UNIVERSITA’: Accordo con l’Ateneo per le Scienze Umane di Mariupol

Un accordo di collaborazione nell’istruzione e nella ricerca è stato stipulato ieri 2 dicembre al Campus universitario di Germaneto dal Rettore dell’Università Magna Græcia Salvatore Venuta e dal Rettore dell’Università Statale per le Scienze Umane di Mariupol in Ucraina Konstantin Balabanov.

L’accordo prevede la mobilità di studenti e docenti in ambito didattico, l’organizzazione di corsi di aggiornamento per docenti e di programmi scientifici, educativi e culturali per gli studenti al fine di arricchire la preparazione durante il percorso formativo universitario e favorire l’apprendimento della lingua italiana. Verranno organizzati, infatti, corsi di perfezionamento per i docenti universitari e diversi seminari e convegni. Inoltre sono previsti degli studi scientifici congiunti, con una pubblicazione finale di tutti i lavori di studio realizzati insieme dai due Atenei.

“Sono grato al Rettore Venuta per questa collaborazione che permetterà alla nostra Università di crescere e consolidarsi scientificamente – ha detto il Rettore dell’Ateneo di Mariupol Balabanov.

Il Rettore Salvatore Venuta, nel presentare l’organizzazione didattica dell’Ateneo e le nuovissime strutture del Campus di Germaneto, ha sottolineato l’importanza della collaborazione e cooperazione tra Università nell’ambito di una integrazione europea per l’istruzione e la cultura. “Siamo ben lieti – ha detto il Rettore Venuta- di avviare questo progetto di collaborazione che sarà occasione di scambio reciproco di esperienza pedagogica e di informazione scientifica. “

Integrazione e scambio di culture: questo il significato dell’accordo di collaborazione che porterà al Campus di Germaneto dottorandi e stagisti dell’Ateneo di Mariupol, pronti a calarsi in un ambiente di studio dove didattica e ricerca sono direttamente collegate per garantire sempre continua innovazione e conoscenza.

Ha seguito le diverse fasi dell’accordo di collaborazione il professor Giorgio Barone Adesi, docente di Diritto Romano presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Ateneo catanzarese.

Culture che si incontrano quindi: un segno tangibile è stata la visita che il Rettore Balabanov ha voluto fare nel pomeriggio al Complesso Monumentale del San Giovanni, dov’è in corso la fase di disallestimento della mostra Mostra Magna Græcia. Archeologia di un sapere”, che si è chiusa con grande successo il 30 novembre scorso. Nell’ammirare i meravigliosi reperti che ancora restavano nelle teche, in attesa del disallestimento, Balabanov ha esclamato: “È una mostra bellissima! Capisco perché l’Università di Catanzaro si chiami Magna Græcia. È straordinario tutto ciò anche perché mi fa tornare indietro anche alle mie origini, che sono proprio greche. Mariupol, infatti, è stata fondata dai greci ed ancora oggi nella nostra regione resistono villaggi greci che mantengono le loro antiche tradizioni. Anche da noi ci sono dei piccoli musei archeologici di arte greca, ma questi reperti – ha concluso Balabanov- sono veramente splendidi”.

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Redazione

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