Italia- Ghana 2-0: le pagelle

La gara della nazionale di Lippi vista dal “nostro” Paolo Carnuccio

PAGELLE
ITALIA-GHANA=2-0
Di Paolo Carnuccio

ITALIA
(4-3-1-2) (poi 4-4-2)
BUFFON: E’ pronto in ogni intervento anche se non viene impegnato moltissimo dagli sterili attaccanti africani. E’ fortunato in occasione di un tiraccio da fuori area che battezza troppo precipitosamente fuori VOTO 6.5
ZACCARDO: Fa il suo compitino senza grosse sbavature anche se in fase di appoggio non produce molta sostanza in aiuto ai compagni. Pecca talvolta di inesperienza quando viene puntato uno contro uno ma si salva con buona generosità VOTO 6
NESTA: Sempre presente in mezzo all’area di rigore, sbroglia qualche attacco da parte del Ghana liberando la difesa con la sua prestanza fisica, anticipa e vince i duelli con Amoah VOTO 6.5
CANNAVARO: Ancora un passo sopra il rendimento di Nesta poiché aggredisce l’avversario togliendogli il respiro fino alla trequarti, si dimostra leader dell’intero reparto spesso facendo la diagonale durante le manovre dei centrocampisti africani portate sugli esterni VOTO 7
GROSSO: Si limita a controllare la fascia di competenza dove trova a turno prima Appiah e poi Muntari, clienti difficile per uno come lui al debutto. Cerca di tenere la linea ma qualche volta si fa superare, comunque nel complesso una prestazione sufficiente VOTO 6
DE ROSSI: L’ammonizione presa ad avvio di gara pare condizionarlo ma lentamente De Rossi si scioglie acquistando personalità in una zona decisiva del campo. Non si fa innervosire da qualche intervento falloso dei Ghanesi e mantiene la lucidità fino alla fine VOTO 6.5
PIRLO: Dato in non buona condizione si posiziona inizialmente nel vertice basso del rombo disegnato da Lippi per dare i tempi e costruire la manovra. Si vede che non è al massimo ma comunque confeziona un gran gol che sblocca la gara, nel secondo tempo gestisce molto bene i ritmi della squadra VOTO 6.5
PERROTTA: Senza paura già dai primi minuti quando si prende l’iniziativa e va decisamente sulla linea esterna a battere i ghanesi in profondità creando pericoli per la retroguardia africana. Buona la sua propensione alla corsa ed al recupero della palla, ottimi gli inserimenti a sostegno degli attaccanti VOTO 7
TOTTI: Gioca solo perché così deve ritrovare la condizione, ma Francesco non fa lo spettatore anzi in qualche frangente lo si vede immediatamente imbeccare in verticale le punte mettendole in condizione di battere a rete con facilità. Certamente da lui si deve aspettare anche lo spunto sull’uomo, ma se anche da fermo il suo rendimento è comunque più che sufficiente allora va bene così VOTO 6.5
TONI: Forse il migliore dell’Italia perché interpreta benissimo la gara nei movimenti offensivi. Disegna traiettorie di passaggio per i compagni, ruota attorno al suo marcatore, si sposta sugli esterni per lasciare spazio a Perrotta, ogni volta che ha la palla nei piedi supera l’avversario creando occasioni da gol. Sfortunatissimo per la traversa e almeno in un paio di circostanze. VOTO 7.5
GILARDINO: Anche lui gioca di grande intelligenza spostandosi senza palla a dettare il passaggio da Totti e compagni. Si intende bene con Toni alternandosi nel ripiegamento nella fase di possesso palla degli avversari. Anche lui sfortunato ed un pizzico egoista nelle conclusioni, ma disputa una ottima gara VOTO 7
CAMORANESI: Con il suo ingresso si passa al classico 4-4-2 riportando migliore equilibrio in un momento delicato della gara VOTO 6
IACQUINTA: Entra e segna il gol della tranquillità dimostrando di essere in grande forma e di calarsi subito nella dimensione giusta VOTO 7
DEL PIERO: SENZA VOTO

MISTER LIPPI: Indovina tutto partendo dalla formazione e dallo schieramento tattico. Il rombo di centrocampo regge bene anche se i due vertici (alto-Totti, basso- Pirlo) non sembrano in grandissima condizione ma essendo supportati da due gladiatori, come Perrotta e De Rossi, riesce a guidare la squadra attraverso una manovra fluida. Legge correttamente la gara inserendo Camoranesi e passando così ad un più equilibrato 4-4-2 in un momento cruciale della partita. Bene così anche se non bisogna dimenticare la modesta opposizione degli avversari VOTO 7.5

GHANA
(4-1-3-2)
22) KINGSTON: Non è il massimo della sicurezza quando nel primo tempo si esibisce in ripetute uscite in presa alta dove non riesce a prendere la sfera provocando seri pericoli alla sua difesa. E’ impegnatissimo dagli attaccanti azzurri e si oppone come può VOTO 5.5
6) PAPPOE: Prova a spingere sulla fascia sinistra e si rende autore di qualche iniziativa interessante ma senza creare alcuna difficoltà all’Italia. Nel secondo tempo viene sostituito VOTO 6
 5) MENSAH: E’ puntato spesso da Toni che lo affronta sia sotto il profilo fisico che sui movimenti. Viene quasi sempre saltato facendo delle magre figure VOTO 5
4) KUFFOUR: Al contrario del suo compagno di reparto, Kuffour se la cava con le maniere forti distribuendo calcioni a destra e sinistra ed alla fine commette l’errore decisivo che chiude la contesa VOTO 4.5
15) PAINTSIL: Timorosissimo di varcare la soglia del centrocampo si vede poco o niente offrendo un contributo scadente al centrocampo Ghanese VOTO 5.5
18) ADDO: Doveva essere lo schermo a protezione della difesa ed invece è diventato l’uomo più inutile del Ghana giacchè Francesco Totti si inseriva benissimo nelle due linee non trovando alcun ostacolo. Tatticamente un disastro VOTO 5
11) MUNTARI: Tanta corsa ma poco costrutto, impegno qualche volta al limite della correttezza ma poca sostanza. Non trova mai lo spunto decisivo. La partita di Muntari è questa sintesi VOTO 5.5
8) ESSIEN: Parte malissimo lasciando spazio ed iniziativa all’Italia, poi nella seconda parte della gara si riprende e fa valere la sua tecnica in fase di appoggio alle modeste punte, sembra predicare nel deserto VOTO 6.5
10) APPIAH: Il capitano è l’ultimo ad arrendersi, incita i compagni e prova le sue iniziative personali senza offrire grandi pericoli. Nella squadra africana è lui il capocannoniere e ciò la dice lunga sulle capacità offensive VOTO 6
3) ASAMOAH: Troppo forti Cannavaro e Nesta sulle giocate di Asamoah. Sempre lo stesso spunto in velocità puntando sul fianco destro l’avversario. Nulla di rilevante VOTO 5
14) AMOAH: Letteralmente inesistente, addirittura in un frangente Nesta lo fa giocare da solo senza opporsi perché sa che provocherà solo confusione, ed infatti così accade. Bruttissima gara VOTO 4.5
7) SHILLA: Prende il posto di Pappoe ma il suo rendimento è inferiore al terzino sostituito VOTO 5.5
19) PIMPONG: Certamente il più vivace degli attaccanti visti nella formazione africana, si muove lungo il fronte offensivo cercando lo spunto VOTO 6
12) TACHIE MENSAH: SENZA VOTO
MISTER DUJKOVIC: Tanto fumo e poco arrosto, Ghanesi completamente inoffensivi sul fronte d’attacco; discreti in fase di centrocampo dove però la posizione di Addo è sbagliata, ed inefficace; disastrosi in difesa con una coppia centrale in balia di Toni e Giardino. Se al buon Dujkovic va bene così gli facciamo un grosso in bocca al lupo per il biglietto di ritorno in patria VOTO 5
ARBITRO SIG. SIMON: Corretto nelle valutazioni dei falli, assolutamente incapace di attribuire la giusta entità quando i Ghanesi si rendono autori di numerose entrate meritevoli di sanzioni gravi. Non concede un rigore lamentato dal Ghana quando Asamoah si tuffa in area dopo un contatto con il difensore dell’Italia VOTO 5.5

                                                                                 

Paolo Carnuccio

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Redazione

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