Rassegna stampa

Rassegna stampa di sabato 30 novembre

Il Catanzaro vicino a Lugnan
Risolto il “caso” Ingenito

GAZZETTA DEL SUD

Dellisanti nutre grande fiducia nei suoi giocatori
Il Catanzaro non teme il Foggia

CATANZARO – Sotto traccia la tensione del Catanzaro, in vista del rischioso
impegno con il Foggia. La squadra non si nasconde le difficoltà di un
confronto che, mai come questa volta, differenzia i due complessi sul piano
della caratura tecnica che pende dalla parte della squadra pugliese, anche perché
– va precisato – il Catanzaro ha perso per strada alcuni pezzi, mentre ultimamente
in casa giallorossa i contrattempi sono piovuti a pioggia. Gentili e compagni,
tuttavia, sono incoraggiati dalla buona prestazione di domenica contro l’Igea
Vitus, quando la situazione in fatto di disponibilità era più
o meno la stessa, anzi un tantino più favorevole questa volta con il
rientro di Ascoli, il prodotto locale capace di offrire un buon apporto a centrocampo.
Pressocché confermato che Ascoli sarà l’unica variante dell’undici
schierato appunto domenica scorsa e, quindi, con la conferma di Folino e soprattuto
di Machado, mascherato da attaccante – lui mezza punta – per fare la spalla
all’unica punta di ruolo disponibile, ovvero Moscelli. Comunque è un
Catanzaro che se dovesse ripetersi sul piano della disciplina tattica e soprattutto
dal punto di vista dell’aggressività può tenere testa al forte
Foggia, tanto più supportato dal fattore campo che, in casi del genere,
può avere il suo peso. Di questo è convinto l’allenatore Dellisanti
più che mai impegnato a iniettare dosi di fiducia alla squadra, nella
speranza che abbiano lo stesso effetto di domenica scorsa. Il tecnico giallorosso
continua a dettare ai giocatori una specie di decalogo con una prima regola:
«Non dobbiamo farci condizionare dal fatto che scendiamo in campo incompleti;
che, anzi, poiché saremo in undici anche noi, dobbiamo convincerci che
quantomeno abbiamo le stesse possibilità dell’avversario e, magari, qualcosa
in più perché giochiamo in casa dove il pubblico ci può
dare una mano per superare qualche difficoltà che si dovesse presentare
e anche per la contrapposizione dell’antagonista». «Io andrei al
di là – ha aggiunto Dellisanti – dopo aver constatato che nel girone
non ci sono avversari monstre: possiamo, cioè, giocarcela contro tutti,
anche perché c’è un principio valido nel gioco del calcio: le
partite bisogna prima giocarle per poi constatare come vanno a finire. Insomma
niente paura, ma rispetto per un contendente come il Foggia che, effettivamente,
è una buona, per non dire ottima, squadra, come del resto sta dimostrando.
Ma da qui a sentirci inferiori al Foggia ce ne corre». Valutazioni, gli
abbiamo obiettato, che sembrano un po’ forzate, anche se è giusto che
le faccia per infondere coraggio alla sua squadra. Nella replica Dellisanti
non si è mosso di un centimetro dalla sua posizione: «La squadra
ha ormai una identità ben precisa, anche se con qualche connotato modificato.
Quindi se continuerà a marcare questa identità come ha fatto incisivamente
domenica scorsa non vedo perché dovrebbe autocompiangersi. Del resto
non credo che lo faccia specialmente di fronte a un impegno così severo,
ma nel contempo così stimolante. Peraltro sa quanto possa essere importante
superare questo ostacolo, essendo il più difficile tra quelli che si
proporanno nel prossimo futuro e sino al termine del girone d’andata che per
noi è diventato un traguardo importante». Sull’onda dell’ottimismo
l’allenatore giallorosso attenua anche le carenze del potenziale offensivo spiegando
come alla mancanza di un punto di riferimento in avanti si sostituisce la velocità
e la rapidità della coppia Moscelli-Machado che può creare fastidi
anche alla difesa di un Foggia quadrato ed efficiente. Risolto il caso Ingenito.
Il Catanzaro ha aderito alla richiesta di rescissione del contratto, dopo il
consenso del Catania, comproprietario del cartellino dell’attaccante. Ingenito
tornerà a giocare in serie D nella Viribus Unitis.
Vito Macrìna


IL QUOTIDIANO

Si fanno insistenti le voci di un possibile ritorno dell’attaccante
in giallorosso
Catanzaro vicino a Lugnan
La Fiorentina ha richiesto il bomber Moscelli

CATANZARO ­ Va delineandosi la formazione che scenderà in campo
domenica prossima contro il Foggia. Nell’amichevole di ieri pomeriggio, il Catanzaro
ha battuto la squadra del Cutro, sparring partner di turno. L’undici schierato
è stato lo stesso di quello visto a Barcellona, compreso Basile a centrocampo.
Il giocatore proveniente dal Crotone sarà, comunque, sostituito da Ascoli
nella gara contro i satanelli. De Sanzo non ha preso parte all’amichevole per
problemi di stomaco, così come Bertuccelli, Ferrigno e Ambrosino, da
tempo indisponibili. Un match, quello contro i pugliesi, che potrebbe significare
molto dal punto di vista psicologico, ma non solo. Permetterebbe, infatti, ai
giallorossi di avvicinare la zona play-off, fatto non trascurabile in chiave
mercato.
Chiarisce il concetto Pasquale Logiudice: «Le partite che affronteremo
nel mese di dicembre sono di fondamentale importanza. Sul mercato è notevole
il numero dei nomi che circolano e che sembrerebbero in procinto di giungere
a Catanzaro. Non bisogna, però, dimenticare che tutto dipende dalla posizione
che la squadra occuperà nel momento in cui verrà riaperto il mercato.
Un giocatore di un certo livello incontrerebbe delle difficoltà nell’accettare
come destinazione un team eccessivamente distante dalle prime 5 posizioni utili
per disputare i play-off».
Radio mercato continua ad insistere sull’arrivo di Lugnan, che annovera già
trascorsi in giallorosso, un attaccante anomalo capace di fungere sia da seconda
che da prima punta. In realtà, non quell’ariete di cui il Catanzaro ha
disperatamente bisogno, specialmente dopo l’addio di Ingenito.
«Il giocatore aveva manifestato da tempo il desiderio di tornare alla
sua società di provenienza, una decisione che, evidentemente, covava
da tempo. Il Catanzaro è proprietario di metà del cartellino,
e noi non opponiamo alcuna resistenza a che il giocatore rescinda il contratto,
sta al Catania (che detiene l’altra metà del cartellino) sciogliere gli
ultimi dubbi. La società, dato che il giocatore è attualmente
sotto contratto, ha inviato a Ingenito un telegramma perché provveda
a tornare in sede».
Sembra, invece, allontanarsi l’idea Bresciani, 32 anni, svincolato di lusso
visti i suoi trascorsi a Foggia, Ternana e Siena. Per quanto riguarda il mercato
in uscita, i giocatori più richiesti sono Moscelli (Fiorentina) e Ascoli.
Discorso a parte per i vari Musumeci, Longo e Basile che non riescono a trovare
grossi spazi nell’undici titolare.
Tornando al prossimo impegno casalingo Logiudice sottolinea: «In questa
situazione ognuno deve dare più di quanto sia normalmente richiesto ad
un giocatore. Attualmente, stiamo giocando in avanti con due punte atipiche,
Moscelli e Machado, che non danno punti di riferimento agli avversari. Contro
il Foggia noi giocheremo le nostre carte, questo, però, non significa
che tutte le altre partite che abbiamo disputato siano state sottovalutate».
E conclude asserendo: «Bisogna avere fiducia, per esempio il recupero
di Ferrigno vi sorprenderà. Rientrerà prima del previsto».

Enrico Foresta


Il Rimini interessato ad uno scambio Micchi-Moscelli?

da www.sportalrimini.com

RIMINI – L’avventura riminese di Alessio Ballanti sta volgendo al termine. A gennaio l’ex capitano lascerà la Romagna. Destinazione San Benedetto del Tronto. La formazione che nel maggio scorso ha chiuso le porte della C1 in faccia al Rimini è infatti fermamente intenzionata ad acquistare Ballanti per rinforzare la propria difesa. In cambio, la Sambenedettese ha messo a disposizione del Rimini uno di questi tre giocatori: il difensore Taccucci, il mediano Di Serafino, l’esterno sinistro Pirone. La scelta del Rimini dovrebbe ricadere su Pasqualino Di Serafino, che in estate sembrava a un passo dal San Marino. Di Serafino (6 presenze finora) è un centrocampista di temperamento ma anche di qualità: il suo arrivo andrebbe a completare il reparto centrale, che in questi mesi è stato troppo spesso lasciato sguarnito da Di Loreto. Per completare il proprio reparto arretrato, il Rimini andrà a pescare un giocatore in categoria superiore. Il sogno è Emanuele Venturelli, difensore centrale della Triestina con il vizio del gol (l’anno scorso firmò la rete del successo contro il Cesena). La trattativa con la Triestina è già stata avviata e ci sono ottime possibilità che possa andare in porto. Anche in attacco il Rimini potrebbe muovere qualcosa. Per esempio, potrebbe partire Edo Micchi, che per esempio il suo scopritore Tazzioli vorrebbe con sè al Poggibonsi. Ma nelle ultime ore anche il Catanzaro ha chiesto informazioni su Micchi. E visto che la società calabrese ha l’ottimo Moscelli (seconda punta con il vizio del gol) in partenza, non sarebbe da escludere uno scambio.

Alessandro Burioli
Corriere Romagna

Autore

God

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