CRONACA – Catanzarese “solitario” muore nel Fiorentino

E’ morto da solo e proprio la solitudine aveva accompagnato buona parte della sua vita. Giuseppe Pristerà, 58 anni, è stato trovato cadavere ieri poco prima delle 8 davanti alla sua baracca in via di Bozzale, a pochi metri dal confine con San Donnino.

Sullo sfondo della baracca, l’ex inceneritore. Pristerà, originario della provincia di Catanzaro, abitava in via Fosso Secco a San Donnino, ma in quella baracca, formata da una roulotte e da una casetta abusiva in mattoni costruita adiacente, trascorreva gran parte della giornata.

A scoprire il corpo sono stati due muratori impegnati in un cantiere lì vicino e che sicuramente lo conoscevano. Erano circa le 7,30. Hanno avvertito il 118 che ha inviato la medicalizzata della Misericordia di Campi, ma il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso.

Pristerà è morto per cause naturali, forse un infarto o un malore improvviso. Sembra che Pristerà avesse problemi cardiaci. In via di Bozzale sono intervenuti inizialmente i vigili del distaccamento di San Donnino perché conoscevano l’uomo, poi una pattuglia di Firenze che ha competenza sul territorio. Di Giuseppe Pristerà si sa poco, ma era un uomo abbastanza conosciuto nella frazione.

La sua scomparsa, avvenuta a ridosso del Natale, ha destato un po’ di tristezza anche se Giuseppe in fondo poteva essere considerato un estraneo. Ma non lo era. Si faceva vedere spesso al bar in piazza a San Donnino e salutava tutti.

Nessuno sa dire quale fosse stato il suo mestiere in passato, sopravviveva girando a bordo di una vecchia Ape vendendo frutta e verdura, nei mercatini delle frazioni, a Campi o agli angoli di via Pistoiese a Firenze. I sandonninesi lo ricordano con affetto e nonostante avesse scelto di vivere in solitudine non si lamentava mai.

La polizia municipale di Campi ha fatto ricerche all’anagrafe e, al momento, sembra che Pristerà non parenti a Campi o in zona. Le sue origini portano solo a Catanzaro e non sarà facile trovare qualcuno che venga a Firenze a farsi carico dei funerali. Il cadavere è all’Istituto di medicina legale.

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Redazione

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