Triestina batte Catanzaro 5-4

Dopo l’addio Martino-Buso e la resa Gueriniana, anche Giordano e Pavarese salutano il Catanzaro.

E ti ritrovi al quarto allenatore in panchina in un campionato (record assoluto per l’Uesse) e speri di essere almeno primo in questo e invece c’è la Triestina che ti batte 5-4 (ben cinque gli allenatori che si sono seduti sulla panchina giuliana). Il Catanzaro non riesce a vincere neanche nella negatività. Più “negativi” di così!

Comunque siano andate le cose, è giusto fare un grosso in bocca al lupo a mister Cittadino, ottimo elemento sia come persona che come tecnico, catanzarese D.O.C. che guiderà le Aquile in questo spicchio finale di stagione.

Bruno Giordano saluta tutti, prepara i bagagli e va via. A ruota lo segue Pavarese, con la benedizione dell’ufficialità “ufficiale” e per mezzo della stessa, si chiudono i battenti e le tende (vedi teatrino di Pulcinella) alle comprensibili domande della tifoseria e della stampa mediante un incomprensibile e irrispettoso silenzio stampa.

Avremmo capito se la squadra fosse ancora in corsa per qualche obiettivo, ma l’unica corsa che sa fare questo Catanzaro è quella del gambero e la situazione attuale non autorizza nessuno a trincerarsi in un atteggiamento che è incomprensibile, a meno che lo stesso non voglia essere ostativo al chiarimento delle patologie croniche che stanno caratterizzando l’esistenza del Catanzaro.

La gente vorrebbe capire, vorrebbe sapere e non depone affatto bene un atteggiamento di totale chiusura verso un Popolo al quale, tra qualche mese si avrà la faccia tosta di “chiedere”.

Dignità? Per restituire “dignità” ad un Popolo scippato della stessa ci vorrà molto tempo, ma soprattutto molti fatti. Perché sarebbe stato esonerato Giordano? Che nessuno si metta a parlare della sconfitta contro il Mantova. I Catanzarologhi più affermati tentano di districarsi parlando di un’eventuale lite con la dirigenza, altri di una parola detta dall’allenatore durante la gara sopra citata rivolta a qualche “nobile” elemento della squadra, altri ancora, i più ottimisti paventano un abbozzo di programmazione per la C1. E i protagonisti “ufficiali”? Silenzio assoluto. Che nessuno parli, altrimenti…(???) Fonti “ufficiali”, “accreditate” (da chi?), “certe”, “meno certe”. E questa sarebbe una corretta e “professionale”(???) comunicazione? Una sorta di Al Jazira giallorossa, votata al pregiudizio e agli stupidi preconcetti fondati sul nulla.

E intanto la fine del torneo si avvicina sempre più e con essa il prossimo campionato di terza serie.
Chi sarà il prossimo allenatore 2006/2007 (ammesso e sperando che sia uno solo…)?(Fausto Silipo?) – Chi sarà il prossimo DS?(ammesso che l’Uesse ritenga opportuno dotarsene…chi vivrà, vedrà) – Che intenzioni hanno gli attuali proprietari delle quote azionarie?. Non possiamo dare risposta a nessuno di questi quesiti. Al momento non ci è dato saperlo. Forse si sa di più del prossimo Presidente della Repubblica, ma non di questi arcani.

Misteri della fede… annunciam…ehm mi ero confuso, sperando di essermi fermato in tempo nel non annunciare nulla… Ma ci pemettete, benedetto Dio, di porci una domanda? Come mai dopo il fallimento Martino-Buso e quello Guerini-……? Si è ripetuto il fiasco con Pavarese-Giordano? Perché nessuno di questa Dirigenza possiede la tanto decantata DIGNITA’ per chiedere SCUSA e dichiarare i propri ORRORI ad una Tifoseria bistrattata, umiliata, presa in giro per così tanto tempo? E’ su queste basi che si vorrebbe edificare il futuro? Oppure si crede sul serio e si spera che puntando sempre e solo su soggetti in cerca di autore (che magari si accontentano di retribuzioni non meglio definite) sparsi forse per i campetti calabri della C2 o CND, si possa riassaporare il palcoscenico del calcio che conta?

Senza i capitali veri e i cervelli giusti non si andrà da nessuna parte e senza una rifondazione totale della squadra si avranno sempre i soliti “senatori” intenti a trasformare lo spogliatoio (vedi caso OLORUNKELE) nel peggiore dei reality.

A proposito di “senatori”, ci piacerebbe sapere che tipologia e durata contrattuale ha gente che ha contribuito concretamente allo sfacelo dell’Uesse in questo biennio. E’ un segreto? Facciamo finta che sia così, ma a Catanzaro, Signori miei, tutti sanno tutto. E allora esorcizziamoci da queste stupide paure e dagli stupidi discorsi sull’orgoglio e sulla dignità. All’interno della Dirigenza di questo Catanzaro nessuno ha il diritto di parlarne. E allora, forse possiamo anche dare il benvenuto a questo silenzio stampa che suona come autocondanna e parla e dice molto di più di quanto si potrebbe immaginare.

Giuseppe Mangialavori

Autore

Giuseppe Mangialavori

Scrivi un commento