AMMINISTRATIVE: LA CDL SCEGLIE TASSONE

È la Cdl la prima a sciogliere le riserve sul proprio candidato a sindaco di Catanzaro. Ieri sera l’interpartitica ha designato il viceministro delle Infrastrutture, Mario Tassone (Udc), invitandolo – dopo le sollecitazioni dei giorni scorsi – a candidarsi per il Municipio. Un invito che Tassone ha accolto “con entusiasmo – recita un comunicato diffuso ieri al termine della riunione – e con lo spirito di porsi al servizio dei catanzaresi”, riservandosi di rispondere in modo ufficiale “dopo aver incontrato gli organismi nazionali dell’Udc”. Con la candidatura di Tassone – hanno affermato i rappresentanti della Cdl – “la coalizione ha inteso assicurare alla citta’ una delle migliori intelligenze politiche, umane e organizzative e, soprattutto, un uomo che ha fatto della ‘catanzaresita” una fede di vita”. La stessa Cdl ha inoltre manifestato la volonta’ di apertura ad altre formazioni politiche “per condividere il percorso da seguire per affermare il progetto politico in favore di Catanzaro”.
Pur convogliando su di se’ consensi praticamente unanimi – il comunicato finale dell’interpartitica e’ firmato da Udc, Fi, An, Nuovo Psi, Dc, Pri, Pli, Mpa – il nome di Tassone non scioglie del tutto i dubbi di chi sosteneva la candidatura del dirigente centrista Franco Cimino. Tra questi, alcuni esponenti dell’Udc stesso – il partito appunto di Tassone – e i consiglieri regionali Pietro Aiello (FI) e Sergio Abramo (Gruppo misto), fino all’anno scorso sindaco del capoluogo calabrese. E non sono da escludere iniziative autonome proprio di Aiello e Abramo per continuare comunque a portare avanti la candidatura di Cimino. Questa soluzione potrebbe preludere anche a un eventuale riposizionamento dei due consiglieri nell’ambito di un “grande centro” ancora da costruire, magari con l’Udeur e forse – dicono alcuni – con una parte dei fuoriusciti della Margherita.

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Redazione

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