Eugenio Carlos Simon, giornalista quarantenne di Porto Alegre, è noto all’Italia per due arbitraggi poco convincenti, tanto per utilizzare un eufemismo gentile.
Il curriculum di questo signore e’ macchiato di qualche strano episodio:
2002—Sospeso dalla federazione brasiliana ( e poi riammesso) a causa di un suo “arbitraggio scandaloso”, favorendo il Corinthians in modo inspiegabile: regalando un gol viziato da fallo plateale e negando, qualche minuto dopo, un rigore nettissimo agli avversari del Corinthians
La giacchetta nera carioca ha gia’ arbitrato 2 volte gli azzurri combinandone di cotte e di crude:
–Italia-Spagna Olimpiadi 2000:
Impunita la Gomitata al volto di José Mari a Cirillo dopo 8 minuti, arbitraggio discutibile ed irritante anti italiano per tutto il match vinto dagli spagnoli meritatamente.
–Italia-Messico ai Mondiali 2002 (Mondiali di Corea), partita prima di Corea-Italia.
Ammoniti: Totti, Panucci, Zanetti, Montella, Zambrotta e Cannavaro (per un fallo inesistente) che saltò il match successivo contro i Coreani.
Annullati due gol agli azzurri di cui uno (di Inzaghi) platealmente regolare. Sistema Moggi/PolPot anche nel Monciale di Corea?
Ci chiediamo se forse la FIFA considera l’Italia è un cliente troppo scomodo da sventolare laddove dovesse fare bella figura a questi Mondiali, visti gli scandali che stanno avvelenando il nostro calcio.
Ci chiediamo, qualora fosse vero quanto sopra, c’e’ qualcosa di premeditato contro l’Italia, a sentire le dichiarazioni del guru del calcio tedesco Kaiser Franz?
Tutto sommato una punizione adeguata la meritiamo, vista la vergognosa degenerazione del nostro sistema calcio a cui tutti abbiamo dovuto assistere senza contrapporre la ben minima opposizione sportiva. Senza dimenticare il trattamento riservato a quegli addetti ai lavori che coraggiosamente hanno lanciato avvertimenti preventivi risultati vergognosamente veri; parliamo dei vari Zeman, De Sisti, Gigi Simoni, e di molti altri incluso un arbitro coraggioso (poi messo da parte) che aveva denunciato tutto anche alle autorità competenti lo scorso anno.
Si, effettivamente una punizione la meritiamo, ma che sia GIUSTA e non ESEMPLARE e che sia rivolta ai colpevoli e non ai tifosi. Paghino a caro prezzo le società coinvolte anche con sanzioni Europee se e’ il caso, (ricordiamo che nello sport basta il sospetto per condannare, ed in questo caso ci siamo andati ben oltre), paghino i personaggi coinvolti; ma non la Nazionale.
Quella lasciatela perdere o vincere sul campo, perché i sogni dei bambini che vedono nella Nazionale una stella, non devono essere infangati da chi di fango ne ha gia’ sollevato abbastanza.
D.P.
