CRONACA – Trovato morto nella sua abitazione di corso mazzini

Aveva deciso dopo la morte della moglie, nota psicologa, di continuare a vivere da solo ma da alcuni giorni il fratello non aveva più sue notizie ed ha dato l’allarme. È stato trovato senza vita nella sua abitazione di vico quinto Corso Mazzini Francesco Palmisani, 55 anni, pensionato, noto nel quartiere come “u baruna” anche per i suoi modi gentili e la cortesia che lo aveva sempre contraddistinto.
L’allarme, come dicevamo, è stato dato dal fratello che non lo aveva sentito da diversi giorni. Sul posto si sono subito recati i carabinieri del nucleo operativo radiomobile, guidati dal tenente Adolfo Angelosanto, ed i Vigili del Fuoco del comando provinciale. I pompieri per entrare nell’appartamento hanno preferito evitare di sfondare la porta d’ingresso, che non presentava segni d’effrazione, preferendo rompere il vetro di una finestra dell’abitazione posta al primo piano. Subito la macabra scoperta. Il corpo di Francesco Palmisani giaceva senza vita nel soggiorno.
Gli inquirenti, da una prima analisi della situazione, propendono per la morte naturale anche se il cadavere era in un iniziale stato di decomposizione, segno che la morte dovrebbe risalire a circa due giorni prima della scoperta. Nell’appartamento infatti era tutto in ordine; sono stati trovati i soldi che erano in possesso dell’uomo e le chiavi di casa. Tutto fa supporre ad un malessere.
I rilievi sono stati effettuati dai militari della scientifica dell’Arma che ha scattato diverse fotografie. È stata quindi allertata l’impresa di pompe funebri convenzionata per la rimozione del cadavere che, giunta sul posto, ha notato uno strano particolare. L’uomo aveva un braccio rotto.
Come si è potuto rompere il braccio Francesco Palmisani? Cadendo in casa sentendosi male o, ipotesi da non scartare, prima di entrare in casa? Vico quinto Corso Mazzini, infatti, è interessato dai lavori di riqualificazione dell’arteria principale del capoluogo e riuscire ad attraversarlo è un’impresa ardua. Sui gradini di accesso al vicolo, divelti per la posa dei sampietrini, sono state poste delle tavole di legno come passerelle per l’attraversamento pedonale. L’uomo potrebbe essere caduto qualche giorno prima attraversando il vico ed avrebbe deciso autonomamente di non recarsi in ospedale.
A stabilire la dinamica dell’accaduto dovrebbe essere l’autopsia che potrebbe essere effettuata domani sul corpo dell’uomo. La decisione finale spetta al sostituto procuratore di turno, Cristina Tettamanti, che ha comunque autorizzato la rimozione del corpo in attesa del rapporto dei carabinieri.
La notizia della morte di Palmisani ha lasciato sbigottiti i vicini e, soprattutto, gli uomini politici. Da un portone di vico quinto Corso Mazzini, infatti, si accede alla segreteria politica di Rosario Olivo che in questi giorni è molto trafficata, considerate le riunioni che ogni sera si succedono in vista del ballottaggio.

da gazzetta del sud Giuseppe Mercurio

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