CATANZARO-PIACENZA 1-1: LA CRONACA

I giallorossi, in vantaggio con Miceli, raggiunti da Stamilla. Nel finale Aldegani salva i suoi con almeno tre interventi determinanti.

CATANZARO – Terzo pareggio consecutivo per il Catanzaro, che non riesce ad avere la meglio sul Piacenza (1-1), a termine di un match che i giallorossi avrebbero meritato di vincere se non ci fosse stato un grande Aldegani, che ha negato più volte la gioia del gol agli uomini di Guerini. Peccato, perché sarebbe stata una vittoria fondamentale per le Aquile, che invece vedono allontanarsi in classifica l’Avellino, ma che mantengono intatto il distacco dall’Albinoleffe e dalla Ternana, le più serie avversarie per la lotta alla salvezza.
Tornando alla partita si è fatta sentire (come era facilmente prevedibile) l’assenza di Corona, con i giallorossi che hanno costruito molto ma che sono stati incapaci a capitalizzare le occasioni avute, mentre dall’altra parte il Piacenza è andato in difficoltà dinnanzi alle folate giallorosse nella prima frazione, salvo poi prendere le misure e affacciarsi con più convinzione dalle parti di Belardi nella ripresa, meritando alla fine il pareggio.

All’ingresso in campo i calciatori del Catanzaro portano il lutto al braccio, per onorare la memoria del giornalista ex addetto stampa dell’Uesse Franco Martelli, recentemente scomparso.
Compare in Curva uno striscione degli UC ’73 in onore di George Best, ex stella del Manchester United deceduto da poche ore dopo una lunga agonia, mentre all’interno dello stadio vengono distribuite le magliette con l’ormai famoso slogan dei giovani della locride contro la mafia “Ed ora ammazzateci tutti”.

Si nota la presenza in Tribuna Numerata degli atleti della Volley Tonno Callipo Vibo Valentia.

Guerini intanto sceglie Mattioli come spalla di Myrtaj, mentre Zini si accomoda in panchina dopo la buona prestazione di Mantova.
Si rende subito pericoloso il Piacenza con Padalino che crossa al centro per Stamilla che di testa fallisce incredibilmente. Non si fa attendere la reazione dei padroni di casa con un cross di Nervo che pesca al centro Mattioli. Il colpo di testa non è certo il pezzo forte dell’ex giocatore del Lecce e si vede, visto che il pallone si perde debolmente nelle mani di Aldegani. Il furetto giallorosso è costretto a lasciare anticipatamente il campo per una botta alla caviglia. Lo segue Nervo a causa di un risentimento muscolare. Al posto ai due rispettivamente Rizzato e Sorrentino.
Al 38’ Myrtaj da buona posizione conclude centralmente, favorendo il sicuro intervento di Aldegani. Al 42’ l’attaccante albanese soffia un pallone a Miglionico che lo atterra in area: rigore sacrosanto, nonostante le timide proteste degli emiliani. Dal dischetto si presenta lo stesso Myrtaj che calcia a mezza altezza e Aldegani intuisce. Ma sul pallone si avventa Miceli che mette a segno il vantaggio per le Aquile.

Nella ripresa il Piacenza torna in campo più convinto, ma Adami (forse il migliore dei suoi) e compagni tengono bene il campo e dopo soli due minuti è Aldegani ad effettuare una tempestiva uscita di piede si Myrtaj. Al 51’ delizioso colpo di tacco dell’attaccante albanese che smarca Rizzato che trova sulla sua strada ancora una volta il portiere piacentino. Al 54’ brividi per il pubblico del “Ceravolo” con un tiro dal limite di Moscardi che si stampa sul palo a Belardi battuto. I giallorossi capitolano tre minuti dopo: contropiede degli ospiti con la difesa di Guerini colpevolmente sbilanciata che favorisce l’inserimento al centro di Stamilla che realizza dopo aver raccolto un velenoso tiro-cross di Padalino.
Esce uno stremato Sussi ed entra Russo e le Aquile spingono alla ricerca della vittoria. Ma è Aldegani a salire in cattedra, compiendo degli interventi strepitosi su Rizzato, Myrtaj e soprattutto su Russo a tempo scaduto e permettendo ai suoi di ottenere un prezioso punto da un campo difficile come il Ceravolo.

Pier Santo Gallo

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Pier Santo Gallo

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