di allungare il meno possibile la famosa «corda». Comunque play off difficili da decifrare e anche le singole partite, a cominciare da quella di domenica contro la Nocerina. «Importante per noi sarebbe vincerla, per poi andare a Nocera non dico tranquilli, ma con il vantaggio di una vittoria. In caso contrario dovremmo giocarci la qualificazione in trasferta. Ho fatto questa seconda ipotesi perché conosco bene Buffoni avendolo avuto come allenatore sino alla scorsa stagione. Si tratta di un tecnico di grossa esperienza; che sa motivare le sue squadre. E allora sinceramente temo più lui che la Nocerina». Senza con questo voler andare dietro a certe sirene secondo le quali la squadra campana sarebbe in difficoltà in particolare quanto a condizione fisica. «Sono voci – ha precisato Ambrosino – da non prendere in considerazione, comprese quelle che provengono da Nocera. Lì sono proclivi al vittimismo che è di maniera. La presumibile verità è che anche loro stanno utilizzando questo intervallo tra la fine del campionato e l’inizio dei play off per ricaricare le batterie. E allora dobbiamo essere più bravi noi a sfruttare questa prima partita per crearci un vantaggio per la seconda. E mi si consenta di dire che personalmente sono ottimista».

Vito Macrina – Gazzetta del Sud

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God

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