Bar Mangialavori

“Veramente” di nuovo ultimi!

Il Catanzaro si “riappropria”… dell’ultimo posto insieme alla Cremonese
di Giuseppe Mangialavori

Mille domande, mille. Chiedo scusa all’ottimo collega di redazione Raffaele se clono con riferimenti numerici differenti il titolo del suo editoriale. Ma le domande, i “se”, i dubbi che ogni tifoso giallorosso si pone di questi tempi sono molteplici. Siamo arrivati al punto di dire che le sconfitte sono da mettere in preventivo, come si trattasse di cosa certa e quasi normale, il solo dato oscuro è conoscere le reti che il Catanzaro di volta, in volta incassa. E’ una storia alla quale i più si sono già (ahimè) abituati. Tanto che anche i pareggi casalinghi vengono oramai salutati come si trattasse di vittorie. Il Catanzaro ritorna da Catania con tre reti sul groppone e zero all’attivo. Neanche una “bomboniera ricordo” ai rivali siculi rossoblu, nemmeno “un gol della bandiera” così si etichettava un tempo il minimo segno di dignità che una squadra lasciava in ricordo all’avversario vittorioso. Ma si parla di dignità. Ah, si, “dignità”!

E allora cambiamo argomento perché è molto meglio per chi scrive, ma ancora meglio per chi potrebbe leggere… e legge, legge!
Pulvirenti, ex presidentissimo di quell’Acireale vittorioso ai playoff di C2 e poi sconfitto nella trionfale marcia verso la “B” del Catanzaro di Braglia e Lo Giudice. Si, avete capito bene, lo stesso Lo Giudice che ora lavora per Pulvirenti, lo stesso stimatissimo professionista che sta contribuendo pesantemente a fare ritornare gli elefantini dopo anni e anni, nell’olimpo del calcio nazionale. Spinesi mattatore con la sua doppietta e poi gli altri: Pantanelli; Silvestri, Cesar, Bianco, Zavagno; Anastasi, Baiocco, Caserta; De Zerbi , Mascara. Quanta ottima serie “C” (dirigenza compresa) in questo Catania che ambisce alla “A”! Ma Lo Giudice lavora per la GEA? Non mi sembra!

La squadra sopra citata ha rifilato una delle tante umiliazioni ai già martoriati tifosi giallorossi. Sarebbe stato importante almeno salvare la faccia in modo da fornire dati motivazionali ai papabili nuovi inquilini di Via Lombardi. Ci si augura che il quarantenne DS Pavarese, visto il suo stimatissimo nome e il team di cui si dice faccia parte (la GEA), sappia portare in giallorosso gli uomini giusti per la causa giallorosa. A gennaio si dovrà passare dalle parole ai fatti e, soprattutto, al blocchetto assegni.

Ci si augura non arrivino i “soliti” prestitucci, vera e propria roulette russa di una sorte in questi casi quasi sempre avversa. C’è gente che non rifiuta il Napoli o il Genoa in C1, perché dovrebbe rifiutare un palcoscenico che offre più visibilità? Dunque, mani sulla coscienza e su quel blocchetto (se ci si crede “veramente, veramente, veramente”…) per non lasciare nulla di intentato.

L’involuzione di gioco è sotto gli occhi di tutti. Rispetto alle ultime trasferte Corona e compagni disputano la prima frazione di gioco con il freno a mano tirato. Grinta? Neanche a pensarlo (solo in qualche saltuaria, sparuta circostanza come nella seconda parte della gara contro il Cesena).

Ma cosa sta accadendo veramente? I tifosi del “Magico” si accontentano degli elogi al “proprio” (almeno per il momento) bomber Corona da parte del giornalista che in compagnia di Fascetti e Sala (l’uno ex competitor ai tempi della Lazio… l’altro ex allenatore delle aquile in C1) conduce il 90° minuto della “B”. Il più bel gol del campionato? Quello siglato da Re Giorgio nella gara esterna in quel di Rimini (il risultato finale non lo voglio ricordare, tanto… purtroppo non è facile dimenticarlo).

Chiudo sempre con un augurio per le sorti del Catanzaro, ma in questa circostanza mi preme augurare un Buon Natale e felice anno nuovo a tutti i Tifosi del Catanzaro e non solo. Lo scrivo sempre con la “T” maiuscola, perché in molti lo meritano, altri che ultimamente vogliono ricoprire altri ruoli, per altri scopi li definirei lo stesso tifosi, ma permettetemi la “t” minuscola. Gli auguri vanno anche , anzi, soprattutto a loro perché possano rivolgere ad un’auspicabile catarsi le proprie coscienze e raggiungere anche gli altri obiettivi che esulano dal Catanzaro in “senso stretto”. L’importante nella vita è essere chiari, poi ognuno è libero di fare le proprie scelte, basta dirlo, che c’è di male? Basta non vergognarsi delle stesse o addirittura pretendere una falsa lettura della realtà dai mangiatori di foglie.

Ma i vegetali, le verdurine a chi mangia il morzello (mi scuso per l’italianizzazione) non possono piacere! Per una volta possono anche far bene ma non si può pretendere che costituiscano la dieta abituale di un Popolo troppe volte preso in giro.

Gli auguri alla Dirigenza dell’U.S. Catanzaro S.p.A. e a tutti i collaboratori della stessa e che la Stella cometa possa illuminare il cammino dei Vostri pensieri per condurre Voi, e quindi Noi tutti, ai successi che tutti si augurano, che tutti noi Vi auguriamo dal profondo dei nostri cuori eternamente giallorossi.

Con il nodo alla gola, unitamente alla speranza che non deve mai morire in noi, Forza Vero Catanzaro, Forza orgoglio di Calabria, questo momento dovrà pur finire, non può sempre piovere, torneremo a riveder le stelle, i veri Tifosi se lo meritano. Auguri a tutti.

Giuseppe Mangialavori

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Giuseppe Mangialavori

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