COMUNALI- CATANZARO “SVOLTA” A SINISTRA

Olivo secondo sindaco di sinistra nella storia della città

È una vittoria storica quella di Rosario Olivo alle comunali di Catanzaro, dove ha sconfitto al ballottaggio Franco Cimino. Storica perche’ e’ la seconda volta in tutta la sua vita politica che Catanzaro, roccaforte del centrodestra, elegge un sindaco espressione del centrosinistra. Olivo ha superato per una manciata di voti Cimino, esponente dell’Udc in rotta con il partito ed espressione di un’aggregazione terzopolista composta da Udeur, Idv e Sdi e da tre liste liste civiche (due delle quali promosse dai consiglieri regionali eletti nella Cdl Piero Aiello e Sergio Abramo). A Olivo sono andati 22.631 voti, il 50,84 per cento dei consensi. A Cimino 21.886 voti (49,16 per cento). Olivo, 66 anni, sposato e con due figlie, e’ stato per due volte, negli anni Ottanta, presidente della giunta regionale, e parlamentare per tre legislature (del Psi quando vigeva il sistema proporzionale, e due volte con le coalizioni dell’Ulivo nel collegio uninominale di Isola C.
Rizzuto-Taverna-Tiriolo). Nel secondo governo D’Alema, Olivo e’ stato anche sottosegretario al Lavoro. In occasione del primo turno di amministrative (cinque i candidati a sindaco) Cimino ha superato Olivo, sia pur di pochi decimi di punto, mentre dal ballottaggio e’ rimasto escluso Mario Tassone, candidato della Cdl. Le urne hanno regalato a Cimino, nonostante il calo nell’affluenza, quasi gli stessi voti del primo turno, ma a Olivo ne sono andati 745 in piu’.
In particolare, il neosindaco ha stravinto nei quartieri del centro, raccogliendo i voti degli elettori che, al primo turno, avevano preferito il candidato del centrodestra, e che al ballottaggio hanno seguito il suggerimento di Michele Traversa e di altri esponenti di An, Fi e Udc, che avevano dichiarato di preferire Olivo. “È tempo di superare le punte piu’ estreme delle polemiche per ritrovare i termini di un dibattito sereno e civile che e’ nella storia e nella tradizione di questa citta’ – ha detto il neo primo cittadino del capoluogo -: bisogna ritrovare lo spirito che ha animato i catanzaresi negli anni ’70, ai tempi del varo del primo statuto regionale, quando Catanzaro senti’ di avere una missione e un ruolo, non di prevaricazione rispetto ad altre realta’ della regione che dobbiamo amare con la stessa intensita’ con cui amiamo la nostra citta’, ma un ruolo di servizio all’intera Calabria. Catanzaro – ha concluso Olivo – deve essere una citta’ accogliente, una citta’ con l’anima, deve avere capacita’ di ascolto, di apertura al diverso. Spero che si ritrovi, e sono impegno con la mia coalizione per questo, un’atmosfera di maggiore fraternita’ tra i catanzaresi, con una maggiore attenzione verso gli ultimi, quelli che non hanno voce”.

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Redazione

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