Catanzaro-Mantova 0-1

Le pagelle di Paolo Carnuccio

PAGELLE

CATANZARO-MANTOVA=0-1

Di Paolo Carnuccio

 

CATANZARO

(4-4-2)

1) BELARDI: Disputa una gara sufficiente sventando le minacce del Mantova non potendo alcunché in occasione del gol, in
alcune occasioni appare in ritardo ma comunque non commette grossi errori VOTO 6

22) DEL GROSSO: Primo tempo al di sotto del
suo standard abituale giacchè non si fa vedere mai in
fase offensiva, poi con l’espulsione di Lekè si
limita a fronteggiare il suo avversario cercando di contenerne le giocate, esce
per infortunio VOTO 5.5

55) URBANO: Se non fosse stato per il suo peccato di inesperienza, quando si è lasciato sfuggire Noselli nella circostanza del gol, avremmo parlato di una
buona prestazione da parte di Urbano sempre sicuro e preciso in ogni intervento
anche da centrale difensivo, dispiace mettere un voto al di sotto della
sufficienza per questo ragazzo dal sicuro avvenire VOTO 5.5

7) OLORUNKELE: Pizzicato da alcune dichiarazioni da parte di
Giordano in settimana quando gli è stata ricordata l’espulsione nella gara contro
l’Albinoleffe, a cui il buon Lekè
ha risposto recitando il mea culpa, purtroppo anche
oggi si è trovato coinvolto nell’ennesimo episodio che ha lasciato la squadra
in balia dell’avversario. A differenza del precedente, tuttavia, questa volta
il provvedimento del direttore di gara è ineccepibile:
doppio cartellino per falli entrambi meritevoli di sanzione. Lekè prende un bruttissimo voto VOTO 4

3) DE ANGELIS: Timoroso, spaesato e senza idee, questa la partita
di De Angelis che si stringe da subito ai difensori
centrali in evidente preoccupazione delle giocate avversarie. Non è tranquillo
ed ha paura di sbagliare VOTO 5

46) TEDOLDI: Inesistente, viene schierato
titolare da Giordano e Tedoldi lo ripaga con una
prestazione senza riferimenti concreti. In campo non sa dove posizionarsi
ne dove andare con, e senza, palla: veramente un classico “pesce fuor d’acqua”
. Come sempre affermato quando ci si trova dinanzi a tali fallimenti la colpa non è tutta del calciatore ma di chi lo fa scendere in
campo dopo averlo visto tutta la settimana 
VOTO 4.5

30) GISSI: Meno brillante del solito, sembra annebbiato e senza
stimoli precisi, quasi dovesse portare a termine un lavoro controvoglia. A
centrocampo si fa sovrastare dagli avversari e, cosa inedita per lui, si innervosisce levando qualche urlaccio qua e la contro i
suoi compagni di squadra. In definitiva è parso scarico VOTO 5

4) DE SIMONE: Tenta di fare gioco ma si
spegne dopo appena una manciata di minuti quando il Catanzaro subisce il gol e
così aumenta la frenesia e l’imprecisione. Con l’espulsione di Lekè non trova più lo spazio ed i tempi giusti nel
centrocampo a tre e finisce la partita rincorrendo l’avversario in mezzo al
campo VOTO 5

8) FERRIGNO: Come al solito fa valere la
sua voglia di mettere in difficoltà la retroguardia ospite con giocate non
sempre lineari ma generose per tutta la sua squadra, ma il Mantova è molto
forte e quasi sempre Ferrigno riesce solo a sbattere contro gli avversari. Il
suo apporto è inesistente VOTO 5

9) CORONA: Da solo combatte contro tutti,
e tutto. L’impegno è notevole in una giornata davvero desolante per la
prestazione del collettivo. Non ci sono parole per affermare ancora una volta
come sia l’unico che sudi la maglietta e non è poco in
questa situazione VOTO 6

20) MATTIOLI: Disputa una gara insufficiente poiché non porta mai
seri pericoli alla porta del Mantova, nessuna azione
di rilievo, nessuna giocata degna di nota, nessun tiro in porta. Mattioli è un calciatore che, per la sua struttura fisica,
ha bisogno di essere servito in un certo modo altrimenti è completamente
inoffensivo. Chiedere a Giordano il motivo dell’esclusione di Giannone VOTO 5

29) CECCARELLI: Non supera mai il centrocampo, si mette li in difesa a coprire il centro ed a fermare gli attaccanti
del Mantova, in due occasioni è in balia degli avversari VOTO 5.5

18) VANIN: Nei primi cinque minuti prova due affondi, poi scompare VOTO 5

99) PELLICORI: Tocchetta due palloni con
Corona, poi non ha neanche la decenza di rientrare ed aiutare i compagni in
difficoltà VOTO 5

MISTER GIORDANO: Il Catanzaro perde
meritatamente contro il Mantova e Giordano dice che non ha giocato il
collettivo ma tanti singoli slegati tra loro. Alla conseguente richiesta del
perché tutto ciò accade il mister non sa dare una
risposta nonostante abbia su di se la responsabilità tecnica. Il ruolo
dell’allenatore avendo i calciatori a disposizione per tutto l’arco della
settimana è, infatti, quello di effettuare valutazioni
globali sull’aspetto tecnico-tattico-psicologico del
gruppo e pertanto di conoscere anche la natura della prestazione del singolo. Non
fornire risposte in merito a ciò significa due cose: o dissociarsi dal singolo, cosa che un tecnico non dovrebbe, per coerenza,
commettere mai atteso il fatto che il giocatore intanto gioca in quanto è
l’allenatore che lo schiera; oppure attestare che la squadra, e quindi i
singoli calciatori, non osservano le consegne dell’allenatore e pertanto, anche
qui per coerenza, prendere le conseguenti determinazioni. Un
ultima notazione
meramente di cronaca: non illudano gli elogi di Di Carlo a fine partita per un buon Catanzaro, forse sono
solo il frutto di un caloroso abbraccio avuto con Giordano al fischio finale,
cercato dal mister giallorosso VOTO 5

 

MANTOVA

(4-4-2)

1) BELLODI: Letteralmente inoperoso per tutta la gara, solo qualche
uscita plastica SENZA VOTO

72) SACCHETTI: Bravissimo in fase di copertura ed altrettanto nella
propulsione offensiva, decisamente uno dei migliori VOTO 7

5) NOTARI: Il capitano mette molta esperienza, e pressione, a
Corona cercando di limitarlo come può, alla fine ci riesce anche con le cattive VOTO 6.5

23) CIOFFI: Discreto il suo apporto anche perché non ha nessuno da
marcare visto che Mattioli gira alla larga, nel
complesso una partita sufficiente a fianco di Notari VOTO 6

30) LANZARA: E’ deciso negli interventi, e qualche volta anche
molto rude, non va per il sottile, spazza via la retroguardia, si fa notare
solo per questo VOTO 6

33) TARANA: Considerato uno spauracchio non è che combina granchè, qualche palla in appoggio alle
punte ma senza particolari velleità, azioni veramente pericolose non se ne
segnalano VOTO 6

4) SPINALE: Solo tanta quantità in
mezzo al campo, recupero del pallone e copertura alla difesa tenendo stretta e
corta la linea
. Le sue caratteristiche si fermano qua non vanno oltre VOTO 6

19) BRAMBILLA: La mente del Mantova è un
calciatore che sventaglia qua e la il pallone per gli esterni. Si ferma per una
buona parte della gara, Di Carlo lo striglia lui reagisce e si rimette a fare
lo stesso gioco di prima VOTO 6.5

10) CARIDI: Esterno tattico, non affonda mai ma
è intelligentissimo a tenere la posizione con tutta la squadra in un
centrocampo molto compatto VOTO 6.5

32) NOSELLI: Fa gol praticamente con un
regalo di Lekè ed Urbano, svaria lungo tutto il
fronte offensivo ma combina pochissimo, molto rapido sfrutta gli assist di Gasparetto VOTO 6

99) GASPARETTO: Bravissimo nel fare la
sponda a Noselli, a sistemarsi nelle due linee, a
fungere da trequartista per gli esterni, a portare
i
pericoli alla porta di Belardi. E’ un calciatore
intelligente e merita la serie A VOTO 7

7) DOGA: Difensore mascherato da centrocampista esterno contiene le
sparute iniziative di Vanin VOTO 6

14) GRAUSO: SENZA VOTO

11) POGGI: SENZA VOTO

MISTER DI CARLO: La sua squadra è un vero collettivo senza individualità,
caratterizzato da buona condizione atletica ed organizzazione di gioco,
prevalentemente orientato al contenimento ed alle ripartenze.
La stazza fisica dei calciatori a disposizione gli consente di sviluppare il
gioco con palle alte. Di Carlo si agita molto dalla panchina per una partita
che vince senza l’avversario VOTO 6

ARBITRO SIG. DE MARCO: Qualche volta
fiscale a senso unico favorendo il Mantova, giusta
l’espulsione di Lekè, non sembra attentissimo alla
gara anche se si rende conto benissimo, per la condizione del Catanzaro, che
trascorrerà un pomeriggio tranquillo VOTO
6

                                                                                  Di
Paolo Carnuccio

Catanzaro-Mantova 0-1

Il tabellino

Catanzaro:
Belardi ; Del Grosso (12′ st Pellicori), Urbano, Olorunleke, De Angelis; Tedoldi, Gissi, De Simone, Ferrigno (40′ pt Ceccarelli); Corona, Mattioli (12′ st Vanin).
A disp. Anania, Adami, Miceli, Giannone. All. Giordano
Mantova: Bellodi; Sacchetti, Notari, Cioffi, Lanzara; Tarana, Spinale, Brambilla, Caridi; Gasparetto (35′ st Grauso), Noselli(42′ st Poggi).
A disp. Brivio, Mezzanotti, Doga, Volpe, Sommese. All. Di Carlo

Arbitro: De Marco di Chiavari
Marcatori: 5′ pt Noselli
Note: espulso al 38′ pt Olorunleke (C) per doppia ammonizione.
Ammoniti Gissi, Lanzara, Pellicori.
Recupero 3′ pt, 3′ st.
Spettatori 4.000 circa con 789 paganti

Catanzaro-Mantova 0-1

Anche il Mantova viola il Ceravolo davanti a 789 paganti

Solo gli Ultras 1973 rimangono ad intonare i soliti cori di sostegno ad una squadra ormai esistente solo nei sogni di chi non si vuole rassegnare all’idea dello sfascio totale che sta colpendo l’US Catanzaro 1929.

Una squadra costretta ad allenarsi fuori provincia, priva di stimoli e di prospettive si inchina al Mantova del Presidente Lori esempio di sagacia gestionale amministrativa e sportiva. Vola il Mantova, vola verso i playoff che potrebbero sancire la serie A per questa società che ha fatto della programmazione e del collettivo la sua arma migliore.

In campo la pratica è stata chiusa già al 5′ del primo tempo da Noselli, a nulla sono valsi i tentativi dei giallorossi per riequilibrare l’incontro, anzi è stato il Mantova a sfiorare più volte il raddoppio.

A fine gara solo un esiguo gruppetto di “nostalgici” tifosi di ciò che “fu” IL CATANZARO si è fermato lato Distinti a contestare la Dirigenza dell’US Catanzaro 1929.

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

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