Rassegna stampa di Venerdì 29 Novembre

Il Catanzaro ritrova Ascoli. La fuga di Ingenito. Moscelli smentisce le voci di mercato che lo vedrebbero in partenza.

GAZZETTA DEL SUD

Il rientro del centrocampista sarà l’unica novità contro
il Foggia
Il Catanzaro ritrova Ascoli

Vito Macrìna

CATANZARO – Come era prevedibile Ascoli, disponibile per fine squalifica,
è la sola novità del Catanzaro che si sta preparando per la difficile
partita contro il Foggia. Un Foggia, detto per inciso, in grande spolvero se
per ultimo dopo la grande impresa nel derby con il Brindisi, in casa di quest’ultimo,
domenica ha sconfitto il Gladiator. Ascoli andrà a irrobustire il centrocampo,
anche se domenica scorsa il sostituto Basile ha offerto un contributo consistente
al reparto centrale giallorosso. Per gli altri due giovani che hanno sostituito
gli infortunati conferme tutt’altro che forzate, appunto perché qualche
titolare non è recuperabile. I giovani, infatti, hanno fatto la loro
parte ancorché in un Catanzaro rabberciato, la qual cosa accresce i meriti
di Folino e compagni. Naturalmente gli under giallorossi sono stati supportati
dai compagni di squadra più maturi, come si spera avvenga domenica di
fronte al Foggia, quando ce ne sarà più bisogno. La squadra giallorossa,
nel suo insieme, sembra ben predisposta, come ha confermato ieri nella partitella
in famiglia, quando, come si diceva, si è avuta la conferma dell’inserimento
di Ascoli al posto di Basile; inserimento che dovrebbe essere l’unico ritocco
alla squadra schierata a Barcellona Pozzo di Gotto. C’è da chiedersi
ora se tale squadra sia in grado di ripetere la bella e anche positiva prestazione
contro l’Igea Virtus. Nulla lo vieta, anche se questa volta l’avversario si
valuta di caratura migliore rispetto a quello di domenica scorsa. Discettando,
poi, dal punto di vista tecnico qualche problema si potrebbe porre per il Catanzaro
che, giocando in casa, dovrebbe prendere l’iniziativa. Se lo farà dovrà
evitare di prestare il fianco alle ripartenze della squadra pugliese che dispone
di un buon potenziale offensivo. Al contrario del Catanzaro che anche questa
volta può schierare una sola punta di ruolo pur supportata dal «peperino»
Machado. Il precedente dei due è positivo in quanto Moscelli è
tornato al gol, proprio su imbeccata del compagno di linea, mentre è
stato sfortunato il giovane brasiliano che si è visto respingere dal
palo un tiro ben calibrato. Il gol dell’uno e la buona prestazione dell’altro
hanno gasato entrambi, mentre Moscelli è decisamente ottimista sul pur
delicato confronto di domenica con il Foggia. «Abbiamo tutte le qualità
– ha dichiarato – per vincere contro chiunque. Peccato, semmai,
che non lo abbiamo potuto fare domenica a Barcellona dove lo avremmo meritato.
Ce lo ha vietato la sfortuna, visto che certe opportunità per segnare
ancora dopo il mio gol ci sono state vietate da quel quid che si frappone acché
le cose non vadano come dovrebbero andare. Rimane la soddisfazione della buona
prestazione che speriamo e ci proponiamo di ripetere domenica».
– Il Foggia, gli abbiamo osservato, sarà un osso duro. «Questo
è scontato, trattandosi di una grossa squadra, come del resto sta dimostrando.
Ma – e lo dico senza presunzione – dall’altra parte ci saremo noi,
con la nostra voglia di vincere per migliorare la classifica e dare una soddisfazione
ai tifosi». Una sfida lanciata da Moscelli più con il cuore che
con la testa, anche se essere ottimisti non guasta. Per altro verso ancora d’attualità
il caso Ingenito. Neanche ieri si è presentato in sede per rispettare
l’invito, fattogli dalla società a mezzo telegramma, di riprendere gli
allenamenti. Cosicché si sta preparando la documentazione da inviare
al Collegio arbitrale per la sospensione degli emolumenti all’attaccante, quale
primo passo del contenzioso ormai aperto con il giocatore che ha autodeciso
di tornare a giocare nella Viribus Unitis, la squadra della sua città
di residenza.


IL DOMANI

Nell’undici anti Foggia in dubbio la presenza del giovane centrocampista
Basile unica incertezza
Ieri un solo gol nella partitella infrasettimanale con il Cutro

CATANZARO – Contro il Foggia sarà confermato lo stesso undici sceso
in campo domenica scorsa a Barcellona Pozzo di Gotto. La scelta tecnica si è
delineata ieri pomeriggio nel corso della partitella che il Catanzaro ha giocato
contro il solido Cutro, che ha ben figurato nel ruolo di sparring partner (non
sono mancati anche alcuni momenti di nervosismo tra giocatori). Lo dimostra
l’unico gol che la compagine giallorossa è riuscita a realizzare, con
Rodrigo Machado, complice anche una deviazione di un difensore avversario. Nel
primo tempo, Dellisanti ha schierato Gentili in porta; Milone, Ciardiello, Pastore
e Corazzini in difesa; Folino, Basile, Alfieri e Lo Giudice sulla linea mediana,
Rodrigo Machado e Moscelli in avanti. Nella ripresa, sono subentrati Riccardi,
Nicoletti, Toledo Machado, Ausoni, Longo e Musumeci. La formazione giallorossa
ha provato schemi e movimenti in modo efficace, vista la buona contrapposizione
del Cutro, in cui si sono messi in evidenza l’ex giallorosso De Luca e il giovane
attaccante Stasi. Tra i giallorossi, in palla sono apparsi Milone, Ciardiello,
Rodrigo e Toledo Machado, Alfieri, Basile e Moscelli. L’unico punto interrogativo
che Dellisanti dovr sciogliere riguarda la conferma o meno di Basile, visto
che per la sfida contro i satanelli il tecnico avrà nuovamente a disposizione
Ascoli. «Valuterò più avanti – ha rimarcato Dellisanti –
anche perché ho ancora del tempo a disposizione, che mi consente di scegliere
in tutta tranquillità». Sulla sfida contro il Foggia, l’allenatore
delle aquile è stato categorico. «Siamo in emergenza, ma non dobbiamo
cercare alibi, perché ci sono i presupposti per fare bene. Chi scenderà
in campo sa bene che dovrà dare il massimo. Abbiamo le giuste motivazioni
peraffrontare il Foggia e batterlo. Ci attende una sfida delicata e difficile,
ma, nonostante i problemi che ci attanagliano, sono sicuro che la mia squadra
sarà all’altezza della situazione». Sul fronte degli infortunati,
hanno ripreso, ieri pomeriggio, Ambrosino e Bertuccelli: il primo ha incominciato
a seguire una tabella di esercizi mirati all’allungamento muscolare, propedeutici
all’allenamento vero e proprio che dovrebbe iniziare martedì prossimo;
il secondo si è sottoposto, in palestra, ad esercizi di potenziamento
muscolare. La prossima settimana dovrebbe unirsi ai compagni anche Ferrigno.
Intanto, in vista della gara di domenica, la tifoseria del Foggia si sta mobilitando,
per seguire la squadra al “Ceravolo”. Secondo quanto riferito da alcuni
club organizzati, i supporters rossoneri presenti dovrebbero essere intorno
al migliaio.
Vittorio Giummo

Assente ingiustificato: questa la posizione del centravanti cairo pano
andato via senza avviso
La fuga di Francesco Ingenito

CATANZARO – Assente ingiustificato fino a quando il Catania non darà
l’ok per il suo trasferimento alla Viribus Unitis. La società giallorossa
ritiene così la posizione di Francesco Ingenito, il quale ha lasciato,
di sua spontanea volontà, il Catanzaro, senza avvertire dirigenti ed
allenatore. Il giocatore campano dovrebbe, a breve, trasferirsi, nuovamente,
alla Viribus Unitis (c’è l’accordo tra il Catanzaro ed il club campano);
ma sull’esito favorevole del passaggio manca, ancora, l’assenso del Catania,
proprietario dell’altra metà di Ingenito.
Nel frattempo, la società di scesa Jannoni ha inviato al giocatore un
telegramma di contestazione, nel quale si evince l’assenza immotivata dagli
allenamenti.
Qualora il Catania non decidesse in tempi brevi a dare l’assenso alla cessione,
allora il Catanzaro potrebbe passare al deferimento del “toro di Somma
Vesuviana”.
Comunque, secondo quanto è trapelato, la grottesca storia dovrebbe concludersi
entro oggi o massimo domani e ciò permetterà di scrivere, finalmente,
la parola fine su una vicenda che i tifosi giallorossi avrebbero fatto volentieri
a meno di vivere.
V. Giu.

Fabio Moscelli smentisce
«La Florentia mi cerca? Un fatto che non mi risulta»
La punta: «Non è vero che soffro di pubalgia»

CATANZARO – «Sono particolarmente stupito di quanto riportato in questi
giorni sulle possibili operazioni di mercato del Catanzaro. Non ne so assolutamente
nulla». È perentorio e non lascia adito ad equivoci Fabio Moscelli
sulla sua eventuale partenza da Catanzaro qualora alla società giallorossa
arrivasse una proposta “irresistibile”.
Allora perché si scrive di un Moscelli in partenza?
«Chi lo scrive o lo ha saputo dalla società o lo ha inventato.
Se poi c’è qualcuno che sta lavorando all’ombra, questo non lo so. In
ogni caso, in questo modo non si fa altro che alimentare malumore non solo nello
spogliatoio ma anche nella tifoseria del Catanzaro. Queste cose, soprattutto
nel momento delicato che stiamo attraversando, non ci servono proprio. Sui miei
problemi fisici ci tengo a precisare che sto soffrendo solo di mal di schiena
e di qualche problema agli adduttori. Niente di più. Non è assolutamente
vero che ho la pubalgia».
Per ritornare al discorso del mercato, non sei a conoscenza di qualche eventuale
squadra interessata a te?
«Se il Catanzaro è stato contattato da qualche compagine non lo
so. Ribadisco solamente che queste voci portano solo malumori. Se vogliamo dare
una mano al Catanzaro, in questo momento, non serve parlare di queste cose che,
secondo me, sono solo fesserie. Ritengo anche stupido pensare ad una eventuale
formazione di gennaio quando ancora c’è molto da fare. Poi si vedrà.
Non vorrei che certe affermazioni insidiassero nella tifoseria delle aquile
sospetti e malumori».
Anche del fatto che la Florentia sarebbe interessata a te sei all’oscuro?
«Anche questa è una cosa che non mi risulta proprio. Moscelli in
questo momento pensa solo al Catanzaro. Non avrei firmato da poco tempo un contratto
che mi lega alle aquile per altri due anni se le mie intenzioni fossero quelle
di andarmene via. Non ti pare? Se poi non rientro nei programmi di qualcuno,
allora stiamo parlando di altro… Se non avessi voluto rimanere a Catanzaro
sarei andato via prima della firma del contratto, quando c’erano cinque o sei
squadre di categoria superiore che mi cercavano e non in questo momento. Poi,
se devo andare via, non devo essere io a dirlo. Per quanto riguarda, il mio
impegno, in questo momento difficile, è fuori discussione. Misto piegando
in due come ho sempre fatto e smentirò la gente con il mio impegno. La
prestazione, bene o male, non si può preventivare, ma sul mio impegno
non penso ci sia niente da dire».

Giuseppe Mercurio

Autore

God

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