TRIESTINA-CATANZARO 2-0: LA CRONACA

Anche a “Nereo Rocco” le Aquile non demeritano sul piano del gioco, ma non riescono a raccogliere punti. Di Baù e Godeas i gol degli alabardati.

TRIESTE- Ennesima sconfitta esterna del Catanzaro, che anche dal ”Nereo Rocco” esce senza punti in saccoccia. Due a zero il risultato finale, con le Aquile che prima dei due gol dei padroni di casa, hanno fallito due reti praticamente “fatti”, con Nervo e Rizzato.
Catanzaro generoso e sfortunato, che non riesce proprio a portare punti fuori dal “Ceravolo”, nonostante un buon gioco. Prima della sconfitta di sabato, si è perso a Cremona dopo aver disputato una discreta partita, a Rimini dopo un doppio vantaggio vanificato dalle disattenzioni della difesa, a Verona al termine di una partita che i giallorossi avrebbero meritato almeno di pareggiare. Un Catanzaro Corona-dipendente? Beh, certamente non riusciamo ad individuare un uomo che sappia sopperire all’attaccante di Cinisi, che in queste ultime partite non ha dimostrato di essere in una forma straordinaria, nonostante giochi con il solito attaccamento alla maglia e con la sua grinta. Ma anche negli anni scorsi il numero nove giallorosso ha attraversato un periodo di appannamento, e crediamo che anche in questa parte della stagione lo possa superare. Tornando alla partita, è stato un match non molto bello dal punto di vista dello spettacolo, animato solo nella seconda frazione.
Primo tempo con la Triestina che mantiene prevalentemente il pallino del gioco, con le Aquile che si difendono con ordine, ma vanno in difficoltà quando il bomber alabardato Godeas parte palla al piede. Ma dopo l’occasione divorata da Nervo i giallorossi prendono coraggio e macinano gioco, non riuscendo però ad impensierire più di tanto il portiere Rossi.
Nei primi minuti Godeas crea qualche apprensione alla difesa calabrese, poi al 27’ gol annullato al difensore Pianu per fuorigioco. Al 29’ gli uomini di Viercowod si rendono pericolosi ancora con Godeas, che in area tenta il tiro trovando sulla sua strada la pronta risposta di Belardi. Ma al 36’ l’occasione più ghiotta della prima frazione capita sui piedi di Nervo che riceve in area il pallone da un corner e a due passi dalla porta difesa da Rossi spara alto.
Nella ripresa Viercowod inserisce Baù per Gomez, mossa che si rivelerà decisiva ai fini del risultato. Gli alabardati sembrano subito più pimpanti rispetto alla prima frazione con gli uomini di Buso che arrancano nella propria metà campo. Al 47’ cross di Galloppa per Tulli che di testa manda di poco a lato. Al 69’ grande parata di Belardi sul tiro di Godeas.
Buso richiama in panchina Gissi, con Miceli in campo al suo posto. Ma al 75’ una punizione dalla sinistra di Baù si insacca in rete, con Belardi che questa volta ci è parso tutt’altro che incolpevole.
Buso non ci sta e inserisce il veloce Mattioli. All’84’ occasionissima per Rizzato che si trova a pochi metri dall’area piccola e, dopo aver ricevuto un pallone dal vertice, manda a lato. Spinge ancora il Catanzaro con Mattioli che costringe Rossi all’intervento in corner. I giallorossi, stanchi e sfiduciati, allentano la pressione e i padroni di casa chiudono l’incontro con un colpo di testa di Godeas che dopo aver colpito il palo si insacca in rete.
Ora sul cammino delle Aquile c’è il Torino di Cairo, che sicuramente verrà al “Ceravolo” per attaccare e per vincere. Riusciranno Corona e compagni a fermare la corsa dei granata raccogliendo un risultato positivo?

Pier Santo Gallo

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