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Italia batte Ghana 2-0: L’impronta calabra sulla vittoria

Vittoria meritata della squadra di Lippi.
Due Calabresi sugli scudi:
Jaquinta di Cutro e Perrotta calabrese DOC (anche se nato in Inghilterra)
Il terzo riposa in attesa di esordire in Germania: Gattuso

La vittoria degli uomini scesi in campo ieri in maglia azzurra è corale.
Non vi sono dubbi sull’onorevole prestazione di entrambe le formazioni; mentre sono certezze i dubbi di ieri sulle capacità arbitrali del fischietto carioca. Un rigore non concesso al Gana, falli da “rosso” degli stessi giocatori in divisa bianca, non adeguatamente redarguiti (contrariamente a quelli Italiani giustamente puntiti), e due fuorigioco inesistenti fischiati all’Italia che stava per involarsi a rete in modo plateale. Un episodio su tutti vale a rappresentare la serataccia del brasiliano, il fallo da tergo subito da Jaquinta sul finire del secondo tempo; anche se a gioco fermo (per fuorigioco rilevato dall’assistente laterale destro), per regolamento meritava un rosso diretto e per “fair-play”, le scuse del ganese al giocatore calabrese.
 
Migliori in campo per il Gana, il centrocampista Essien ed il portiere, che dopo alcune uscite incerte ha salvato la porta africana per ben 4 volte con prodigiosi interventi ravvicinati.
Miglior in campo per l’Italia, Pirlo e Perrotta (Calabrese DOC). Una prestazione buona condita di gol finale, la ha fornita anche il subentrato cutrese Jaquinta. Impronta al peperoncino per questo debutto Italico al mondiale di Germania, e mancava Gattuso calabrese fino al midollo che di peperoncino sul naso degli avversari ne distribuisce a iosa …
 
Pirlo ha siglato il primo gol al quarantesimo del primo tempo con un destro fulminante dal limite dell’area di rigore.
Al trentottesimo della ripresa, Jaquinta sfrutta un maldestro alleggerimento di Kuffur inserendosi furbescamente tra lui ed il portiere “nerostellato” scavalcandolo e siglando il due a zero finale.
 
Ancora trema la traversa di un Toni attivissimo che ha sfruttato egregiamente gli spazi creati dai movimenti di Giardino e dai lanci di Totti, Pirlo e dagli scambi di De Rossi.
 
Complimenti agli Africani che hanno retto bene all’impatto azzurro. Solo avessero avuto la mira migliore dovremmo commentare un risultato diverso; di fatto risultano ben 13 i tiri in porta della squadra africana di cui 10 fuori dallo specchio. Quasi un record negativo per gli avanti “coloured” che denunciano le crepe di una difesa Italiana non del tutto impeccabile in ogni reparto. Visto il risultato finale favorevole a noi, possiamo trascurare questi piccoli dettagli della difesa azzurra che speriamo non permetta in futuro, ad attaccanti di ben diversa caratura tecnica, di tirare verso Buffon per ulteriori 13 volte.

D.P.

Autore

Davide Pane

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